Liceo Fukurodani

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Giusto due piccole indicazioni ^-^
T/n - tuo nome
T/c - tuo cognome
Il resto (tipo i vestiti ecc ecc) lo lascio a vostro cooompleto piacimento. Love u <3

Mi svegliai con il suono fastidioso della sveglia e le urla di mia madre.
Mamma: "TESORO SVEGLIATI. È il tuo primo giorno di scuola lo sai vero?!" la sentii urlare e nonostante non avessi aperto gli occhi capii che era sull'uscio della porta. Si può sapere come fanno le madri ad avere una voce così irritante? Hanno un dono?
"Si mamma adesso mi alzo" le dissi sprofondando nel morbido cuscino.
Mamma: "ti sei riposata abbastanza durante il trasloco. Ora muoviti" disse per poi tornare al piano di sotto. È fantastico come con poche parole riesca a farmi innervosire già di prima mattina. Mi alzai e andai in bagno. Mi feci una doccia veloce e asciugai i capelli per impedire che si gonfiassero in modo imbarazzante. Mi misi la divisa di quella che sarà la mia nuova scuola e mi guardai allo specchio. Il colore che dominava principalmente sulla divisa era il grigio accompagnato da una gonna nera. (raga non sono sicura che le divise siano così. Ho presente solo quelle maschili quindi sono andata ad intuito AHAH).
"Sempre meglio di quel verde-melma della mia vecchia scuola" sussurrai chinandomi e prendendo il mio zaino. Corsi al piano di sotto e afferrai una mela da un cesto appositamente appoggiato sul tavolo della cucina.
Mamma: "T/n devi fare una colazione più abbondante" disse ma io mi stavo già infilando le scarpe, pronta per uscire.
"Cosa?! Non ti sento. Ci si vede" dissi ridacchiando. Stava già per ribattere con qualche minaccia.
Mio padre viaggia spesso quindi è via per lavoro. Anche mia madre viaggia molto a causa del suo lavoro, infatti non so per quanto ancora me la ritroverò ancora in casa. Mi infilai le cuffiette e mi tirai su il cappuccio della felpa che avevo messo sopra la divisa. Mi immersi completamente nella musica e nella vista di quelle strade. In pochi minuti arrivai di fronte alla scuola. Mi fermai un attimo ad osservarla e mi tolsi le cuffiette e il cappuccio. Presi un bel respiro e iniziai a camminare verso l'ingresso. Mi ritrovai persa tra tantissimi studenti fino a quando una voce sconosciuta pronunciò il mio nome.
??: "Ehi T/n!! Tu sei T/n T/c vero??" mi venne incontro una ragazza poco più alta di me. Aveva i capelli color nocciola che le cadevano appena sopra le spalle. Aveva l'aria di essere davvero affidabile.
"Ehm si sono io"
??: "Io sono Yukie Shirofuku. Mi è stato detto che sarebbe arrivata una nuova studentessa e quando ti ho vista così spaesata ho capito che fossi tu"
Dopo essersi presentata mi portò fino in presidenza dove mi venne dato il benvenuto e mi vennero consegnati dei noiosi fogli da leggere e firmare.
Yukie: "vieni ti accompagno in classe"  mi condusse davanti ad una porta chiusa.
Yukie: "ci vediamo nella pausa pranzo così ti porto a fare un giro"
La ringraziai e la salutai. Bussai ed entrai nella classe presentandomi. Sentivo gli occhi di tutti addosso e mi venne assegnato un posto dal lato delle finestre. Approfittai per guardare all'esterno e vidi delle enormi palestre. I miei occhi si illuminarono al pensiero di poter giocare delle partite in quelle bellissime palestre. Non vedevo l'ora di andare ad iscrivermi al club di pallavolo, nonché lo sport che praticavo da quando ero piccola.
Al suono della campanella per la pausa pranzo mi avvicinai alla porta della classe e vidi Yukie.
Yukie: "Andiamo" mi disse sorridendo.
Camminavamo in quei corridoi pieni di studenti rumorosi. Yukie mi indicò delle aule dei vari club.
??: "YUKIEEEEEEE" sussultammo entrambe e nonostante la voce in questione non avesse urlato il mio nome, mi girai pure io.
Un ragazzo alto con dei capelli acconciati in modo particolare stava venendo verso di noi. I capelli erano composti da sfumature di grigio e grigio scuro. Era buffo.
Notai Yukie sbuffare e girarsi parecchio scocciata.
Yukie: "Bokuto cosa vuoi" disse mettendosi una mano tra i capelli.
Bokuto: "Eddaii Yukie non trattarmi male" il ragazzo mise il broncio e io ridacchiai. Lo sguardo del ragazzo si posò su di me e i nostri sguardi si incrociarono.
Bokuto: "E lei?" chiese spostando lo sguardo su Yukie e indicandomi con l'indice.
Yukie: "Lei è T/n, una nuova studentessa. Le stavo per far fare il giro della scuola prima che un gufo fastidioso mi interrompesse"
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo.
Bokuto: "uffa va bene. Però ricordati la questione del Nekoma. Voglio divertirmi un po'." disse per poi girarsi e andarsene. Prima di allontanarsi troppo, girò leggermente la testa nella mia direzione in modo da guardarmi.
Bokuto: "ci si vede T/n" disse con un sorrisetto.
Mi voltai verso Yukie.
"Sembra simpatico" le dissi curiosa.
Yukie: "Bokuto Koutaro è un ragazzo senza cervello"
Ricominciammo a camminare per i corridoi. Mi mostrò varie aule dei club. Rimasi sorpresa dall'aula di arte che era spoglia. I muri completamente vuoti e qualche banco messo disordinatamente.
"E questa..?" mi affacciai e non vidi nulla. C'era solo un ukulele appoggiato al muro in fondo all'aula.
Yukie: "non ci viene mai nessuno. Se ti piace disegnare o stare un po' sola, puoi venire quando vuoi senza doverti iscrivere" mi disse appoggiandosi al muro del corridoio.
"Ah grazie. In realtà io vorrei iscrivermi al club di pallavolo" le dissi con ancora lo sguardo fisso su quell'aula.
Yukie: "DAVVERO?!" mi voltai e vidi gli occhi della ragazza illuminarsi.
"Emh si.. faccio pallavolo da quando sono piccola"
Yukie: "Purtroppo non esiste un club femminile" mi rabbuiai a quella frase "però c'è quello maschile. E io ne sono la manager" disse con un velo di fierezza.
Yukie: "Puoi sempre entrare nella squadra maschile e allenarti con loro. Sono alti ma anche parecchio stupidi" sospirò. Doveva essere faticoso essere la manager.
"Si mi farebbe piacere. Domani mi porto il borsone con le mie cose"
Ero emozionata. Avrei giocato di nuovo. Con la questione del trasloco era da un bel po' che non toccavo palla. Non vedo l'ora. Yukie mi accompagnò davanti alla mia classe e ci salutammo.
Finite le lezioni entrai nell'aula di arte. Il mio sguardo cadde subito su quel povero ukulele. Lo presi e mi sedetti su uno dei banchi. Mi misi ad accordarlo e accennai qualche accordo. Dopo qualche minuto iniziai a suonare. Canticchiai una canzone che amavo particolarmente. Continuai così fino a quando una voce mi fece sussultare.
Bokuto: "sei brava" . Era appena sull'uscio della porta. Ci misi un po' a riconoscerlo, ma poi capii che era il ragazzo simpatico che aveva chiamato Yukie.
"Bokuto giusto?" gli chiesi posando l'ukulele.
Bokuto: "T/n giusto?" disse sorridendo ancora appoggiato al muro sulla soglia della porta.
"Si, piacere. Hai.. bisogno di qualcosa?" gli chiesi timidamente.
Bokuto: "Nah semplicemente era da tanto che non vedevo qualcuno  in quest'aula e oltretutto, era da tanto che non sentivo qualcuno cantare così bene"
Arrossì a quelle parole. Avevo sempre cantato per puro piacere personale, senza dare peso a delle eventuali stonature. Abbassai la testa e scesi dal banco per prendere lo zaino che avevo lasciato a terra.
"Ah grazie. Ora vado. Ci si vede" gli dissi mentre gli passai affianco. In quel momento alzai lo sguardo verso di lui, vista la sua altezza.
Notai la bellezza dei suoi occhi dorati e ne rimasi per un attimo incantata.
Bokuto: "Sisi, ci si vede sicuramente" disse con un sorrisetto.
Mi voltai e mi misi a camminare per uscire dalla scuola. Mi sembrò di sentire i suoi occhi addosso per tutto il tempo, fino a quando non girai l'angolo.

Bokuto Koutaro Xreader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora