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Ci staccammo. Avevo tutto lo stomaco indolenzito per lo stritolamento appena ricevuto da due "teppistelle". Alla fine voglio molto bene a tutte due anche se a volte mi uccidono. Mi alzai molto delicatamente, e stiracchiandomi le raggiunsi vicino a una pila enorme di libri.

"Quindi come siete arrivate fin qui" dissi mentre finivo il mio "stretching" cercando di raccogliere i libri che qualche minuto prima avevano lasciato cadere per soffocarmi.

"Beh a me a portare uno strano signore, alto due metri e un palazzo...penso si chiamasse Haguldo, no ehm...Halied...no era qualcosa con Hag..." disse Aury masssangiandosi il mento pensando che contasse per farsi venire idee.

"Hagrid?" suggerii io sbarrando gli occhi

"Si ecco...Hagrid" disse saltando e facendo finta che la lampadina si fosse illuminata. Mi portai una mano alla fronte sospirando, mentre Vic rideva e Aury rideva leggermente facendo finta che non fosse successo niente.

"Beh comunque, io sono andata direttamente con i miei genitori, subito quando mi è arrivata la lettera!" disse Vic raccogliendo gli ultimi libri e avvicinandosi al bancone per lasciare i galeoni.

Li lasciammo anch'io e Aury e insiem ci dirigemmo fuori dal negozio. Dopo aver sentito quella stupida e fastidiosa campanella ci chiedemmo

Ora dove andiamo?

"Potremmo andare a comprare una bacchetta, che ne dite?" chiese Aury controllando la lettera con la lista delle cose da comprare

"Uh si...ma-" dissi ma subito Lupin mi interruppe dicendo

"Una bacchetta? Allora andate da Olivander, non c'è posto migliore!"

"Gara" dissi io

Detto questo iniziammo a correre, io partii per prima e iniziai a intrufolarmi tra i mantelli che strisciavano per terra di diversi maghi e streghe.

"Ma cosi non vale" disse Vic

Mi misi a ridere con qualche persona che ci guardava male, raggiunsi in fine il negozio. Questo è grosso con due specie di colonne massicce dalle parti, con vetrine lucenti e in mezzo alle due colonne si può notare bene la scritta: 𝑂𝑙𝑖𝑣𝑎𝑛𝑑𝑒𝑟, in oro.

Aprii molto velocemente la porta, prima che quelle due mi raggiunsero. Ovviamente inciampai e andai a finire contro qualcuno. Speravo fosse il proprietario invece è un ragazzo, alto all'incirca come me, con capelli corvini e spettinati e occhi verde smeraldo forse un pò più scuri, che si massaggiava la testa per lo scontro appena subito.

"Scusami" dissi alzandomi e abbassando lo sguardo.

Anche lui si alzò, inizialmente mi fissò ma poi inizio a emettere suoni

"Sta-ai bene?"

"Si grazie, te?" dissi sempre con lo sguardo basso

"Si grazie, Harry, Harry Potter tu sei?"

"Ah...piacere Harry, io sono Federica Parker"

Mi sorrise ed entrarono le altre due che subito mi tempestarono di insulti, facendo ridere il moro.

"Alla prossima" disse il ragazzino scappando fuori con già la bacchetta alla mano e raggiungendo due signori abbastanza giovani, probabilmente i suoi genitori.

"Chi era" mi disse Vic dandomi una gomitata e alzando le sopracciglia, seguita da uno sguardo malizioso di Aury.

"Nessuno ragazze, un ragazzino con cui, per sbaglio, mi sono scontrata!"

"Sarà...ma ora vediamo qual'è la nostra bacchetta!" disse Aury senza staccare lo sguardo da me.

"Va bene" dissi preoccupata di quello che potevano fare.

𝐷𝑜𝑣𝑒 𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑖𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝒉𝑎 𝑙𝑖𝑚𝑖𝑡𝑖! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora