❧ 37.

772 55 23
                                    

I due erano usciti dal ristorante per andare al fiume Han. Uno accanto all'altro camminavano verso il fiume, chiacchierando del più e del meno. Changbin si voltò verso di lui e cominciò a camminare all'indietro, guardandolo:  «Avvisami se ci sono i pali, non voglio farmi male.»

«Ci penso io, tranquillo.» Felix rise guardandolo camminare e lo seguì, avvisandolo della presenza di ostacoli dietro di lui, facendoglieli evitare. Poco prima di arrivare al fiume però, la loro strada venne bloccata dal solito gruppo di bulletti, che odiavano Changbin.

Felix, li aveva riconosciuto subito e istintivamente aveva allungato la mano verso il braccio di Changbin, tirandolo a se, per spostarlo dal loro raggio di azione. Aveva guardato serio i ragazzi, cercando di nascondere la paura che stava provando del sapete che questi avrebbero potuto fare del male a Changbin. Gli aveva circondato il bacino con un braccio e lo aveva stretto a se in un abbraccio, cercando come di nasconderlo da quei ragazzi.

Changbin lo aveva guardato confuso, anche se era abituato a quegli abbracci improvvisi aveva notato lo sguardo di Felix diverso dal solito. Gli si leggeva negli occhi che qualcosa non andava. Lo aveva guardato inclinando appena la testa, stringendosi a lui, ma prima che Felix potesse parlare, aveva sentito una voce provenire dalle sue spalle. Quella voce, di nuovo.

Changbin trasalì tra le braccia di Felix e strinse la sua giacca tra le mani, sentendo trasalire anche lui. Al biondo urtava quel suono, lo avrebbe fatto sparire molto volentieri. Sentendo trasalire Changbin, strinse forte la presa sul suo corpo.

«Ma guarda un po' chi c'è qui. Coso.. Ancora vivo? Pf.» disse la voce sbeffeggiante.

Changbin chiuse gli occhi sull'orlo di una crisi di pianto, che se non fosse stato per la presenza di Felix al suo fianco, sarebbe arrivata molto prima. Felix invece, alzò lo sguardo, fissando quasi con sfida il ragazzo che osò parlare e insultare Changbin. A quello sguardo il ragazzo abbozzò una risata divertita, avvicinandosi appena a loro: «Che vuoi tu?»

«Che tu la finisca di infastidirlo e sparisca dalla nostra vista, ora.» rispose Felix sprezzante.

«Oh ma guarda un po' Coso si è fatto il fidanzatino che lo difende. Che cosa.. schifosa. Sti gay di merda.»

Changbin sentendo quella frase si girò tra le braccia del ragazzo, voleva guardarli e dire che Felix non era il suo ragazzo, che non doveva dire così. Ma Felix lo aveva preceduto. Li aveva guardato sorridendo e aveva abbozzato una risata, stringendo a se Changbin. Aveva poi fatto scorrere una mano lungo il suo braccio, sino alla mano, per poi prenderla e stringerla forte, intrecciando le dita alle sue.

In quel momento decise di non dare troppa attenzione a quelle bellissime sensazioni che provava a quel contato: «Coso ha un nome, si chiama Changbin. E sì, sono il suo ragazzo, quindi vedi di smetterla, perché se infastidisci ancora il mio ragazzo, te la faccio pagare. Ed essendo molto famoso, le conseguenze per te, anzi per voi non saranno delle migliori. Quindi, avete tre secondi per sparire.»

Instaglix ❧ 1.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora