XV - I comandanti, il cacciatore e lo stregone

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Remington continuava a ritrovarsi faccia a faccia con lo strano individuo sbucato fuori dalla tomba, continuava a puntarlo con la pistola e la lama della spada, nonostante lo stregone sembrasse totalmente indfferente ad entrambe le cose.

"Aspetta un secondo! dopo quattrocento anni lasciami sistemare le ossa, mi sento tutto indolenzito!"

Lo stregone si afferrò la mano sinistra, scheletrica, e la girò completamente per tre volte, con Remington che osservava stupefatto, ma ancor più strano è che lo stregone sembrava inerme al dolore o a qualsiasi altra cosa. 

"Ah! perfetto, perfetto....uhm...allora, tu chi saresti giovanotto?"

Remington deglutii, fissando la faccia dello stregone...la cosa più strana infatti, è che sotto il cappuccio vi era la più totale oscurità, nessuna faccia, bocca o qualsiasi altra cosa, solo due piccole sfere rosse luminose, che a volte si ingrandivano e rimpicciolivano...inoltre lo stregone sembrava non esser dotato di un corpo, fluttuava, e possedeva solo le mani che anche esse fluttuavano a mezz'aria, staccate dal corpo e tutte scheletriche, inoltre aveva un tono di voce come se si coprisse la bocca con le mani e parlava molto lentamente, tuttavia Remington non si spaventò, essendo abituato a queste situazioni.

"Mi chiamo Remington...sono un cacciatore di tesori, di taglie e di qualsiasi altra cosa, basta che mi paghino!"

Rispose Remington, non abbassando le armi.

"Oh, un cacciatore, gente molto pacata e gentile, tu sei un esempio vivente! io mi chiamo...mi chiamo....come mi chiamavo?"

Lo stregone batte le mani, creando una piccola onda d'urto che fece traballare per qualche secondo Remington, infine schioccò le dita:

"Ah si, ora mi ricordo! mi chiamo Fhanys...mi davano molti soprannomi quattrocento anni fa, Fhanys il potente, Fhanys il distruttore, Fhanys il pasticcere, ahah!!!"

"Fhanys il pazzo era occupato..?"

Rispose freddamente Remington, in seguito abbassò le armi, capendo di non trovarsi contro un nemico, ma solo contro un vecchio stregone matto.

"Senti...non me ne frega niente di quello che sei, come fai ad essere vivo, che intenzioni hai...io sono venuto qui per una spada, e voglio la mia spada, dammela!"

"Non si dice per favore?! uffa, tutti uguali i cacciatori di questi tempi...che noooooooia, e va bene!"

Fhanys si avvicinò alla tomba, setacciandola con le mani, ma non trovò niente...Remington assunse uno sguardo nervoso, quando lo stregone schioccò le dita e impressionando di nuovo Remington, si infilò la mano dentro il suo corpo, e dopo pochi secondi estrasse la spada che Remington desiderava...essa era stupenda: era lunga ma leggera e maneggevole alla perfezione, il manico era rosso e presentava incise varie rune, la lama era bianca dai riflessi rossi, e su di essa vi erano incastonate tantissime gemme minuscole, inoltre sempre sulla lama vi erano incise molte rune, diverse da quelle dell'impugnatura...Remington afferrò con forza e velocità la spada, osservandose estasiato la lama e la sua bellezza, intanto Fhanys provo a dire:

"Meteora Tagliente...la spada capace di uccidere uomini, demoni, mostri, gente resusciata e tanto altro, sai a forgiare quella spada fu niente meno che..."

"Non me ne frega, addio!"

Fhanys balbettò per un secondo: "Ho..ho...ho come l'impressione che non dovrei dartela, ma non ricordo perchè..."

"Ti ho detto che non mi interessa, addio!"

"Cosa, ma...mi hai liberato, devo compiere gli ordini che mi sono stati imposti, tu...tu mi hai liberato, idiota!!"

Cronache di Andarox: Il comandante solitario [FINITO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora