Capitolo 6

292 31 7
                                    





La giornata stava giungendo al termine. Il crepuscolo era vicino e dovevano assolutamente trovare un riparo per la notte. I due stranieri sembravano stanchi, con il capo chino, dondolavano sui loro cavalli. La posizione scomoda, il bavaglio alla bocca e le mani legate dietro la schiena, certo non aiutavano. Niall teneva le briglie del cavallo di Harry, Louis faceva da aprifila e per ultimo c'era Liam che controllava che il cavallo dello straniero seguisse gli altri.

Erano ancora in silenzio, si sentivano solo gli zoccoli sull'erba morbida nella quale camminavano. Svoltarono sotto una collina. Trovarono riparo in una mezza grotta tra due grossi massi di roccia fredda. Non potevano accendere un fuoco così decisero di fare la guardia a turno, questa volta, se i Norch li avessero trovati, non sarebbe stato facile seminarli. Non con altri due uomini che non sapevano come correre.

Si sistemarono come poterono. Fecero scendere i prigionieri dai cavalli e li misero seduti dandosi la schiena.

"Dobbiamo farli mangiare." Sussurrò Liam a Louis mentre rovistava nella bisaccia di Niall in cerca di cibo.

"Sì, stavo cercando qualcosa per loro. Dovrò togliergli la benda dalla bocca."

"Digli di stare zitti, se gridano, sai cosa fare."

Louis annuì. Liam aveva ragione non potevano rischiare di essere sentiti da mezza vallata.

Con il viso ancora dipinto e il pugnale in mano, Louis si avvicinò ai due che vedendo il pugnale in un primo momento indietreggiarono con il busto all'unisono. Il ragazzo con gesti calmi, cercò di fargli capire che le sue intenzioni erano tranquille, voleva solo dargli del cibo.

Gli fece di nuovo il gesto del dito sulle labbra e ripetè le parole che aveva detto Niall "*Hidin". I due annuirono e Louis gli tolse finalmente le bende dalla bocca. Rimase molto colpito dai lineamenti dello straniero con gli occhi dipinti.

Era molto bello, con un viso affusolato e labbra piene. La sua pelle era olivastra e gli occhi avevano il colore dell'ambra. Spostò poi lo sguardo sull'altro. Gli ultimi raggi del sole, gli illuminavano il volto. La pelle era chiara e le labbra di un rosa acceso. Louis però era rimasto a fissare i suoi occhi. Non aveva mai visto quel colore prima d'ora. Non era nè quello delle colline, nè quello del muschio. Era un verde particolare, gli ricordò il raggio che vedeva nei suoi sogni. Rimase incantato per alcuni istanti, mentre anche lo straniero non staccava gli occhi dai suoi. Entrambi fieri, entrambi curiosi, non accennavano ad abbassare la guardia.

Si riscosse da quel pensiero e sospirando piano, cercò di dire qualcosa.

"*Dipatsek."

Non sapeva che altro dire, se non fargli capire che voleva dargli da mangiare e da bere. I due lo guardavano straniti. Ripetè ancora la parola facendogli vedere un pezzo di formaggio e la bisaccia di acqua. Appena videro l'acqua ad entrambi si sgranarono gli occhi. Erano ore che non bevevano. La gola secca gli faceva male.

"*Sukin?"

Harry si trovò con grande stupore del castano, ad annuire.

"Sukin?" Ripetè Louis, facendogli vedere ancora la bisaccia.
Annuirono insieme questa volta.

Louis allora con delicatezza, fece bere prima il ragazzo con la pelle scura, che avido fece scorrere il liquido lunga la sua gola chiudendo gli occhi. Poi fu il turno di Harry che prima passandosi la lingua sulle labbra, assaporò ogni goccia come fosse un nettare prezioso.

Louis sorrise e con molta calma, mise sulla punta del suo pugnale, due piccoli pezzetti di formaggio bianco. Li avvicinò alla bocca dei due. All'inizio sembravano confusi, ma poi capirono. Le mani del ragazzo erano terrose, e scure, non voleva toccare il cibo per loro. I due non protestarono e anzi assaggiarono volentieri quello che gli veniva offerto. Harry rimase sconvolto dalla delicatezza. Un giovane uomo così dall'aspetto un pò rude, con il viso affilato e un velo scuro negli occhi, poteva essere attento a tali sciocchezze.

Sky Full Of SongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora