Tony sapeva che molto probabilmente non avrebbe retto.
Nonostante l'eccitazione del momento, le palpebre sembravano più pesanti della pietra.
Erano ormai tre mesi che né lui né Steve dormivano a dovere, passando le notti in bianco con il loro piccolo appena nato.
Nat aveva accettato di fare da babysitter a Peter per la cena del loro anniversario, e dopo mangiato le cose si erano scaldate in fretta. Riuscirono a malapena a trattenersi il tempo sufficiente a salutare Natasha che andava via prima di strapparsi a vicenda le camicie di dosso.
Nonostante non facessero sesso da mesi, nonostante il caffè che avevano bevuto dopo cena a tal scopo, il corpo di Tony reclamava più sonno che piacere, a differenza del proprietario.
Non seppe come, ma si ritrovò con la faccia sul cuscino, con la lingua di Steve sulla schiena che scendeva sempre più giù lungo la spina dorsale.
Proprio mentre quella lingua stava per raggiungere un luogo interessante, il baby monitor iniziò a riportare gli strilli del loro neonato.
Tony interruppe una serie di deboli gemiti che non si era neppure accorto di emettere, la misteriosa forza che permetteva alle sue gambe di reggersi ancora cedette e Tony cadde di peso sul morbido materasso.
Steve lasciò un bacio sulla fronte di Tony, in corrispondenza della ghiandola pineale.
《Lo vado a prendere io, tu mettiti tranquillo》
《Mhm, grazie》
Tony dovette sforzarsi di rimanere sveglio fra i cuscini caldi e invitanti, l'eccitazione della serata ormai solo un ricordo. Il corpo aveva vinto.
Qualche minuto dopo Steve varcò la soglia della stanza, cullando Peter fra le braccia.
Peter aveva i capelli castani, chiari, a metà fra il biondo di Steven e il castano scuro di Tony.
《Qualcuno vuole la mamma.》disse il Capitano, porgendo dolcemente il bimbo a suo marito.
Peter si attaccò al seno rapidamente, e Steve si piazzò alle spalle del suo amato Omega, lasciando che il compagno lo usasse come cuscino ergonomico.
Tony guardò il piccolo Peter, che aveva un'energia che Tony sentiva di essere quasi troppo vecchio per seguire, e si accoccolò nel calore di Steve.
Andava tutto bene.
Non posso farci niente, amo l'Omegaverse.