"forever....or maybe"

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Tornai al distretto. Appena scesa dall'Overcaraft mi diressi verso la stanza di Haymitch non potevo di certo tornare da Plutarch dopo quello che avevo fatto.

Appena aprii la porta della sua stanza la puzza incontrastata di Alcool nell'aria mi fece mancare il fiato per un istante, non credevo che avesse trovato il modo di ubriacarsi anche qui nel 13.

Andai verso di lui, era sdraiato sul letto pieno di chiazze di alcool sulla camicia bianca e in mano aveva la sua solita boccetta d'argento che conteneva di sicuro whisky.

Mi sedetti accanto a lui, cominciai a scuoterlo e a sbottonargli quella maleodorante e sporca camicia quando si svegliò e con espressione poco sobria disse quasi sottovoce "Ciao dolcezza, che ci fai qui?" mi avvicinai pian piano al suo orecchio e gli sussurrai "Ho bisogno di te" sgranò dolcemente gli occhi e si mise seduto su una sponda del letto in modo goffo.

Rimase per ben 5 minuti li a fissare il pavimento senza dire nulla.

Ero li a guardarlo, mi ponevo miliardi di domande mentre in stanza si sentiva solo il suo respiro ansimante e pesante, c'era qualcosa che non andava, "Ho per caso detto qualcosa che non va?" un espressione per niente rassicurante mi fece capire che qualcosa non andava.

Mi alzai e mi misi accanto a lui, "Perché continuo a farlo e katniss?" non sapevo cosa dirgli così mi uscì un "Prova a guardare dentro di te, scavando nei ricordi e poniti la stessa domanda che hai posto ora a me, vedrai che poi troverai una risposta...prima o poi" si girò verso di me e con tono graffiante urlò "Pensi davvero che io possa ricordarmi qualcosa?! Guardami, sono solo una persona che ha vinto dei stupidi giochi e che ora è schiavo dell'alcool per via di essi!" urlai "Se davvero erano così stupidi come dici perché continui a essere schiavo di quel ricordo ogni giorno ingerendo litri e litri di alcool tutto il giorno?". Cadde a terra, stremato, aveva bisogno di aiuto, di un vero aiuto.

"Katniss non chiamare nessuno, rimani qui con me" e così feci, lo alzai pesantemente da terra e lo spogliai delicatamente, lo lavai, lo rivestii e lo riportai sul letto, mi buttai al suo fianco stremata e l'unica parola che uscì da quelle labbra fù un "Grazie".

Ero contenta quando poi mi ricordai di Peeta e della sua situazione.

"Haymitch devo chiederti aiuto, si tratta di Peeta" in un'istante il suo sguardo divenne accesso e fulmineo, "Dimmi cosa gli hanno fatto?" presi un respiro e gli raccontai di cosa era successo e cosa avevo fatto "So che ti peserà ma dovremmo parlare con Plutarch" mi alzai e sbraitando dissi "Come dovremmo? Dopo la sua risposta hai intenzione di andargli a raccontare tutto? Sono venuta qui per chiedere aiuto a te non a lui!" con tono paziente disse "Non sono io che comando flotte, uomini e distretto, sono solo un'ospite acquisito, come te Katniss. È l'unico.." seccata comandai a Haymitch di andare e appena entrammo urlo "KATNISS EVERDEEN, COME HAI POTUTO TRADIRE LA FIDUCIA DEL TUO DISTRETTO!?" la prima domanda fù "Cosa? Sono solamente andata a salvare Peeta!" prepotente disse "Davvero? E dov'è ora? Non è al suo fianco a quanto pare la sua missione è fallita!" calmandomi dissi "A proposito di questo ho trovato Peeta e mi dispiace dirlo ma abbiamo bisogno di lei per scagionarlo dalle grinfie di Snow" ridendo disse "Finalmente l'ha ammesso! Bene a tale proposito la aiuterò ma solo perché si parla di Peeta."

Sollevata mi girai verso Haymitch che ancora un pochino brillo mi sorrise, finalmente l'avremmo liberato...per sempre.

Forse

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Ciao a tutti

Spero che questo capitolo vi piaccia

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Hunger Games-Il canto dell'oblioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora