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Pov's Mary
Parlarne è come rivivere quella notte. Rivivo tutta la paura, tutta l'ansia, tutto il dolore. Da quando è successo, non ne ho parlato nemmeno con Harry.

Con lui abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, fin da piccoli: ci siamo confidati riguardo la lettera arrivata dagli zii e poi distrutta, fantasticando su cosa potesse contenere; ci siamo aiutati a vicenda per scoprire dove si trovasse la camera dei segreti, abbiamo parlato a lungo dopo aver scoperto che Sirius e Remus fossero i nostri veri padrini e ci siamo disperati pur di far scappare Sirius, ho cercato in ogni libro dei metodi per farlo sopravvivere al Torneo Tremaghi e mi sono buttata dentro il labirinto vendendo le luci rosse, toccando così in contemporanea a Harry e Cedric il calice; ho allenato insieme a lui i ragazzi dell'ES e abbiamo contrastato la Umbridge in tutti i modi, abbiamo assistito alle lezioni di Silente su Voldemort e siamo andati a cercare il medaglione in quella caverna, senza farcelo ripetere due volte; sono andata con lui, Ron ed Hermione alla ricerca degli Horcrux e, con mio fratello, sono andata a combattere contro l'assasino dei nostri genitori.

I momenti peggiori sono stati sicuramente le morti. Per Sirius, per Silente, per Remus...tutti ci hanno visti forti fuori, ma nessuno sa delle notti passate a piangere nella nostra stanza, a prenderci colpe altrui. E abbiamo parlato molto anche riguardo la battaglia. Spesso ci siamo messi in disparte per provare a dare un senso a tutto ciò che abbiamo fatto.

Ma questo..davanti agli occhi di tutti, questo è una mia responsabilità, che non sono riuscita a reggere. Harry ha sempre agito bene, senza mai un errore, mentre io mi porto questo peso sulle spalle da, ormai, mesi.

"In realtà non c'è molto da raccontare. Subito dopo essere arrivati nella Camera delle Necessità, io ho proposto il piano di nasconderci con il mantello. Avremmo dovuto spostarci poco dopo, ma non c'è stato il tempo materiale per farlo. Per di più..ho fatto un errore negli incantesimi di protezione..me ne sono accorta troppo tardi e, così, il mio lato della barriera risultava il più debole..i mangiamorte sono entrati da lì."

Non l'ho mai detto a nessuno l'ultimo particolare. È di dominio pubblico il fatto che io abbia proposto di nasconderci, ma non è questo ciò che mi preme.

Vedo Draco assorto e con occhi pensierosi e lo sento esclamare:
"Tutto qui? Questa è la tua grande, imperdonabile colpa?"

Lo guardo con occhi interrogativi, non capendo, così lui continua:
"Mary, è una cazzata. Una grandissima cazzata. Gli incidenti, le distrazioni, capitano e tu non puoi farci nulla. Non puoi continuare a stare male per questo, sarebbe successo comunque. Per la barba di Merlino, tu hai sconfitto Voldemort! Se proprio vogliamo vederlo come un errore, sappi che è stato riparato con successo. Non abbatterti più per questo, ti prego."

Pov's Draco
Ho detto davvero quello che penso. Non dovrebbe sentirsi così in colpa per un errore di distrazione.

Appena finisco, lei risponde:
"Contro Voldemort, non potevo permettermi distrazioni, comunque grazie per non avermi giudicata. Sappi che sei l'unico che conosce questa parte, non ho mai avuto il coraggio di dirla a nessuno."

Allora le chiedo:
"Nemmeno a tuo fratello? Allora perché proprio a me?"

Lei ribatte:
"Perché tu hai voluto raccontarmi la tua. Non dev'essere facile parlare di certi momenti, per cui meritavi di sapere la mia storia."

Commosso da queste parole, dichiaro:
"È un onore essere considerato tale."
e poi la riprendo tra le mie braccia.

Prima, con lei accanto a me, mi sono sentito bene dopo molto tempo, ma stavolta lo faccio per rassicurarla.

Sento lei che singhiozza, per cui cominciò ad accarezzarle la testa. Appena si calma, ci sciogliamo dall'abbraccio e io perdo quel piccolo angolo di paradiso che mi ero creato.

Decidiamo di tornare dagli altri, saranno preoccupatissimi per lei. Durante il tragitto parliamo e scherziamo come non abbiamo mai fatto prima, nonostante i 7 anni di conoscenza.

Arriviamo alla Tana e i suoi amici ci vengono subito incontro. Arrivati da noi, le amiche la abbracciano, mentre Potter mi prende di lato e mi dice:

"Malfoy, Ginny ha spiegato la situazione a me e Ron. Non sono qui per attaccarti, voglio sapere cosa vi siete detti."

Io, con tranquillità, esclamo:
"Puoi calmarti Potter, non è successo nulla. Mi sono semplicemente scusato e lei mi ha perdonato. Poi mi ha raccontato quello che è successo quella famosa notte e credo che presto lo dirà anche a te."

Noto che la sua espressione si tranquillizza, per poi dirmi:
"Va bene, allora. Scusa ma sono sempre in tensione per lei."

Gli dico che va bene così. Spero davvero che lei riesca a parlare con lui di questo episodio, hanno proprio un bel rapporto.

Ci riuniamo con gli altri e mi si riempie il cuore vedendo Mary che ride con le amiche, ma sono anche compiaciuto di avere una parte di lei che loro non avranno mai, o che comunque avranno dopo di me.

Pov's Mary
Il pomeriggio è trascorso molto tranquillamente.

Ginny ci ha raccontato del suo sospetto che l'amicizia tra la signora Weasley e la signora Malfoy sia nata per i problemi economici della prima, in quanto è successo molte volte che la signora Malfoy abbia prestato dei soldi ai Weasley, ma non abbiamo la conferma di ciò.

Per il resto abbiamo preparato le valigie tutti insieme, anche con Draco. Hermione e Ginny erano sorprese delle nostre ore insieme, non pensavano esistesse un Malfoy gentile e io sono contenta di averlo conosciuto.

Mi ha davvero colpita: l'ho sempre trovato bello, ma il suo atteggiamento orribile mi portava ad odiarlo. Oggi che ho visto l'altra parte di lui, posso dire che è migliore di quel che sembra.

Mentre mi abbracciava e io sfogavo le mie lacrime, mi sono sentita al sicuro come mai prima. Sembra davvero una bella persona.

La sera, dopo cena, ho parlato con Harry sotto consiglio di Draco e, ovviamente, mi ha abbracciata e mi ha rassicurata. Mi ha tolto davvero un grande peso, ora posso ricominciare a vivere bene, anche se il senso di colpa non se ne andrà mai via totalmente.

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