-9

6.9K 430 23
                                    

Ero ancora immersa nel sonno ma riuscivo perfettamente a sentire il calore del suo corpo vicino al mio. Aprii lentamente gli occhi e vidi il petto del ragazzo a pochi centimetri dal mio viso. Le sue braccia erano incrociate intorno al mio corpo. Il suo profumo mi riempì le narici e improvvisamente i ricordi della sera prima riaffiorarono. Non erano passate tante ore, eppure non ci credevo nemmeno io. Un semplice bacio. Eppure, era bastato un semplice bacio per farmi capire che era vicino a lui che volevo stare. Non sapevo che ora fosse ma ero consapevole del fatto che dovevamo andare a scuola. Mossi leggermente la testa in modo da poter guardare il suo viso, che era comodamente appoggiato ad uno dei cuscini del divano. Allungai una mano e la appoggiai delicatamente sulla sua guancia.
"Ehi gufo" dissi a bassa voce. Mi rispose mugugnando in segno di protesta.
"dobbiamo andare a scuola" gli dissi per poi tirarmi leggermente su e liberarmi dalla sua presa. Appena sentii le sue braccia scivolare via dal mio corpo, un brivido mi invase. Come se il freddo della stanza avesse preso posto al calore delle sue braccia. Appena riuscii a tirarmi su abbastanza da potermi sorreggere sulle braccia, lo guardai. Era proprio bello. Il viso rilassato e le guance leggermente arrossate. I capelli erano scompigliati e ricadevano disordinatamente sul cuscino e sul suo viso. Mi mossi per scavalcarlo e scendere dal divano ma non ci riuscii.
Bokuto: "No" disse solo quello, per poi afferrarmi e farmi sdraiare su di lui abbracciandomi. Quel calore che prima avevo sentito lasciare il mio corpo, ora lo potevo sentire di nuovo.
"Bokuto.. dobbiamo andare lo sai" gli dissi guardandolo. Ormai aveva aperto gli occhi ma vi si poteva ancora intravedere la voglia di continuare a dormire.
Bokuto: "ancora 5 minuti.." strinse la presa delle sue braccia sulla mia schiena.
"No" risposi questa vola io e feci forza sulle braccia e mi tirai su. Gli lasciai un semplice bacio sulla guancia e mi alzai scavandolo. Ancora una volta, mi bloccò afferrandomi per un polso e avvicinandomi a lui.
Bokuto: "voglio un bacio vero" disse mettendo un lieve broncio che mi fece sorridere. Lo accontentai. Il bacio si prolungò troppo, facendo scontrare le nostre lingue. Le sue mani si appoggiarono sui miei fianchi. La mia intenzione di alzarmi da quel divano, svanì immediatamente. Mi misi a cavalcioni su di lui e nessuno dei due aveva intenzione di fermare quel bacio, che era diventato tutt'altro che semplice. I nostri respiri si mescolarono e le mie mani scesero sul suo petto. La mia testa si svuotò improvvisamente e smisi di pensare. Le sue mani iniziarono a scendere più in basso ma si bloccarono quando qualcuno suonò alla porta. Ci bloccammo entrambi e Bokuto si mise seduto. Io scivolai automaticamente tra le sue gambe.
Suonarono nuovamente.
Bokuto: "Si? Chi è?" urlò.
Akaashi: "Idiota chi vuoi che sia?!! Se ti sei svegliato ora, sappi che non ho intenzione di aspettarti"
Sospirammo entrambi quando sentimmo che la voce dall'altra parte della porta apparteneva al corvino.
Bokuto mi guardò sorridendo e portò le sue mani sulle mie orecchie. Per un attimo rimasi confusa ma poi capii.
Bokuto: "AKAAAAAAASHIIIIIIIIII"
Bokuto: "Sono sveglio, ANZI SONO GIÀ PRONTO. Tu inizia ad andare, noi- cioè io ti raggiungo"
Pensai che fosse proprio un idiota e trattenni a stento la risata.
Akaashi: "A dopo, idiota."
Bokuto fece scivolare le mani sulle mie guance e mi baciò nuovamente.
Ci alzammo entrambi e io andai nel bagno per mettermi la divisa che ormai si era asciugata dalla sera prima.
Uscimmo cercando di far attenzione che nessuno ci vedesse uscire insieme dalla stessa casa. Se qualche ragazza della nostra scuola ci avesse notati, probabilmente in un paio di ore tutto l'istituto sarebbe venuto a conoscenza di pettegolezzi senza precedenti. Questo anche perché Bokuto era una star sia in campo che con le ragazze. Quel pensiero a primo impatto mi infastidì ma poi mi ricordai che il gufo non aveva mai avuto occhi per nessuna delle altre ragazze. Camminammo verso la scuola e quando fummo arrivati, quasi tutti erano già entrati dentro l' edificio. Bokuto ne approfittò subito per abbassarsi leggermente e baciarmi.
Bokuto: "ci vediamo dopo"
Annuii e mi avviai verso la mia classe con il cuore che batteva a tutta velocità. Quella mattina erano successe cose che nella mia testa non erano minimamente state calcolate prima d'ora. Era estremamente felice e avrei voluto parlarne con Yukie il prima possibile. In quel momento però, avrei dovuto sopportare le pesanti lezioni.

———-
I'm back <3 scusate se ci ho messo tanto ad aggiornare ma sono piena di roba da studiare e l'ispirazione per scrivere è davvero poca. Vi chiedo anche scusa se il capitolo è un po' corto ma cercherò di scrivere il prossimo capitolo MOOOLTO presto.
Per il resto come state?💗
HAPPY PRIDE MONTH🏳️‍🌈

Bokuto Koutaro Xreader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora