Capitolo 15

253 25 16
                                    





Le nuvole erano basse e una foschia copriva tutto il villaggio, le colline, quasi non si vedevano. Jala era arrivata poco prima dell'alba, come si aspettavano. Gli uomini di Harry sarebbero stati al di là della collina ad attenderli.
Le donne avevano subito dipinto i loro figli, i loro mariti. Con un coraggio tipico delle donne di quella tribù. Fiere di chi erano, fiere dei loro uomini.

Niall salutò Lottie, con un sorriso sulle labbra che fece capire a Louis, che qualcosa tra loro stava nascendo. Vide la commozione negli occhi della sorella e fierezza in quelli dell'amico, mentre li vedeva tenersi la nuca, le nuche a unirsi. Lei versò qualche lacrima. Sperando di poter finire con quel ragazzo, quello che da poco era cominciato.

La ragazza bionda, poi, dipinse Louis. Con dita esperte, disegnò anche il simbolo che l'anziana curatrice cieca, gli aveva fatto qualche giorno prima.

"Ti proteggerà!" Gli aveva sussurrato.
Nonna Una aveva disegnato linee azzurre sul corpo e sul volto dei due stranieri, che accolsero quel rito, per la seconda volta. Fieri di farne parte.

"Tornerete da noi. Siete forti. Tornerete!"

L'anziana donna lo ripeteva mentre loro, come i Guerrieri Arcani avevano con se le armi e i petti scoperti, pronti per la battaglia.

"*Min varya dagor!" Lo sussurrarono all'unisono, mentre le dita dell'anziana si staccarono finalmente dalle loro fronti.
La donna cieca, attese un attimo e poi sentì odore di oceano, molto forte che si avvicinava.

"Louis!"

"Nonna Una, baderai a loro?"

Il guerriero gli rivolse parole salde, sicure. Conosceva il rischio che correva. Voleva che la sua famiglia non venisse lasciata sola. I suoi fratelli e sorelle più piccoli, avevano ancora bisogno di una guida.

"Ci penserai tu quando tornerai." La donna allungò una mano e Louis capendo il gesto si abbassò per poter far collidere la fronte con quella della Nonna. Non c'era bisogno di dire altro.

Il capo Payne, parlò solenne. L'ascia in una mano e lo scudo nell'altra. Nella sua figura i segni azzurri sembravano ancora più imponenti e la barba scura che gli copriva buona parte del viso era stata ricoperta da una specie di strato fangoso, chiaro e pastoso, un segno che indicava che era lui il capo della tribù.

"Andiamo a sconfiggere il nemico!" Parlò forte a tutti i guerrieri che adesso, erano appena fuori dal villaggio.
"Torneremo più forti di prima, adesso siamo pronti! *Thinda Voirth!"

E seguito dal possente Mòr, iniziarono a risalire la collina.

Solo Louis esitò un attimo, accanto a lui Harry lo stava guardando. Sorrise nel vederlo così. Fiero, con il suo Gladio e il suo scudo. Il petto bellissimo che aveva accarezzato per un intera notte, era attraversato dai suoi stessi segni azzurri e un orgoglio profondo si fece strada in lui.

Appoggiarono entrambi lo scudo a terra veloci e si presero la nuca facendo combaciare le loro fronti. Chiusero gli occhi e sospirando forte, non prima di aver sfregato insieme le loro labbra, parlarono.

"Io per te, tu per me!" Disse Louis.

"Io per te, tu per me!" Ripetè il riccio.

E velocissimi, riprendendo lo scudo in mano, raggiunsero di corsa gli altri guerrieri sopra la collina.
Con la coda dell'occhio videro Zayn e Liam, che nella stessa posizione in cui erano loro pochi secondi prima, si scambiavano parole sussurrate.

Corsero sulla cima, più veloci che mai. Harry si era ripreso, non del tutto, ma la presenza del castano e la loro notte, lo aveva rinvigorito di una nuova forza. Una nuova speranza, una nuova voglia di vivere e combattere, non solo per vendetta.
I legionari del romano, erano dove avevano accordato.

Sky Full Of SongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora