4~La mia cantina?...

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DYLAN'S POV

Non ho resistito e le ho comprato dei fiori in un negozio qui vicino "nemmeno la conosci e le porti già dei fiori, direi anti-sgamo proprio Dylan" oddio forse la mia vocina ha ragione! No no meglio tornare indietro e aspettare.

Mi giro e la vedo: è appena tornata da scuola (lo capisco perché ha lo zaino e dei libri in mano). "Corri via scemo altrimenti ti prenderà veramente per stalker! Vuoi che ti denunci?" così ascolto la mia coscienza (credo) e corro via senza farmi vedere (speriamo).

RACHELE'S POV 17 settembre 6.30 p.m.

Sono due giorni che non tocco cibo, non vado in piscina eppure di mia sorella neanche l'ombra e sto iniziando a riconsiderare l'idea di buttarmi da un palazzo anche se so che non è la cosa giusta per affrontare i problemi. Ad un certo punto suonano il campanello e la speranza che potrebbe essere mia sorella è maggiore dell'enorme pigrizia che ho in corpo quindi mi alzo e apro la porta, senza nemmeno badare a come sono vestita e al fatto che saranno 4 giorni che non mi lavo; dietro la porta è vuoto, non c'è nessuno e mi chiedo se il campanello non me lo sia immaginato: sto iniziando anche a delirare adesso.

Torno in camera a riflettere su che cosa fare della mia vita ma ad un certo punto noto una scia di orsetti gommosi uscire dalla mia stanza (AHAHA MA WTF) e, seguendola, mi ritrovo davanti alla porta della cantina dov'è appeso un bigliettino:

Scendi se ne vuoi sapere di più ... IL BUIO.

Circa tre ore dopo ...

La paura mi tormenta dentro di me ma la curiosità di scoprire che fine ha fatto mia sorella e soprattutto chi c'è dietro tutto questo sono più alti e perciò mi convinco a prendere le chiavi e ad aprire la porta ...

Apro lentamente gli occhi ma li richiudo subito dopo per la forte luce che mi sta accecando, così riprovo di nuovo e mi ritrovo in una stanza totalmente diversa dalla cantina di casa mia: "allora: o la cantina ha il potere di cambiare forma o ... questa non è la mia cantina." Scacciai quel pensiero anche se, tutte le volte che giravo gli occhi da qualche parte per cercare di vedere qualcosa di familiare, la mia testa mi riportava sempre a quella concezione iniziale "questa non è la mia cantina": la stanza è completamente vuota fatta eccezione per un comodino con sopra appoggiate delle cose che da qui sembrano tipo ... SIRINGHE (?)

Sempre più spaventata provai ad alzarmi da quello che sembrava una specie di letto male mie mani erano legate tra di loro e anche i miei piedi non volevano proprio alzarsi da quella superficie morbida. Inizio a gridare, grido, grido e grido ancora ma le mie urla sembrano non oltrepassare nemmeno quei muri fatti di cemento e mattoni perciò decido di aspettare ma chi aspetto? Sono una ragazza che si è appena trasferita da un'altra regione e che conosce appena le vie di questa città che è immensa rispetto al paesino a cui ero abituata; conosco pochissime persone tra cui un mio compagno di nuoto Dylan e pochi professori.

SPAZIO AUTRICE:

Spero come sempre che anche questo pezzo della mia storia vi sia piaciuto!

Cosa succederà a Rachele?

Perché si trova lì?

BYEEEEE

BECKY

My life is a magnificent messDove le storie prendono vita. Scoprilo ora