Capitolo 4

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Ancora a nord non lontano dal confine...

Aveva solo salutato sua Nonna. Lottie non avrebbe capito se l'avesse lasciarla così. Non ne aveva fatto parola neanche con il Capo o con Mòr. Non aveva menzionato niente neanche a Morla. Si sentiva in colpa per essere partito così senza avvertire, ma doveva agire in qualche modo. Sapeva che la strega probabilmente lo avrebbe fermato. Forse non era pronto, forse era un suicidio, forse era solo un folle. Non sapeva cosa avrebbe trovato. Solo Una lo aveva rassicurato.

Tornerai, vedrai che tornerai!

E lui credeva alle parole di quella vecchia.

Aveva con se una pesante pelliccia di muflone scura, acqua e viveri per qualche giorno. Fergus era stato rifocillato a dovere e la mattina era tranquilla. Avrebbe dovuto giocare con i piccoli gemelli stare un pò con loro, ma niente, come poteva.

Forse Lottie aveva ragione quando diceva a Doris che lui non sapeva mantenere le promesse. Forse aveva ragione a dirle che era l'equivalente dello sterco. Forse aveva ragione ad insistere perché si trovasse qualcuno così avrebbe potuto passasse le sue giornate tranquillo stando con la sua famiglia e non andandosene in giro a cercare sogni. Ormai l'eta giusta era arrivata e forse era anche stata superata abbandantemente. Sarebbe stato opportuno provvedere ad un'altra casa, un'altro nucleo familiare, il suo. Ma il senso d'inquietudine che lo assillava, non avrebbe reso piacevoli neanche gli attimi insieme a qualcuno, non poteva lasciare le cose così incompiute, lui sentiva di dover fare qualcosa i segni erano evidenti e non poteva davvero far finta di nulla.

Pensava e ripensava, l'odore dell'oceano si affievoliva sempre di più mentre ancora tranquillo conduceva il cavallo presso gli stretti sentieri della gola che stava percorrendo.

L'aria fresca stava diventando piacevole e la nebbia che ricopriva il bosco si stava via via ritirando.

"Ma esattamente cosa ti ha detto Una?"

Niall.

Ovviamente era andato con lui. C'era da aspettarselo. Stava preparando la sua bisaccia quando si era palesato e lo aveva voluto accompagnare a tutti i costi. Non era felice di trascinarlo nel bel mezzo del non lo sapeva neanche lui, ma doveva ammettere che lo rassicurava averlo accanto. Era un guerriero eccezionale.

"A sud Niall, Una gli ha detto a Sud!"

Liam

Ovviamente.

Solo una volta lo avevano lasciato indietro e lui certo non voleva che accadesse di nuovo. Rischiava grosso ad andare con loro. Come figlio del capo aveva delle regole da rispettare, e una di queste era; Non si lascia il villaggio senza sapere dove andare. E senza avere una missione.

Ma loro in realtà una meta ce l'avevano e anche una quasi missione.

"Sì sud." mormorò Louis alzando gli occhi al cielo "Ma non so esattamente quanto a sud."

"Beh, abbiamo qualche giorno prima dell'addestramento. Vediamo dove arriviamo!" Disse Liam tranquillo, mentre si abbassava per non prendere in piano un ramo di un albero.

Stavano attraversando un guado, prima di risalire sul promontorio davanti a loro che segnava il confine del territorio.

"Non lontani Liam. Una ha detto solo di cercare e guardare. Non dobbiamo rischiare, siamo in ricognizione praticamente."

"Sì ma..." il rumore di una mela che veniva addentata, fece voltare gli altri due, e Niall colpevole, tirò su le spalle "Che c'è? Ho fame!" E masticò tranquillo "...stavo dicendo, sì ma, cosa cerchiamo di preciso?"

"Niall te l'ho spiegato. Il fuoco fatuo non è stato molto chiaro, ho chiesto a Una e lei ha detto di andare a sud, tutto qua!"

"Ma il fuoco ha detto di cercare un guerriero giusto?"

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