VII - Giustizia a pagamento

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19/12/2166

Damian e Remington erano in viaggio per andare nel nascondiglio dello stregone che uccise quel ragazzo in città.

Una notte, mentre i due accesero il fuoco e si sdraiarono per riposarsi, Damian cominciò a conoscere lo strano pistolero.

"Allora, Remington, vuoi ancora fare il misterioso? siamo in viaggio da 1 settimana e non mi hai ancora detto niente...di che cosa ti occupi? eh no, non mi verranno gli incubi"

Remington alzò il sopraciglio sinistro, per poi abbassarsi la sciarpa e cominciare a parlare:

"Da cinque anni faccio il cacciatore di taglie misto a esploratore, ma a modo mio...prendo un uomo, lo ammazzo, ne porto il cadavere e vengo pagato, niente di più facile...vengo chiamato "Il segugio", oppure "La pistola demoniaca"...quando Remington ti vede, non ti molla più bello mio..."

Remington sputò fuori il fumo della sua sigaretta, continuando a parlare:

"Uso ogni mezzo a mia disposizione per trovare la mia preda, e quando dico ogni mezzo credimi che parlo alla lettera...quasi sempre tengo con me un ricordo della mia vittima, per esempio..."

Remington prese la borsa che teneva addosso, prendendo da una piccola taschina una piccolissima vaschetta di vetro a forma di cilindro, con dentro dell'acqua ghiacciata...Damian spalancò gli occhi quando vide un occhio umano dentro la vaschetta.

"Questo ragazzo aveva un colore degli occhi stupendo, un viola cosi acceso non lo avevo mai visto...quando ti ricapita un occasione cosi eh? poi, per esploratore, adoro andare a caccia di tesori e armi maledette o comunque armi di cui nessuno si ricorda più niente...vedi la mia spada? la trovai in un tempio abbandonato da oltre mille anni, i suoi custodi erano cinque bambini che la proteggevano perchè apparteneva al loro nonno morto in guerra, ma ehy...erano stanchi di vivere forse".

Con quella frase, fece capire che non ebbe alcuno scrupolo ad uccidere dei bambini indifesi...Remington mise via la vaschetta con l'occhio, continuando la discussione:

"La presi con me, la lucidai, tolsi la ruggine, la affilai e divenne mia...se io voglio qualcosa...la ottengo!"

Damian restò zitto per tutto il tempo e non fece niente, avendo bisogno dell'aiuto di Remington, se non fosse per quello infatti, molto probabilmente il pistolero si sarebbe ritrovato in grossi guai.

Il giorno dopo, mentre i due continuavano il viaggio, Remington spiegò bene a Damian con chi avevano a che fare:

"Quello stronzo pelato da due soldi, si chiama Bloul, che è da mesi che si trova nella vostra città...è un fottuto stregone un pò troppo forte per i miei gusti, che studia magia nera da quando aveva 10 anni, ora quanti ne avrà, quaranta? anno più, anno meno, vabbè...da ormai qualche mese ha imparato ad assorbire le anime delle persone, più anime assorbe, più la sua magia si fortifica, e la cosa non mi va a genio...sono stato pagato in anticipo per fargli qualche buco in testa, inoltre tutto quello che trovo li dentro è mio!"

"Ah si? stai uccidendo un essere malvagio, la cosa ti fa onore"

"L'onore è qualcosa che mandi a farsi fottere quando capisci come funziona il mondo, bello mio...in piedi stanno solo i più forti, i deboli sono destinati a marcire! comunque, siamo quasi arrivati, quello è il suo rifugio"

I due arrivarono di fronte all'entrata segreta di una grotta, e Remington come sempre non riuscii a starsene zitto:

"Una grotta...per uno stregone...qualcosa di meno clichè, cazzo!"

I due entrarono subito dentro la grotta, preparandosi ad ogni evenienza...il luogo era molto buio con centinaia di ossa e teschi umani per terra, a quel punto Remington prese la sua pistola dalla cintura e la caricò, per poi sparare tre piccole palline luminose, che seguirono il percorso dei due. Mentre continuavano a camminare, ogni tanto notavano che il soffito ed i muri intorno a loro si illuminavano di un verde molto acceso, ma ignorarono la cosa...ad un certo punto videro finalmente Bloul che stava facendo qualche strano movimento con le mani, e i due scoprirono che aveva ucciso altre 5 persone e che stava spostando le loro anime su un ammasso di tessuto e bende, ma continuavano a non capire.

Cronache di Andarox: Il comandante solitario [FINITO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora