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Finimmo di mangiare le pizze, così mi alzai per buttare i cartoni. Mentre stavo per avvicinarmi al tavolo, inciampai. Maledii il mio equilibrio. Ero già pronta per prendere una bella botta al fondoschiena ma caddi su qualcosa. Anzi, qualcuno. Mi girai e vidi Bokuto. Ero caduta tra le sue gambe che avevano attutito il colpo.
"Oddio scusa! Tutto okay?" gli chiesi preoccupata. Non ero una piuma, anzi, una polpetta, sarebbe stato più corretto per descrivermi. Era normale per me sminuire il mio fisico.
Bokuto: "io si, sei leggera. Tu stai bene?"
Rimasi per un attimo a guardarlo. Lì ferma tra le sue gambe. I suoi occhi erano davvero belli. Li avevo già guardati prima, ma ci feci caso più attentamente e avevano un colore molto particolare. Uno strano brivido mi percorse la schiena.
"S-si.. scusa" abbassai lo sguardo per alzarmi. Ringraziai il cielo di non aver tenuto la gonna della divisa. Sarebbe stato molto più imbarazzante.
Kuroo: "vado io a buttare i cartoni. Tu stai qui" mi fece segno di sedermi a terra con loro. Annuii e finii automaticamente tra Kuroo e Bokuto. Non poteva andare peggio di così. Giusto?!
Yamamoto: "GUARDIAMO UN FILM!!"
Accendemmo la tv e misero un noioso film che però sembrava interessare a tutti. Cercai di seguire la trama ma non ce la feci, così mi persi nei miei pensieri. Mi incantai a tal punto da non rendermi conto che il braccio di Kuroo era intorno alle mia spalle. Appena me ne accorsi il mio cuore iniziò a battere più forte. Pensai a cosa fare senza sembrare maleducata. Mi alzai.
"Vado un attimo in bagno" ero libera. Raggiunsi il piano di sopra ed entrai in bagno. Presi due o tre respiri profondi e uscii. Tornai di sotto e mi sedetti nuovamente tra i due. Sta volta però, mi avvicinai leggermente a Bokuto.
Il film continuò ad annoiarmi e mi addormentai.

Bokuto's POV
La vidi tornare e avvicinarsi leggermente a me. Il film non era particolarmente interessante ma continuai a guardare. Dopo una decina di minuti sentii T/n appoggiare la sua testa sulla mia spalla. La guardai e stava dormendo. Non mi mossi di un millimetro. Rimasi immobile per non darle fastidio. Dopo mezz'ora gli altri si alzarono per andarsene.
"Voi andate. Io aspetto che si svegli e la accompagno a dormire, tanto abito qui vicino"
Ormai l'avevo fatta sdraiare sulle mia gambe.
Yukie: "Posso fidarmi?" mi chiese a bassa voce ma con un tono severo. Tipico di Yukie.
Le annuii in modo da farle capire che non ci sarebbero stati problemi. Uscirono tutti, tranne Kuroo.
Kuroo: "Va bene va bene.. te la potrei lasciare" disse per poi sorridermi come fa sempre.
Rimanemmo noi due. Dormiva serena. La guardai e mi resi conto di quanto fosse bella. Mi ero reso conto della sua bellezza quando la vidi per la prima volta giocare in campo, ma ora è diverso. La presi delicatamente in braccio e la portai al piano di sopra. La lasciai sul suo letto e la coprii con una coperta. Mi guardai intorno. Era una stanza molto semplice, c'erano ancora delle scatole di cartone con dentro degli oggetti. Mi cadde l'occhio verso una scatolone in particolare. C'era una piccola foto con due ragazzini. Una era proprio T/n, con i capelli un po' scombinati e un sorriso innocente stampato sulle labbra. Di fianco a lei invece c'era un ragazzino. Lo guardai bene e aveva un aria particolarmente familiare. Tolsi lo sguardo da quella foto e mi girai verso la porta per uscire, ma una leggera voce mi chiamò.
T/n: "Bokuto"
Aveva gli occhi socchiusi. Ero proprio mezza addormentata.
"Dormi tranquilla. Gli altri sono andati via. Ora me ne-" mi interrompe.
T/n: "Stai un po' qui. Per favore" mi chiese per poi riappoggiare la testa sul cuscino.
Mi sdraiai di fianco a lei e si avvicinò fino ad appoggiare la sua testa sul mio petto. Arrossii.
Non era da lei. Assolutamente no. Decisi comunque di non muovermi. Avvolsi un mio braccio intorno a lei. Rimasi a fissare il soffitto mentre sentivo il suo profumo e il suo calore su di me. Sorrisi involontariamente. Sentirla così vicina mi fece rilassare e mi addormentai.

T/n's POV
Sentii la sveglia suonare. Ancora con gli occhi chiusi allungai un braccio e la spensi. Ormai la stanza era parecchio illuminata e potevo sentire il calore del sole. Aprii a fatica gli occhi e ci misi un po' a realizzare. Appena i miei occhi si abituarono alla luce vidi due braccia avvolte intorno al mio corpo. Mi presi quasi un infarto, ma poi vidi dei capelli scombinati molto familiari. Abbassai lo sguardo e vidi Bokuto dormire beatamente. Pensai a cosa fare. Ma non trovai nessuna risposta nei miei pensieri ancora confusi dal sonno. Lo guardai per qualche secondo poi passai una mia mano tra i suoi capelli. Erano incredibilmente morbidi. Continuai ad accarezzarglieli quasi inconsapevolmente. Quel contatto mi rilassava particolarmente. Ad un certo punto lui alzò la testa per guardarmi e io arrossii. Sentii le guance scaldarsi e un brivido percorrermi tutto il corpo. Perché mi succedeva solo con lui?
Bokuto: "Ehi scusa.. mi sono addormentato e alla fine sono rimasto qui"
Aveva la voce impastata dal sonno e probabilmente non si era ancora reso conto che mi stava abbracciando. 
"Tranquillo, penso di essere stata io a chiedertelo" gli dissi sorridendo. Ritornò nella posizione di prima per poi, dopo pochi secondi, rialzare la testa. Guardò prima me e poi le sue braccia. Con quella faccia da ebete che si ritrovava, mi trattenevo a stento dal ridere.
"Bokuto-"
Bokuto: "Oh mio dio SCUSA" disse allontanandosi e cadendo automaticamente dal letto.
"Ohi non importa!! Stai bene?" gli chiesi sporgendomi. Non me la sarei di certo presa con lui per essere rimasto. Si, avevamo dormito insieme ma ero stata io a chiederglielo.
Risalì sul letto.
Bokuto: "non sei arrabbiata? insomma eravamo...vicini"
Certe volte pensavo che fosse veramente un idiota. Era già capitato diverse volte che mi prendesse per i fianchi e che le distanze tra i nostri visi fossero parecchio ravvicinate. E adesso, si sente a disagio per una cosa così?
Effettivamente ci pensai un attimo e forse non era tutto così normale come lo stavo facendo sembrare. Rimasi comunque calma ma sapevo che stavo arrossendo.
"Emh si, cioè forse. Vuoi fare colazione?"
Tirò un sospiro e si sdraiò.
Bokuto: "ancora 5 minuti" disse per poi chiudere gli occhi. Feci lo stesso ma la sua voce mi portò a riaprirli.
Bokuto: "in una di quelle scatole c'è una foto con un ragazzino. È tuo fratello?"
Rimasi sorpresa dal fatto che l'avesse notata.
"È un mio caro amico. Andavamo alle scuole medie insieme. Lui mi ha praticamente insegnato a giocare a pallavolo" sorrisi.
Bokuto: "Gioca ancora?"
"Penso proprio di sì. Era davvero bravo e credo che anche adesso non sia da meno"
Bokuto: "Come si chiama?"
"Ah bhe si chiama O-"
Venni interrotta dalla suoneria del cellulare di Bokuto.
Bokuto: "è Kuroo. Che vuoi?" rispose.
Non ascoltai la conversazione e portai lo sguardo verso il soffitto.
Bokuto: "scusa mi voleva ricordare che oggi se ne va e vuole salutarci"
Mi alzai. Anche se era sabato, saremmo dovuti andare davanti a scuola per salutarli.
"Vado a cambiarmi"
Bokuto: "Tranquilla anche se so che ti piacerebbe, non vengo a spiarti" disse con un sorrisetto. Si era imbarazzato nel dormire con me, ma per dire cose del genere non si faceva problemi. Presi il cuscino dal letto e glielo lanciai in faccia. Uscii da camera mia chiudendomi la porta alle spalle. Mi lavai velocemente i capelli e mi cambiai. Uscii dal bagno con dei pantaloni della tuta e una maglia corta che mi lasciava la pancia scoperta. Rientrai in camera mia e mi sentii i suoi occhi addosso.
Bokuto: "Non vieni da Kuroo e gli altri vestita così vero?" mi chiese squadrandomi da testa a piedi.
"Emh si, qual è il problema?" gli chiesi confusa.
Bokuto: "mettiti una felpa, oppure non ti lascio uscire di qui"
Non capii il motivo di quella frase ma misi una felpa per accontentare i suoi capricci.
"Andiamo gufo rompi scatole"
Mi seguì e uscimmo.
Andammo a salutare i 'gatti'. Salutai Kenma e Kuroo, che, se senza farsi troppi problemi mi baciò sulla guancia. Arrossii ma gli sorrisi ugualmente. Appena il loro pullman partì, Yukie ci chiamò tutti.
Yukie: "ragazzi devo parlarvi"
Ci avvicinammo.
Yukie: "Siamo stati convocati per un'amichevole contro il Karasuno"
Sentii delle esclamazioni di gioia ma tra i ragazzi c'era anche chi non era molto felice.
"Perché fanno così?" chiesi ad Akaashi notando le reazioni degli altri.
Akaashi: "il Karasuno ha dei giocatori interessanti che sanno metterci in difficoltà" mi spiegò.
Bokuto: "Dove?" chiese il gufo.
Yukie: "Bhe.. all'Aoba Jōsai. Quindi oltre che con il Karasuno, giocherete anche con il Seijoh"
Notai tutti i ragazzi parecchio stupiti. Sarà una partita interessante. Senza dubbio.
Yukie: "Andremo lunedì. Siete giustificati per le lezioni quindi staremo tutto il giorno fino alla sera"
Mi sentii subito triste. Io non ero giustificata, perché non ero parte del club di pallavolo. Non sarei andata con loro. Sospirai.
Yukie: "Ah T/n ho parlato con il preside e mi ha dato l'autorizzazione di portarti con noi. Sei considerata come aiutante-manager quindi anche tu sei giustificata per l'intera giornata"
Le sorrisi e la ringraziai. Ero felicissima. Anche Bokuto mi sorrise.

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Piccola sorpresa. Ho deciso di postare un altro capitolo oggi, perché avevo l'ispirazione e non volevo sprecarla. <3
Ho letto tanti bei commenti e sono stra felice vi stia piacendo🥺

P.S. Avete capito chi è il 'vecchio amico' della reader?
Dai sono sicura che ci siate arrivate ;)
In ogni caso lo scoprirete preeesto.
Byee

Bokuto Koutaro Xreader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora