Erano appena le cinque del mattino quando Michael aprì gli occhi, allungò la mano e prese il cellulare dalla scrivania.
Erano settimane ormai che dormiva poco e male, nonostante avesse fatto pace con Chiara era più nervoso del solito.
Si passò le mani sul viso sfregando forte gli occhi e guardò fuori dalla finestra, la notte ormai stava svanendo per lasciar spazio a un nuovo giorno. Si appoggiò di nuovo sul letto a fissare il soffitto, cercò di distrarsi pensando al torneo di calcio ma poi gli venne in mente di nuovo lei, solita ad andare a vedere le sue partite con tanto di striscioni preparati in collaborazione con Antonella. Arrivò a scuola qualche ora dopo visibilmente stanco e con occhiaie violacee, a guastare ulteriormente la situazione furono i soliti pettegolezzi e i tanti messaggi anonimi all'indirizzo di Chiara. Alla fine della lezione quest'ultima si avvicinò a lui con un bel caffè fumante, prima respinto e poi accettato con annesse scuse e bevuto tutto d'un sorso.
-Vorrei tanto sapere cosa hai fatto per ridurti in questo stato-
-Qualcuna gli avrà dato buca, Chiara!- sogghignò Piero quasi divertito.
-Nessuno mi ha dato e mi darà mai buca caro mio, non le supplico per venire a letto con me- gli rispose Michael inacidito.
-Sei un presuntuoso, lo sai? Il peggiore in circolazione- rispose lei indignata.
-A loro non dispiace la mia frivolezza- continuò indicando un paio di ragazze poco lontane.
Michael sorrise, adorava vederla impazzire dietro il suo comportamento narcisista e sbruffone.
Lei si allontanò, aveva uno chignon spettinato e fermato da una matita, indossava gli occhiali che di solito metteva quando leggeva un libro o per stare davanti al pc. Grazie a questi particolari Michael ripensò al loro primo appuntamento; anche quel giorno Chiara si vestì non in maniera eccelsa, indossò una t-shirt a mezza manica turchese della Paul Frank, dei pinocchietti di jeans scuri e delle Harley Davidson marroni, i capelli erano tirati su da un meraviglioso foulard leopardato con tanto di fiocco ed era rigorosamente struccata con solo un paio di orecchini dalla montatura rettangolare fucsia. Il suo scopo era spegnere ogni interesse nei suoi confronti fin da subito, la stessa Antonella sorrise nel vederla conciata così.
Michael ancora rideva di quella giornata, non poteva mai dimenticarla perché lei accettò l'invito il giorno del suo compleanno. Accantonati per un attimo i ricordi, si fece sera e Michael venne svegliato dalla telefonata di Piero che lo avvisava di un imminente uscita con Chiara e Antonella. Rimase talmente estasiato dalla notizia che ci mise dieci minuti a prepararsi; camicia bianca con maniche arrotolate e dei jeans qualsiasi e subito di corsa a raggiungere i tre a Piazza medaglie d'oro, famoso quartiere del Vomero.
Chiara ordinò subito quattro Corona sale e lime in un bar nelle vicinanze che buttarono giù velocemente.
Al secondo giro Michael, vedendo Chiara bere ancora velocemente, la ammonì e decisero di andare verso i motorini, seguiti da Piero e Antonella. Si spostarono giù Napoli dove c'era una villa disabitata da anni, Michael era solito portarci, insieme a Riccardo, le sue "conquiste" a bere, ma non questa volta.
Fine del quindicesimo capitolo
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il cammino dell' età
Romantikla storia di Chiara e Michael, due ragazzi entrambi dal carattere forte. Due vite vissute all unisolo pur inconsapevolmente . Lui narcisista, amante della libertà e del divertimento, ma vivendo; costantemente,ed inconsciamente ad essere follement...