Capitolo 17

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«Quindi tu sei...?» Abigail è talmente scioccata che non riesce nemmeno a completare la domanda ma, in realtà, non ho bisogno che lo faccia per capire cosa intende.

Annuisco lievemente, mentre Calum è perso nei suoi pensieri, come se stesse valutando quante volte avrebbero potuto capirlo da soli.

«Pensavo fossi moralmente contro il Progetto Anonymous». Ora la ragazza ha un'espressione offesa sul volto, mentre parla in tono accusatorio. «E comunque avresti potuto dircelo,» continua, non sapendo quanto questo fosse veramente nelle mie intenzioni.

Sospiro e mi appoggio alla porta, sperando in qualche modo che Ashton esca fuori dalla stanza e mi salvi da questa situazione. Sinceramente mi accontenterei anche se ad aiutarmi fosse Michael, ma non pretendo fino a questo punto.

«Odio il Progetto Anonymous,» sottolineo, nonostante l'abbia ripetuto a ogni mio conoscente infinite volte, giusto per evitare che i due fraintendano. «Non ho mentito riguardo a questo e non ho potuto dirvelo perché... be', per tutta la stronzata dell'anonimato,» spiego, omettendo buona parte della verità.

Gli occhi scuri di Calum ora sono su di me. «Luke lo sapeva?» chiede in tono duro, mentre io spalanco gli occhi.

«No e non deve assolutamente saperlo!» mi affretto a dire, sentendo il battito del mio cuore accelerare impazzito.

I due mi guardano apprensivi e, subito dopo, Abigail mi accarezza la guancia.

«Che cosa sta succedendo, Taylor?» Adesso la voce di Calum si è addolcita, forse notando la mia agitazione.

Abbasso lo sguardo sulle mie dita, soppesando le due possibilità che mi si presentano. Potrei mentire ed evitare che due persone in più sappiano qualcosa che non deve assolutamente essere scoperto. Oppure potrei essere finalmente sincera, liberarmi del peso che porto addosso e farmi aiutare dai miei amici. Bugia o verità? Mi piacerebbe avere una moneta a portata di mano, in questo momento.

«Nina-»

«Che ti ha fatto?» Abigail mi interrompe e sono sicura che le siano venuti in mente un centinaio di modi per farla soffrire. Sorriderei, se solo fosse un'altra situazione.

«Nina tradisce Luke». I due non sono per niente sorpresi, considerando la reputazione della ragazza. «Clifford l'ha scoperto mentre mi stava praticamente pregando di diventare membro del suo progetto e io ho dovuto accettare le sue condizioni per non fargli trasmettere la notizia all'intero istituto,» concludo, sentendomi finalmente più leggera.

La mia migliore amica spalanca contemporaneamente gli occhi e la bocca. «Sarebbe stata l'occasione buona per liberarci di quella stronza!» commenta contrariata e Calum annuisce, dandole ragione.

Scuoto la testa. «No, Luke avrebbe solo sofferto,» sussurro, per poi abbassare lo sguardo. Nonostante non li stia guardando, riesco a sentire i loro occhi addosso e sono sicura che abbiano teso le labbra in un sorriso malizioso.

Non so perché non abbia mai detto ad Abigail e Calum dei miei sentimenti per Luke, forse perché ho sempre pensato che l'amore renda deboli e... be', avevo ragione. Devo ammettere, però, che confidarsi con i propri migliori amici anche su una cosa come questa aiuta.

Torno a guardarli e noto che adesso sono intenti a fissarsi negli occhi, come se stessero comunicando solo con le pupille. Abigail mi indica con un cenno della testa e Calum annuisce. Sono quasi spaventata dal loro comportamento ma, quando il ragazzo cinge le spalle della rossa e le sfiora le labbra con le sue, sorrido.

«Quando avevate intenzione di dirmelo?» fingo un tono offeso e Calum ridacchia, mentre Abigail mi rivolge una linguaccia.

«Ah, non saprei, forse una delle tante volte in cui non sei uscita con noi». Sento il rimprovero nelle sue parole, ma so che ormai mi hanno perdonata. «E poi vorrei ricordarti che tu non mi hai mai detto nulla su Luke, nonostante non ci voglia un genio a capire ciò che provi per lui,» arrossisco fino alle punte dei capelli e apro la bocca per negare ma so che ha ragione, così decido di optare per il silenzio, mentre lei sorride soddisfatta.

«Sapendo di non essere ricambiata, ho preferito tenere tutto per me e non passare per la povera migliore amica che rimarrà sempre e solo tale,» ammetto, per poi sbuffare.

L'amore non ricambiato fa schifo e nessuno lo può negare. Esiste qualcosa peggiore della sensazione che si prova a vedere il ragazzo che si ama baciare un'altra? O passare ore a riflettere su ciò che si potrebbe essere insieme, per poi ricordarsi all'improvviso che mai succederà?

«Veramente Luke-» Calum prova a dire qualcosa, ma una gomitata di Abigail nel fianco lo interrompe. «Ahi, stronza!» Si massaggia il punto in cui ha ricevuto la botta e la ragazza ride rumorosamente alla sua espressione sofferente.

La rossa rivolge la sua attenzione a me e cambia discorso, lasciandomi non poco perplessa. «Hai detto che Clifford ti ha pregato di prendere parte al Progetto Anonymous, sei seria?!»

«Sì». Accenno una risata, prima di continuare. «Non poteva dare i crediti promessi e pensava che io fossi la soluzione al suo problema». I miei amici scoppiano a ridere, seguendomi a ruota.

Andiamo avanti a scherzare per vari minuti e allontano dalla mente il pensiero che in questo momento dovrei stare di fronte a quel vecchio computer, ma ciò che stava per dire Calum mi tormenta. Luke probabilmente ha accennato ai due che mi ha baciato (sempre se io non l'abbia sognato) e chissà cos'altro potrebbe aver detto. Magari che ha capito i miei sentimenti e che ha avuto pietà di me, decidendo poi di concedermi un bacio. Il che mi ricorda di dover ancora discutere con lui a riguardo.

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L'amore fa schifo, ragazze. Vi accolgo nel mio angolino con questa perla di saggezza ♥

Oggi non ho di nuovo molto da dirvi, solo grazie per tutto ♥♥♥♥

Progetto Anonymous || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora