HAIKYUU X READER

Oikawa x reader

                                                               
Premessa: per scrivere questa one-shot mi sono ispirata alla canzone kuro no chikai quindi l'idea e la storia non sono mie anche se ho modificato qualcosa, vi metto la canzone da ascoltare perché è bellissima e merita un sacco, detto questo buona lettura!
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Sulla terra la convivenza tra angeli e umani è ormai diventata soltanto una leggenda. Nessuno osa parlare di quel periodo, nessuno osa ricordare le dolorose memorie di quello che fu un grave errore che costò la vita a molte persone innocenti. All’inizio di questa convivenza regnavano la pace e l’armonia, si credeva che tutto potesse andare per il meglio, che finalmente non ci sarebbero più state guerre per il potere, risparmiando la vita di migliaia di uomini, e permettendo ai bambini di crescere in un ambiente felice, non condizionato dalla guerra tra le due specie. Si credeva fermamente che tutto questo fosse per il bene di tutti, eppure, nonostante questa pace, non si poteva scappare alla realtà, una realtà che ancora adesso è difficile da accettare, e cioè che questa convivenza potesse esistere solo nei propri sogni, le due specie erano troppo differenti per potersi permettere un’esistenza senza conflitti.

Durante questo periodo non era rara un’amicizia tra un angelo e un umano, ma fra due di loro nacque qualcosa di più forte di una semplice amicizia, e questo portò inevitabilmente ad una guerra, dove morirono centinaia di uomini, dove alla fine non prevalse nessuno, decidendo una volta per tutte che angeli ed umani dovevano essere separati. Da allora gli angeli si trovano in cielo, mentre gli umani sulla terra, dove hanno dovuto affrontare le disastrose conseguenze di quella che fu una guerra catastrofica. Per evitare che scoppiassero altri conflitti cosi gravi in futuro, si pose una condizione, nel momento in cui un angelo avrebbe iniziato a provare qualcosa per un umano, o viceversa, sarebbe stato colpito dalla “Maledizione dei fiori”, questa maledizione colpisce colui che ha sviluppato i sentimenti, facendogli crescere all’interno della pancia dei fiori, i quali, ad ogni nuova sensazione provata, cambiano colore.

Per poter sfuggire alla morte che si avvicina man mano i fiori aumentano, si deve essere sottoposti ad un intervento, il quale estrae i fiori dal corpo del malcapitato, non permettendogli però di provare mai più alcun sentimento romantico o affettivo nei confronti di qualcuno.

Sono passati Più cinquant’anni da quando le due civiltà si sono divise, e da allora hanno mantenuto i contatti soltanto per affari militari o politici. Non esisteva più alcun tipo di legame fra queste società al di fuori di quelli lavorativi, per questo gli umani avevano fatto di tutto per far credere alle nuove generazioni, che non sapevano dell’esistenza di una specie diversa dalla loro, che tutto ciò che sentivano dai vecchietti della città fossero soltanto delle storie popolari o delle leggende.

D’altro canto, gli angeli erano ben consapevoli di quello che accadeva sulla terra, dato che il loro compito era quello di preservare la pace, perché malgrado la loro riluttanza nel servire gli umani, erano obbligati tramite un voto indissolubile a proteggere quella che una volta era anch’essa la loro casa, da eventuali pericoli, in modo tale che si potesse continuare a vivere tranquillamente.

Da quando la maledizione era stata lanciata, ci furono poche persone ad averla contratto, nessuno voleva rischiare di perdere la propria capacità di amare, ne tanto meno rischiare di morire ogni giorno che passava.

Eppure, nonostante la paura che persuadeva tutti, un giovane angelo chiamato Oikawa Tooru, voleva sapere che cosa fosse l’amore senza aver timore di perdere questa sua abilità, voleva sapere che cosa significasse essere libero di amare chi più desiderava, e conoscere il genere umano, di cui tanto aveva sentito parlare, per questo motivo un giorno, preso dalla curiosità, decise di scendere nel loro mondo, tramutando il suo aspetto in modo tale da nascondere le candide ali che aveva sulla schiena.