||cap 6 ||(pt1)

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È lunedì mattina , e si può già intuire che io non abbia dormito per nulla la sera precedente.  Sono rimasta ore a fissare quel messaggio da parte del nostro capo , quel maledetto messaggio...

" Per lunedì non abbiamo nessuno che si possa offrire per lavorare come guardia notturna ,dato che la persona a cui spettava il turno non si sente bene, vi dispiacerebbe sostituirla per questa volta? "

Dire che mi stava salendo l'istinto omicida era poco. Ma questo ha solo noi come guardie? Non ci stanno altre persone dello staff?  Non capisce che abbiamo scuola?Gli facciamo così schifo? Bah.
Mi affretto a chiamare le altre per darle questa grandiosa notizia. Cerco il numero di Giada tra i contatti di Whatsapp ed inizio la chiamata , per poi aggiungere anche Chiara. Le informo di ciò che mi era stato detto , le loro reazioni giravano sul " mi stai prendendo per il culo?" E il " ma te lo scordi che io oggi vado a morire" , come biasimarle,  ogni persona con una sanità mentale stabile penserebbe la stessa cosa. Alla fine si rassegnano e accettano la sconfitta. Controllo l'orario dalla schermata Home del telefono

"6:40"

era ancora molto presto , ma inizio lo stesso a prepararmi per affrontare la mattinata a scuola. Faccio una semplice colazione composta da latte e biscotti per poi correre a lavarmi,sistemarmi i capelli , aggiungendo qualche fermaglio qua e là, e vestirmi . Indossata l'uniforme della scuola e finalmente pronta per essere presentabile in pubblico, saluto mia madre ed esco di casa. Mi incammino verso l'appartamento di Giada , il quale dista pochi chilometri da casa mia . Mentre cammino incontro anche Chiara , anche lei diretta nello stesso posto. Camminiamo insieme fino all'edificio ormai a qualche centimetro da noi , finché ,per non so quale miracolo divino , vediamo lei. Giada stava uscendo dalla porta dell'edificio,  pronta per andare a scuola ed in perfetto orario. Era un giorno da segnare, non si potrebbe mai più ripetere un certo fenomeno.

Chiara: "oddio,no vabbe non ci credo."

Giada:"cosa?"

Io:"Chiara segna questo giorno."

Ci incamminiamo verso la scuola,  stranamente in anticipo , oggi è un giorno da ricordare nella storia.
Una volta arrivate davanti al cancello ci dividiamo: Chiara e io andiamo nella nostra classe,  mentre Giada si dirige verso la sua. E bene si, stiamo in due classi differenti, che merda. Entriamo nella classe e ci sediamo controvoglia ai nostri banchi ed aspettiamo tristemente l'arrivo della professoressa , la quale non voleva sembrare arrivare , grazie a Dio aggiungerei. All'arrivo della professoressa inizia la lezione ed ovviamente io e Chiara non avevamo ascoltato una singola parola , infatti eravamo rimaste a cazzeggiare per tutta la lezione fino al suonare della campanella. Usciamo dalla classe per respirare un po' d'aria fresca, quando vediamo Giada fissare il vuoto più totale , manco avesse visto un fantasma.  Le andiamo incontro per vedere se respirava ancora , a quanto pare sì.

Chiara:"oh tutto apposto?"

Io:"ma sei viva?"

Giada:"mh...si..?"

Chiara:"l'abbiamo persa...è andata."

Io:"oh ma ti riprendi?"

Giada:"mh....Eh?cosa?"

Chiara:"Ma buongiorno uccellino"

Giada:"ah ,sorry , stavo pensando a come passare la notte sta sera..."

Io:"tu?che pensi?"

Giada:"ah ah ah."

Chiara:" vabbe va, spara"

Io:"boom."

Giada:"...ma allora sei scema."

Chiara:" muoviti parla"

Giada:" ok allora. Pensavo al fatto che ,se invece di stare nell'ufficio a controllare porte e il resto...perché non girare per la pizzeria?"

Io:"ho capito che sei depressa e ti vuoi ammazzare , ma almeno non mettere anche noi in mezzo."

Giada:"no..intendo,quei così penseranno che noi siamo nell'ufficio no? Chiuderemo una porta e lasceremo acceso il tablet in modo da sprecare energia e da fargli credere che noi siamo dentro l'ufficio,mentre siamo in una parte dove loro non vanno mai."

