Vedo una luce sopra la mia testa che quasi mi acceca, dove mi trovo?
<Ti sei svegliata finalmente, mi stavo preoccupando> riconosco questa voce.
<Dove sono?> riesco ad alzarmi sui gomiti.
Tempo pochi secondi e riesco a capire perfettamente, così faccio uno scatto e mi alzo in piedi ma credo di non stare molto bene dato che crollo a terra.
Non so se avete presente quel momento in cui vi alzate tanto velocemente da sentirvi svenire, ecco.<Mettiti seduta e bevi quest'acqua, ti servirà> dice porgendomi un bicchiere.
<No Ferit, io me ne devo andare. Perché sono qui?> non ricordo nulla di ciò che è successo...
<Veramente non ti ricordi?> mi sto preoccupando, la sua faccia non è per niente felice.<Ero andato a prendere una bottiglietta d'acqua e tu eri rimasta fuori ad aspettarmi, ma quando sono tornato un uomo ti stava importunando> ok, ora ricordo perfettamente, ma cosa è successo dopo? Ho un vuoto.
<Come sono arrivata qua?> chiedo.
<Poco dopo tu sei svenuta, dato che ti aveva stretto molto il polso. Fortunatamente lui se n'è andato dopo essersi preso solo un pugno e non si è aperta una rissa, così sono riuscito a prenderti e portarti qua.>
<Perché non mi hai portata da Fatos?> domando confusa.
<Lei era ancora dentro e quando siamo usciti avevo notato che fosse poco sobria, quindi ho preferito così> wow, si è preoccupato per me.Decido di sdraiarmi nuovamente sul divano, ma dopo pochi minuti Ferit sbuca dalla porta posizionata esattamente davanti a me.
<Vieni, questa è una camera per gli ospiti, ti ho preparato il letto così puoi dormire meglio> quanto è grande questa casa? E perché ha una camera per gli ospiti?Smetto di farmi domande e mi alzo, dirigendomi verso Ferit che teneva in mano un completino da notte rosa.
<Questo da dove lo hai preso?> chiedo curiosa.
<Alcune volte Fatos è rimasta a dormire qua per comodità e ha lasciato questo completo qua in modo da non doverselo portare sempre dietro> va bene, farò finta di crederci.Lo prendo, mi dirigo in camera e chiudo la porta, così da potermi cambiare. Anzi, a dir la verità, non credo che mi farò vedere da Ferit con questo addosso, mi vergogno troppo, quindi resterò chiusa qua dentro.
La mia speranza però viene distrutta dalla sua voce soltanto 5 minuti dopo.
<Che fai? Hai intenzione di rimanere chiusa in camera per tutto questo tempo? E' ancora presto per dormire, non credi?> perfetto, sono fregata.
In effetti non è per niente tardi e, tra l'altro, non ho nemmeno sonno, quindi credo proprio che uscirò così...Mi faccio coraggio e apro la porta, trovandomi Ferit davanti.
<Ce l'hai fatta finalmente> dice accennando un sorriso.
<Si..., che facciamo?> sono giusto un po' nervosa, come faccio a calmarmi?Sento una mano prendere il mio polso, così giro lo sguardo verso esso.
E' molto rosso, non ci avevo fatto caso, quasi mi fa male.
<Vuoi metterci qualcosa? Ho una crema se vuoi...> sembra quasi gentile, incredibile.
<Non ti preoccupare> rimango fredda e sfilo il polso dalla sua mano.<Senti, ti va di guardare un film?> propone.
<Ci sto, però hai qualcosa da mangiare?> non ci credo, l'ho detto davvero.
<Vado a prendere i popcorn, aspettami> dice ridendo.Bene, ho fatto la mia solita figura.
Che ci posso fare se pure in queste situazioni ho fame?
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"Wherever you are. "
RomanceNazli, una ragazza di soli 17 anni, viene colpita da un tragico incidente e, dopo esso, rimane gravemente ferita moralmente. Dopo essersi chiusa in se stessa per molto tempo, decide di uscire e prendere in mano la situazione.