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Il treno si bloccò di colpo ed io barcollai e quasi cadetti su Harry. Si alzarono le tende e dei ragazzi più grandi ci aprirono le porte per farci uscire.

"Grazie" dissi alla ragazza bionda che mi teneva aperta la porta, mi fece un segno a mo di maestro del karate, uno sport babbano, e mi diressi verso la voce acuta che urlava

"Quelli del primo anno, quelli del primo anno...seguitemi"

"Wow è altissimo" disse Vic con aria sognante guardando l'imponente figura davanti a noi.

"HAGRID" urlarono Aury, che ora evidentemente si ricordava il suo nome, e Harry per farsi sentire nella confusione di tutti i piccoli maghi.

"Oh ciao ragazzi" disse l'uomo inchinandosi per abbracciarli.

"Su avanti seguitemi" ripeté per l'ennesima volta tenendo in mano quella che sembrava una grossa torcia.

"Woof"

Guardai in basso e vidi per la prima volta in quei dieci minuti, un cane. Il cane era abbastanza ciocciotello però piccolo, non molto grosso e scuro, sul nero. Aveva l'aria stanca e assonnata.

"Su Zanna muoviti" lo incitò Hagrid mentre ci conduceva, a passo svelto, verso un lago in cui erano posizione tante barche, pronte per trasportare più persone verso l'imponente castello che ergeva davanti a noi. Hogwarts.

Ci avvicinammo e ognuno prese una barca, salii io, Aury, Vic, poi Ron e infine Harry. Eravamo un po' stretti e forse un po' troppi ma ci stavamo. Hagrid era davanti a tutti con Zanna che continuava a girarsi nella barca, noi invece eravamo più o meno in mezzo e ci stavamo avvicinando sempre di più al castello.

"Ah finalmente, spero vada tutto bene" ripeteva continuamente Harry mentre Vic annuiva

"Finché non c'è male" disse Ron improvvisamente

"Grazie Ron" disse Aury con gli occhi al cielo

Alzò le spalle e tornò a guardare Hogwarts sempre più vicina.
Vic si girò incontrando gli occhi di Malfoy che la sfidarono. Lei le fece un ghigno innervosito e lui si limitò a guardarla con sguardo di sfida. Si rigirò alle parole di Harry

"Ragazzi ragazzi ci siamo, dobbiamo lentamente scendere"

Fissammo la barca al ferretto e molto improvvisamente prese a piovere, prima qualche goccia ma tutto all'improvviso molto forte. Ci coprimmo la testa con il mantello e molto velocemente, anche rischiando di cadere, entrammo.

L'ingresso era silenzioso e con molti quadri, dovevamo salire una scalinata ma proprio quando ci stavamo per asciugare e salire qualcosa colpì alcune vicino a me che cominciarono ad urlare.

Mi girai e vidi una specie di giullare che volava lanciare qualcosa simile a dei palloncini pieni d'acqua gelata.
La lanciò contro alcuni maschi che lo maledirono e corsero via. Colpì quasi anche una signora che stava correndo quasi inciampando nel suo stesso mantello verso di lui.

"Peeves smettila non è divertente" detto questo anche lei se ne prese uno in faccia e questo la fece andare ulteriormente su tutte le furie.

"Ho detto che devi finirla. Subito. Silente ne verrà informato del tuo comportamento scorretto"

Le fece la linguaccia e scappò, scomparendo dietro un angolo.

"Signor Gazza venga e pulisca subito questo macello" disse la signora tirando fuori un fazzoletto dalla sua testa per asciugarsi la faccia e sistemandosi il cappello a punta, indignata.

"Scusate ragazzi, io sono la professoressa McGranitt, ora seguitemi che non c'è più tempo"

Immediatamente tutti la seguimmo e ci condusse su per l'enorme scalinata e aprì un portone da cui uscì una luce accecante.

Entrammo seguiti da applausi di maghi più grandi tutti seduti ai rispettivi tavoli con molto cibo, per quest'ultima cosa a Ron brillarono gli occhi, nel vero senso della parola.

Ci raggruppammo davanti al tavolo insegnanti, dove al centro c'è posizionato uno sgabello con in cima un capello.

"Ora chiamerò i vostri nomi e voi vi siederete sullo sgabello e vi verrà messo in testa il capello"

Ci lanciò un'ultima occhiata di superiorità e disse

"Ron Weasley"

Fece una faccia spaventata e digerì il peso, fece un passo avanti e si sedette sullo sgabello.
Gli misero il capello
Un certo punto, il cappello si aprì e parlò

"AH..." fece sobbalzare tutti compreso Ron, che era già molto spaventato
Riprese.

"Un altro Weasley, mi tolgo un dubbio...Grifondoro"

Ron sembrò rilassarsi e raggiunse il tavolo di Grifondoro battendo il cielo ad un'altro rosso, apparentemente suo fratello.

"Victoria Jackson"

Vic sobbalzò e raggiunse il cappello, si sedette.

"Uhhm...talento, cervello, beh dai Grifondoro"

Vic sorrise e raggiunse Ron, sorridente

"Lucretia Levan"

La ragazza raggiunse il cappello abbastanza velocemente.

"Non ho dubbi, Tassorosso"

Annui neutrale e raggiunse la sua casata.

"Federica Parker"

Stavo sudando, ero in preda al panico ma raggiunsi a movimenti lenti lo sgabello, cosi lenti che la McGranitt  dovette tossire per farmi muovere, cosa che mi mise ancora più agitazione.

Mi sedetti con le mani sudate e mi mise il cappello.

"Uh...gentilezza, ma coraggio...beh dai anche tu Grifondoro"

Sorrisi e tirai un sospiro di sollievo raggiungendo Ron e Vic

"Aurora Winchester"

Aury si arrestò e la vidi pietrificata sul posto. Harry la mandò avanti e raggiunse a piccoli passi lo sgabello.
Le misero il capello, i suoi sembravanl di ghiaccio.

"Ehm...gentilezza, onestà...ci sono Corvonero"

Si rilassò e comparve un sorriso sul suo volto.
La salutammo, anche se non eravamo in casate uguali ci potevamo sempre vedere

"Draco Malfoy"

Anche il più coraggioso adesso sembrava impaurito. Si sedette e il cappello non fece in tempo a toccare i suoi capelli biondo platino che disse

"Serpeverde"

Fece un sorrisetto compiaciuto e la McGranitt un po' meno.

"Harry, Harry Potter" disse con ormai poca voce

Deglutì e si avvicinò allo sgabello, si sedette.

"Beh cervello niente male, coraggio da vendere ma anche una leggere arroganza...dai Grifondoro"

Sorrise e ci raggiunse.

La McGranitt chiamò gli ultimi maghi e il professor Silente, o almeno così si era presentato finì con

"Benvenuti a tutti i nuovi maghi, sta sera non ho niente da dire, soltanto state attenti, il Signor Gazza mi ha rammentato di riferirvi che quelli del primo e secondo anno non possono accedere alla foreste proibita e...buon banchetto a tutti"

Il primo che si fiondò sul cibo fu Ron e noi poi lo seguimmo.

𝐷𝑜𝑣𝑒 𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑖𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝒉𝑎 𝑙𝑖𝑚𝑖𝑡𝑖! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora