Filippo, al contrario di Elia, non aveva nessuno che sapesse della sua cotta. Non perché avesse paura che lo giudicassero, ormai era abituato ai giudizi, ma perché aveva paura che in qualche modo il moro lo venisse a sapere. Poi mancavano poche ore all'arrivo di Elia e al suo trasloco e non sapeva come comportarsi. Durante quelle 2 settimane non aveva insistito, anzi, era pure un po' felice che Elia non gli avesse ancora dato notizie, sperava che rifiutasse la sua proposta, e invece.. Sua sorella era partita e si sentivano quasi ogni giorno e Ele gli raccontava di tutte le avventure che viveva giorno per giorno: oggi sono andata allo zoo e una scimmia mi stava rubando il cappello oppure ero sulla ruota panoramica e si è fermata, mentre Filippo non aveva granché da raccontarle, faceva sempre le solite cose: guardava film o serie e usciva per fare la spesa o per bere qualcosa al bar sotto casa sua e ovviamente andava al lavoro. L'unica cosa che lo rendeva un po' più felice era il suo lavoro: lavorava in un asilo e lui amava i bambini. Fin da piccolo affermava di volere almeno 6 bambini che poi crescendo sono arrivati a 2. Fu riportato alla realtà da una notifica, era un messaggio di Elia, che gli chiedeva quale fosse precisamente la sua via e se potesse scendere per dargli una mano con gli scatoloni, così Filippo si vestì in modo decente, si aggiustò i capelli e scese immediatamente.
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I due ragazzi portarono alcuni scatoloni su e nell'attesa dell'arrivo del camion con le ultime cose, andarono in veranda ed Elia accese una sigaretta.
"Beh..questa zona com'è?" domandò Elia cercando di fare conversazione.
"Cosa intendi?"
"È rumorosa, tranquilla. Tipo la zona de casa mia è trafficatissima sia di giorno che di notte" gli rispose Elia
"Questa zona è tutto sommato tranquilla, nel palazzo non ci sono molti rumori, tranne il figlio dei vicini che gioca praticamente sempre alla play station e si incazza contro i videogame..potresti andarci d'accordo"scherzò Filippo. I ragazzi erano chiaramente tesi e dopo quell'ultima affermazione di Filippo calò il silenzio. Elia si guardava intorno, circondato da tantissime piante di cui stranamente Filippo se ne stava prendendo cura;il biondo invece approfittò di quel silenzio per osservare meglio Elia ed era sempre più convinto di essersi innamorato. Elia, girandosi, sgamò Filippo che lo stava chiaramente fissando e arrossì, per poi fargugliare "Ho la faccia sporca?"e Filo rise, nel frattempo era arrivato il camion e i due andarono a scaricare le ultime cose.//
ehii, voi state uscendo?io non ancora, cioè sono scesa sotto casa a fare una mini passeggiata con mio padre ma niente di più ee scusate per questo capitolo breve.
se vi va seguitemi su twitter @/macheddavero e cerchiamo di mandare in tendenza l'hashtag #fecèfattitiktok
<3
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ciao zanzara♡||elippo
ChickLit[dal testo] Elia era l'unico che non sapeva cosa effettivamente volesse fare nella vita. Sicuramente non avrebbe continuato gli studi, anzi, aveva già cominciato a bruciare alcuni libri del liceo! Poi i suoi si trasferivano a Seoul, una città in Asi...