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<<Wohhh Kageyama! Non ti senti emozionato?!>>

Si erano fatte le sette di sera e mi trovavo nello spogliatoio del club di pallavolo assieme alla squadra.

Ci stavamo preparando per uscire ed andare al festival.

Il mio umore non era dei migliori anche perché tutta la giornata, fino a quel momento, si era svolta esattamente nello stesso modo del, da me soprannominato, "giorno 0".
Ormai ero obbligato a credere che non fosse più un sogno.

<<stiamo andando ad un festival, non ai nazionali, boke>>

<<Ma i fuochi d'artificio sono così belliiiiii>>

<<su Hinata. Smettila di fantasticare e sbrigati a vestirti, non abbiamo tutto il giorno>>

<<Sugawara-san! Scusami...>>

Finimmo di vestirci e ci incamminammo verso il centro città.

Se volevo cambiare il mio futuro con Hinata allora sarebbe stato meglio fare qualcosa per non rendere quella giornata uguale alla precedente.

Viene chiamato "effetto farfalla", l'avevo studiato con Stronzoshima una volta.
L'idea alla base è che una piccolissima azione possa essere in grado di generare una serie di eventi concatenati, sempre più grandi e d'impatto, in grado di influenzare un futuro remoto.
..o, come stavo sperando per il mio caso, prossimo.

"La volta scorsa ero sempre stato zitto e in disparte durante tutto il tragitto...magari se mi mettessi a parlare con qualcuno potrei cambiare qualcosa...qualche avvenimento...AHHHH! Sto impazzendo! Come farebbe a cambiare il rapporto tra me e Hinata parlare con qualcuno che non sia lui?!"

<<Hey Kageyama, che succede? Mi sembri preoccupato>>

Il capitano si avvicinò a me mettendomi una mano sulla spalla e in quel momento riuscii a percepire gli sguardi di Sugawara e Asahi-san sulla mia schiena.
Molto probabilmente avevano convinto Sawamura a parlarmi, preoccupati per la mia espressione accigliata, molto più frustrata del solito.

"Merda, rilassati Tobio.."

<<Non è successo nulla, può stare tranquillo, capitano>>

<<Sei sicuro? È evidente che tu sia giù di morale>>

<<Sto bene.>>

<<Ricordati che sei hai bisogno di sfogarti->>

<<Ho detto che non è successo NIENTE!>>

Ci fu un minuto di silenzio.

Tutti si girarono verso di noi dopo aver sentito le grida.
Non volevo reagire in quel modo, stavo iniziando ad essere influenzato dalla pressione della mia ridicola situazione più di quanto immaginassi.

<<s-scusa...Non volevo urlarti...potresti lasciarmi da solo? perfavore?>>

<<o-ok>>

Il castano si allontanò da me con un espressione confusa in volto e  abbassai lo sguardo verso l'asfalto della strada, mortificato.

Almeno, dopo tutte quelle ore, qualcosa era finalmente cambiato.

"Merda, devo stare calmo...Se perdo la pazienza ho già perso in partenza"

Presi un respiro profondo per poi alzare lo sguardo e ritrovarmi davanti le numerose bancarelle del festival.

Gli stecchini annunciarono nuovamente le coppie in cui ci saremmo divisi e subito dopo mi incamminai, assieme al rosso, per quelle stradine vivaci e piene di colore.

-',𝒍𝒐𝒗𝒆𝒍𝒚 𝒇𝒂𝒕𝒆 - 𝑘𝑎𝑔𝑒ℎ𝑖𝑛𝑎,'-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora