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Il mio respiro era sintonizzato con il ritmo dei passi che continuavano a colpire il tappeto di foglie ai nostri piedi, attutendone il rumore.

Il prato era umido come lo ricordavo, le goccioline d'acqua riflettevano il chiarore della luna e man mano che la luce del giorno scemava, sempre più lucciole iniziarono ad uscire dai loro nascondigli.
Ogni minimo suono sembrava disturbare appena il volo di quei piccoli insetti, facendoli brillare come minuscole stelle in un cielo verde.

Era tranquillo.

Si alzò presto una leggera brezza e i capelli del rosso iniziarono a scompigliarsi e ad ondeggiare nell'aria mentre correvamo tra gli alberi silenziosi.
Faceva freddo, ma la mano di Hinata risultava così calda a contatto con la mia pelle.
Sembrava quasi bruciare.

Quella visione eterea fu presto resa divina quando il centrale si voltò verso di me sfoggiando uno di quei sorrisi che solo la sua dolce bocca era in grado di formare.

Il mio braccio non era più l'unica cosa a bruciare.

Le 19:10, mancavano venti minuti. Avevo tempo, dovevo solo trovare il coraggio.

Presi un grosso respiro e chiusi gli occhi.
Il silenzio del bosco fu subito sostituito dal rumore assordante e insistente dei miei pensieri, molto più chiassosi di qualsiasi fuoco d'artificio.

Non potevo tirarmi indietro.
Non dovevo.

Nel peggiore dei casi il rosso si sarebbe dimenticato di quella giornata e sarei rimasto l'unico a vivere con l'imbarazzo del rifiuto.
Avrei avuto altre tre possibilità, ma rivivere lo stesso giorno una volta era già stato abbastanza stancante, altre due volte e avrei potuto perdere la testa.

Logicamente dichiararmi era la cosa più giusta da fare, certo, ma nella pratica non si sarebbe rivelato così semplice.
Dovevo solo augurarmi che andasse tutto bene, dopotutto mi ero allenato mille volte davanti allo specchio.

Le mie guance si tinsero di rosso.

Speranza, avevo bisogno di essere speranzoso.

Ma non appena sentii i passi del piccoletto interrompersi, aprii gli occhi e il mio cuore crollò dall'agitazione.
Dietro ad un cespuglio spennacchiato si apriva quel piccolo pendio scuro, illuminato solo da occasionali lanterne libere di fluttuare nella notte.

La tensione stava iniziando a diventare palpabile e per non contagiare nessuno trascinai la bolla di insicurezza e negatività con me, sul bordo del dirupo, lontano da Hinata.

Chi stavo prendendo in giro?
Non ero pronto, assolutamente.
Avevo bisogno di più tempo per pensare.

Sette minuti, sette minimi minuti prima della fine di questo primo loop temporale.

Non avevo tempo, dovevo sbrigarmi.

Qui era iniziata e qui sarebbe finita.

Mi voltai verso il rosso solo per vedere le sue labbra muoversi prima delle mie.

<<Bello vero? Venivo sempre qui con mio padre quando ero bambino>>

Riportai l'attenzione verso la folla che stava iniziando a raggrupparsi, sempre più numerosa, lungo le stradine vivaci.
I colori delle luci festive erano incantanti.

Il mondo sembrava così piccolo, la vita così semplice.

<<Molto..>>

Dei passi leggeri iniziarono ad avvicinarsi.
Non avevo bisogno di girarmi per sapere che il rosso si era posizionato al mio fianco.

<<Sai?..Non avevo mai portato nessun altro in questo posto, era il mio piccolo segreto>>

Lo sguardo del più grande guizzò dal mio volto al panorama sottostante con un dolce sorriso.

<<Mi è sempre piaciuto qui, le persone sembrano tutte uguali da così lontano..è anche l'unico modo che ho per sentirmi superiore agli altri>>

Seguì un breve momento di silenzio.
Finalmente mi decisi a guardare la figura vicina e mi meravigliai di trovare le sue guance tinte di un leggero color porpora.

<<...Perché me?>>

Quella singola domanda bastò per far tornare l'attenzione del più piccolo sul mio viso.

<<Come?..>>

<<Perché hai deciso di portare me?>>

E poi silenzio di nuovo.
Davvero, quante volte aveva intenzione di torturarmi in questo modo?

<<Non lo so, forse perché sei importante..>>

Il "per me" rimase sospeso in aria mentre il blu si fondeva nell'ambra in un'intensa sessione di scambio di sguardi.

La brezza serale sì alzò nuovamente, facendo percorrere un brivido lungo la mia schiena e portando via con sé quei pensieri fastidiosi di fallimento, alleggerendo la mia mente poco alla volta.

<<Hinata, uscirest->>

Uno sciamare di voci eccitate iniziò a sollevarsi in aria dalla folla sottostante.
Lo spettacolo pirotecnico sarebbe stato il prossimo.

Era una questione di secondi.

Un senso di agitazione tornò ad insediarsi nel mio petto quando una prima scia colorata iniziò a trafiggere il cielo.
Veloce come una freccia.
Tagliente come una lama.

<<Ti amo!>>

Ed eccolo, il primo botto della serata.

Potente, assordante e talmente tanto luminoso da rendere giorno la notte.

I colori riflettevano sulla pelle pallida del rosso, accentuando il porpora delle sue guance vivaci.
Le mani tremanti, lo sguardo fisso sul mio e le labbra carnose semi aperte.

Bellissimo.

E così come era sparita, l'oscurità tornò ad inghiottire l'immagine eterea difronte a me.

Un sussulto, un sospiro, una qualsiasi cosa mi sarebbe andata bene ma le sue labbra rimasero sigillate.

Non avrei mai pensato che il maggiore potesse essere in grado di rimanere in un tale silenzio per così tanto tempo.

Un secondo tuono rivelò l'espressione combattuta dipinta sul viso di porcellana del piccolo centrale.
Il suo corpo si stava sporgendo verso di me, cercando e bramando la mia presenza, ma i suoi occhi erano tristi, quasi disperati.

Denti serrati, una piccola smorfia e scese nuovamente la notte.

<<...Mi dispiace...>>

Il terzo fuoco fu seguito dal quarto.
Arrivò il quinto e poi il mondo fu consumato dall'oscurità.


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Spazio autrice:

Ciao ragazzi, da quanto tempo.

Mi dispiace davvero per essere scomparsa all'improvviso ma HEY, sono tornata!

Ho deciso di riprendere in mano questa fic dopo anni perché ho sempre amato la trama e la storia che avevo in mente e finalmente ho ritrovato la voglia di tornare a scrivere.

IMPORTANTE: Ho cercato di riscrivere i primi capitoli che avevo già pubblicato, cambiando alcune cose, anche se di poco, quindi vi invito a leggerli di nuovo <3

Ho già scritto la maggior parte dei capitoli, devo solo ricontrollarli.
Cercherò di pubblicare tutto con costanza e il più velocemente possibile.

Sono felice di essere tornata, mi siete mancati ♡

E ora posso finalmente dirlo:

AL PROSSIMO CAPITOLO~

-',𝒍𝒐𝒗𝒆𝒍𝒚 𝒇𝒂𝒕𝒆 - 𝑘𝑎𝑔𝑒ℎ𝑖𝑛𝑎,'-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora