POV's Nazli:
<Hey ragazzina, ci rivediamo> dice girandosi verso i due ragazzi vicino a lui, presumibilmente suoi amici.
Ma chi si crede di essere?
Non dico nulla e mi allontano, per andare a prendere qualcosa da bere.<Salve signorina, cosa desidera?>
<Un non-alcolico> non mi è mai piaciuto bere cose alcoliche...
<A lei> dice e, dopo averlo ringraziato, mi metto a sedere.<Scappi?> ma questo cosa vuole ancora.
<Ferit fammi un piacere, vattene> dico facendogli un finto sorriso.
<Come sai il mio nome?> come lo saprò mai? Vivo in casa con tua cugina...
<Sai, abito con tua cugina> glielo ricordo e lui si mette a ridere.
<Va bene, va bene> dice avvicinandosi. Mo gli tiro uno schiaffo.
<Senti-> non faccio in tempo a finire che lui mi interrompe.
<Vuoi uscire da qui? Mi sta venendo un mal di testa con tutta questa musica...>
<Dovrei uscire con uno sconosciuto?> mi prende per scema?
<Non lo sono, in fondo conosci Fatos da davvero tanto, o almeno così ho capito.> in effetti è vero, ma questo non cambia il fatto che lui sia uno sconosciuto per me.
<Ti prego...> dice facendo degli occhi dolci.
Mi sta pregando? Cosa sono, per caso un Dio? Bha.
<Aspettami qua.>Detto ciò mi dirigo verso Fatos per avvisarla e, ovviamente, chiederle se va bene.
<Fatos...> le dico avvicinandomi al suo orecchio, così da farle capire meglio ciò che sto per dire.
<Dimmi Nazli> sembra un pochetto ubriaca e vicino a lei ci sono quei ragazzi di prima, forse li conosce.
<Vado a prendere una boccata d'aria, qua c'è troppa musica, ti dispiace?>
<No no, vai.> dice sorridendomi.
Raggiungo Ferit e usciamo.<Posso chiederti una cosa?>
<Si?>
<Perché ce l'hai tanto con me se neanche mi conosci?>
<Sei capitato in un momento non troppo bello per me, lo sai.>Dopo ciò rimaniamo in silenzio per un po' di tempo, continuando a camminare.
<Aspettami, vado a prendere una bottiglietta d'acqua qua dentro> dice indicando un bar proprio alla nostra destra.
<Va bene.>Dopo poco sento fischiare dietro di me, così mi giro di scatto.
<Guarda un po' che ragazzina abbiamo qui...> ho paura.
Cosa vuole farmi? Si sta avvicinando lentamente e io sto cercando di indietreggiare.
<Smettila di allontanarti.> mi blocca per il braccio e io comincio a sentir male.POV's Ferit:
<Salve, vorrei una bottiglietta d'acqua se possibile>
<Cer-> sento un brutto presentimento.
<Signore? Tutto ok?> ero talmente preso nei miei pensieri che non mi ero accorto che il barista avesse già portato la bottiglietta.
Così pago e vado subito a cercare Nazli, ma quello che vedo mi lascia spiazzato.POV's Nazli
Ormai non sento più il braccio, la sua stretta è troppo forte.
<Sei così debole> ok, questa frase ha fatto ancora più male.
Prima avrei reagito, ma ora non ho proprio forze, nonostante sia passato tanto tempo.
<Lasciami...> lo prego.
<Certo, tra poco però> dice facendomi l'occhiolino.Sto quasi per crollare quando sento una voce avvicinarsi.
<Lasciala coglione!> è Ferit.
<E tu saresti?> l'uomo si volta verso di lui.
<Sicuro non una testa di cazzo come te> e dopo questa affermazione l'uomo si mette a ridere.
E' molto muscoloso, ma Ferit non è da meno, quindi perché si crede tanto superiore?
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Spazio Autrice:
scusate se il capitolo non è molto lungo e anche per la mia assenza, ma sono molto impegnata con la scuola e non tempo per nulla.
Comunque spero di farmi perdonare con il prossimo capitolo. 🥰
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"Wherever you are. "
RomanceNazli, una ragazza di soli 17 anni, viene colpita da un tragico incidente e, dopo esso, rimane gravemente ferita moralmente. Dopo essersi chiusa in se stessa per molto tempo, decide di uscire e prendere in mano la situazione.