Io:"mmh...non mi convince."

Chiara:" direi che per oggi studiamo tutte le loro posizioni e poi pensiamo al resto."

Giada:" potremmo anche andare dopo scuola per vedere se ci stanno dei posti che non abbiamo ancora notato"

Chiara:"sta finendo la ricreazione,dovremmo rientrare in classe,  dopo scuola ne riparliamo."

Ci salutiamo e torniamo ognuna nella propria classe per riprendere le lezione. Dopo tutte le ore passate ad ascoltare le professoresse , finalmente quella benedetta campanella adorata da tutti suona,causando quel solito casino che c'e prima di uscire dell'edificio scolastico.
Chiara e io ci dirigiamo come sempre in quella zona della scuola in cui non ci si ferma a parlare mai nessuno. Quel posto sembrava esser fatto interamente per noi tre,l'unico posto in cui potevamo incontrarci all'interno della scuola senza essere disturbate da altri nostri compagni era proprio sotto quell'albero di ciliegio , dove spesso batteva il sole , dandoci calore nelle giornate più fredde dell'anno scolastico. Aspettiamo che arrivi la ritardataria del trio, Giada che , come al solito, era in ritardo. Sarebbe stato troppo bello se fosse stata in perfetto orario anche in questo momento,talmente bello da non poter essere vero. Arriva dopo circa mezz'ora, correndo come una ritardata venendo incontro a noi urlando.

Giada:"ECCOMI"

Chiara:"prima di tutto cosa cazzo ti urli e secondo dove eri finita ?"

Giada:"il prof di scienze mi ha chiesto di aiutarlo per portare dei documenti nella sala insegnati"

Io:" vabbe, sbrighiamoci ad andare in pizzeria"

Ci incamminiamo verso la pizzeria, che a quest'ora è piena di gente , tra cui famiglie e coppiette di ogni tipo. Non credo che presterebbero attenzione a noi mentre girovaghiamo per il locale. Ci dividiamo ed iniziamo le ricerche . Io dovevo controllare l'area centrale, Giada quella sinistra e Chiara quella destra. Cerco dappertutto , cercando di non mancare nulla che potrebbe tornarci utile. Ma nulla. Non c'era un singolo posto che non fosse visibile dalle telecamere. Continuo a cercare , tornando sui miei passi per controllare meglio il tutto,ma non trovo nulla. Decido quindi di tornare all'entrata aspettando che le altre arrivino a loro volta,  magari con qualche bella notizia. Passano dieci minuti e di loro manco l'ombra, sento qualcuno toccarmi la spalla . Era uno di quei cosi, per la precisione era Bonnie.

"Ti serve qualcosa?stai aspettando qualcuno?" Mi chiede.

"No,no,sto solo aspettando delle mie amiche...oggi avevamo deciso di mangiare alla pizzeria..." rido nervosamente.

"Mh ok,se hai bisogno di qualcosa chiedi pure" e detto questo se me va.

Dire che mi sono cagata sotto in quel momento è dir poco. Ho praticamente visto la morte in faccia. Vedo Giada avvicinarsi,completamente scoraggiata. Si capiva lontano un miglio che non aveva trovato nulla, l'unica nostra speranza in questo momento era Chiara , la quale non aveva ancora fatto ritorno. Passano dieci,venti,trenta,poi quaranta minuti,ma di Chiara manco l'ombra.Decidiamo di aspettare ancora un po' prima di andarla cercare entrambe. Dopo 10 minuti eccola qui, sembrava felice,  probabilmente aveva trovato qualcosa che poteva tornarci utile.

Chiara:" REGA, HO TROVATO UNA ROBA FANTASTICA"

Io:"vai parla"

Chiara:"usciamo,ve ne parlo sulla strada."

Ci inizia a spiegare il tutto .

"Ho trovato una grata che porta ad un'altra stanza,sembra che ci si possa entrare solo attraverso quella! Se ci portiamo un cacciavite ed entriamo prima che le luci si spengano senza farci vedere possiamo stare l'intera notte lì dentro"

Eravamo salve. Ora potevamo finalmente  passare le notti in tranquillità o almeno così credevamo...

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