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Ormai, è da più di due ore che sono in viaggio.
Sto ascoltando la mia playlist mentre ammiro il paesaggio che scorre davanti a me; è una cosa che mi rilassa molto.
Viola, è qui davanti a me che dorme; beata lei che ci riesce, perché io ho questo altro grande difetto: quando sono in viaggio, non riesco a prendere sonno, neanche un po'. Che odio!
Sto provando ad appisolarmi da quando sono partita, ma niente da fare. Come se non bastasse, sto anche iniziando ad annoiarmi e, la cosa bellissima, è che non posso neanche spostarmi, dato che sono seduta vicino al finestrino e, di fianco a me, ho una signora che sta dormendo.
Continuo a ribadire: sono molto fortunata!

Prendo il cellulare, con l'intento di perdere un po' di tempo su insta. C'è una notifica, per l'appunto.
Non...ci posso...CREDERE!
"Ohmmm, uffa sono già sveglia!" si lamenta Viola stiracchiandosi, ma io sono concentrata su ciò che ho appena letto e, ora come ora, non mi va di stare a sentire i suoi inutili lamenti.
Mi ha riscritto Lorenzo, un ragazzo con il quale mi stavo frequentando fino a due giorni fa.
Ci stavamo conoscendo da due mesi ed è stata la cosa più snervante che io abbia mai fatto. Nell'arco di questo tempo, ha trovato sempre scuse per non uscire con me (mi ha dato anche due pali, per la cronaca) e, ogni volta che lo stavo per mandare a quel paese, mi ha sempre trattenuta. Ancora ad oggi, non so per quale motivo.
Due giorni fa, ho deciso di chiudere io, dato che non sopportavo più tutta quella messa in scena. Sono stufa di lui, ho bisogno di stare sola e mi ricordo anche di averglielo specificato, quindi...COSA CAZZO VUOLE ANCORA?!
Mi ha risposto alla stories che ho messo ieri sera, ad una frase riferita a lui (non potevo non metterla).
La frase, parlava del fatto che, in due mesi, ho fatto tutto solo io, ho creduto ad un noi solo io e sono cascata ai suoi piedi come una cretina.
IO E LA MIA SOLITA FORTUNA, PT.272882!
"Piuttosto che lamentarti, guarda qua!" dico a Viola sbattendole il telefono in faccia mostrandole il messaggio.
"Non aspettavi qualcosa di più, ti facevi paranoie per cose stupide" legge lei, tentando di imitare la sua voce.
Sto morendo dalle risate.
Onestamente? Sono sconvolta!
Ancora una volta, mando a quel paese un ragazzo e, neanche a farlo apposta, la pazza sono io. Scusami mio caro se in due mesi non mi sono accontenta solo delle belle parole!
"Ludo, sai già cosa rispondergli. Lascialo perdere, ti ha già dimostrato che non ti merita. Quindi, prendi questo stage come un'occasione per staccare la spina e divertirti. Solo questo. Ai problemi, ci penserai quando tornerai a casa. Io questo ho intenzione di fare."
Ha ragione. Per questo la adoro; sa sempre cosa consigliarmi e come tirarmi su il morale. Non avevo mai avuto, prima di conoscerla, un'amica come lei.
E pensare che quando l'ho conosciuta, all'inizio, non la sopportavo minimamente.
Odiavo persino il suo respiro, ahah!
Ma, conoscendoci meglio, abbiamo scoperto di avere molto in comune e, da Ottobre, siamo diventate inseparabili.
"Sì, hai proprio ragione. Sai che ti dico? Facciamo così: dato che ho bisogno di divertirmi e distrarmi, che ne dici se lo facciamo come si deve?"
Lei mi guarda con uno sguardo perplesso ma allo stesso tempo compiaciuto: "Cioè?" mi chiede.
"Cioè...se dovessimo conoscere qualche bel ragazzo...buttiamoci! Diamo uno strappo alla nostra regola di brave ragazze. Solo per questo mese. Che ne pensi? Ci stai?"
Non so cosa mi stia prendendo onestamente, ma ora ho bisogno di questo, di sperimentare e di stare, in poche parole, senza pensieri.
"Ovvio che ci sto, anzi, mi sembra una buona idea" mi risponde prendendomi e stringendomi le mani.

Rimaniamo per un po' a parlare, fino a quando lei, non crolla nuovamente nel sonno.
Incredibile! Perché io no? Sono stanchissima, uffa!
Premo di nuovo play sulla musica e vedo un messaggio di mia madre.
MIA MADRE, CAZZO!
Dopo tutto il casino di prima, mi sono completamente scordata di chiamarla o mandarle un messaggio. Non l'ho neanche salutata!
Che imbranata che sono!
La chiamo: "Oi mamma, tutto ok?"
"Ludo, che bello sentirti. Pensavo che non saresti riuscita a prenderlo quel treno e invece...Dopo che sei partita, mi sono dovuta sedere per riprendermi un po'. Mi stavano tremando le gambe per tutto quello che era successo, è stato un casino. Ad un certo punto, non ho capito più nulla."
"Mamma tranquilla, anche a me stava per prendere un'infarto, ma quello che ora conta, è che sono qui. Ci sentiamo quando arrivo, ok?"
"Va bene tesoro, a dopo. Ti voglio bene."
Riattacco la chiamata.
Anche se non lo dico mai, devo ammetterlo: ho una mamma fantastica!
Si divide in quattro per me, mia sorella e mio fratello.
Con lei, ho un bellissimo rapporto; siamo come due sorelle. Siamo simili caratterialmente e, proprio per questo motivo, finiamo spesso per scontrarci.
Per tutto il resto, però, la amo.

Non ho mai amato le nocciole Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora