Capitolo 3

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Dopo quel giorno, concentrarsi sulle lezioni era diventato difficile, soprattutto perché la mia amica non mi lasciava un attimo in pace.

"Ti rendi conto che hai avuto l'onore di recitare con Aiden King?" continuava a ripetere.

"Car, non è necessario ripeterlo ogni giorno. Sono passate due settimane e non ho ricevuto nessuna chiamata, quindi suppongo che non sarò presa per questa parte. È stata una bella esperienza, ma non dobbiamo parlarne più, piuttosto concentriamoci sugli esami" sospirai entrando alla lezione di Recitazione.

"Anya, Anya, Anya" rispose lei scuotendo la testa e sedendosi vicino a me. "Vedrai, ti richiameranno. Non possono non farlo, infondo eri la migliore tra quelle presenti."

"Certo, detto da una che non ha visto nemmeno i provini!" risi "Caren tra quelle che hanno richiamato io ero la meno preparata, credimi. E poi, voglio dire... Aiden King. Credi che sceglierebbero una dilettante per affiancarlo in questo progetto?"

"Tu ti sottovaluti sempre. Certo non ero presente al provino, ma ti conosco da sempre, e sicuramente avrai dato il meglio di te! Vedrai, tu verrai scelta come co-protagonista e reciterai con l'attore più bravo degli ultimi anni. Poi non è detto che non andrete oltre il "lavoro" voi due." mi disse mimando le virgolette.

Alzai gli occhi al cielo, ma non ebbi il tempo di rispondere perché proprio in quel momento entrò il docente in classe.

"Buongiorno a tutti ragazzi. Come avete visto, durante l'anno accademico, abbiamo parlato di dizione, del linguaggio del corpo, delle espressioni e di tutto ciò che concerne il mondo della recitazione. Oggi, vorrei fare una lezione un po' particolare, con l'aiuto di un ospite d'onore"

Tutti ci guardammo intorno per capire di chi stesse parlando e se la persona in questione fosse già tra noi.

"Sicuramente lo conoscerete tutti perché in questo momento è nel pieno della sua carriera, in più è stato nostro alunno a suo tempo e oggi, dato che era in zona per alcuni progetti, ha deciso di venire a farci visita." Mentre finiva di parlare aprì le porte dell'aula e fece cenno alla persona fuori di entrare.

Appena mise piede nella stanza, ci furono una serie di mormorii e di gridolini. Io e Car ci guardammo in faccia e trattenemmo a stento una risata.

Aiden King era lì davanti a noi, con i suoi capelli scompigliati, i suoi occhi azzurri e il suo corpo palestrato fasciato da una t-shirt, dei pantaloni neri e un giubbino di pelle a renderlo ancora più misterioso di quanto non lo fosse già.

destino, lasciatelo dire" sussurrò Caren.

"Salve a tutti" disse lui, guardando uno ad uno tutti i corsisti. Quando si soffermò su di me, sembrò che i suoi occhi brillassero ancora di più e un sorriso malizioso gli comparì in viso. Il mio stomaco si chiuse all'istante: ma era mai possibile che mi facesse quell'effetto? Il fatto di provare certe sensazioni non era da me, soprattutto perché io, quella persona, non la conoscevo minimamente. La sua voce s'intromise tra i miei pensieri portando la mia concentrazione su di lui:

"Il professore è stato così gentile da invitarmi alla vostra lezione, così ho deciso di fare un salto." Disse sedendosi con nonchalance sulla cattedra.

"Esatto. Dato che questo è un corso di recitazione avanzato, mi piacerebbe che tu, data la tua esperienza sia da ex alunno che da attore affermato, raccontassi loro come funziona il mondo là fuori e magari, nell'ultima mezz'ora di lezione, fare un... chiamiamolo... laboratorio last-minute, dove ci fai vedere come un attore si prepara alle riprese e perché no, fare qualche sketch con qualcuno di loro a tua scelta." Fece cenno quindi al ragazzo di iniziare a parlare mentre prendeva posto in prima fila.

CIAK LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora