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Finito il banchetto di iniziazione, seguimmo i prefetti che ci portarono nelle nostre rispettive casate.

"Seguitemi, forza, avanti" continua a ripetere il nostro prefetto, Percy...era leggermente irritante.

Un quadro ci fece l'occhiolino e un'altro ci mandò un bacio, io riuscì a dire solo "wow", Vic invece guardava tutto con occhi sognanti. Dietro i ragazzi che chiaccheravano e indicavano i quadri.

"Guarda Seamus, quello ti ha salutato"

"Anche a te Dean"

Ogni tanto si sentiva qualcuno impressionarsi mentre il prefetto si innervosiva e allora cominciava ad allungare il passo.

"Veloci, non parlate con i quadri" disse ancora più innervosito il prefetto salendo una scalinata

Una scala si stava muovendo e stava cambiando direzione

"Ah e state attenti, alle scale...piace cambiare" disse Percy con tono profondo

Alla fine ci dividemmo definitivamente con Corvonero e salutammo Aury con un abbraccio veloce senza farci vedere. Ci staccammmo e cambiammo strada, già ci mancava.

"La rivedrete ogni giorno, avremo anche delle lezioni insieme" disse Ron cercando di risollevarci il morale, ma con scarsi risultati e ricevette una bellissima gomitata da Harry, e per completare l'opera, un'occhiata torva da Vic.

Alcune persone cominciarono a saltare e a urlare mentre qualcosa di veloce e scattante girava tra i nostri piedi. Vic si scanso e io mi trattenni, per non urlare.

"Ma che succede?" disse in prefetto girandosi con un'occhiata arrabbiata

Finalmente una ragazzo si accovacciò per terra raccogliendo la causa delle urla e della confusione, un rospo.

"Mi scusi, ad Oscar piace scappare" disse davvero dispiaciuto

"Tieni più cura ai tuoi animali" disse il prefetto lanciando un'occhiata a Ron che reagì voltandogli completamente le spalle.

Il ragazzo annuì, riunendosi al gruppo e il prefetto ci fece segno di avanzare

"Ron che ti è preso?" chiese Harry preoccupato

"Mio fratello Percy, crede che io non sappia tenere i miei animali ed è un vero rompi scatole" disse Ron ancora arrabbiato con le braccia conserte.

"I fratelli" disse Vic pensando a suo cugino che era una rompi scatole mica male e abitava vicino a casa sua.

Finalmente arrivammo davanti a un quadro enorme, di una signora abbastanza grassa e dallo sguardo beffardo. Improvvisamente disse guardando Percy in modo superiore

"Parola d'ordine"

"Caput Draconis" disse convinto

La signora lanciò gli occhi al cielo e si aprì, facendoci entrare nell'enorme stanza tutta tapezzata di rosso e giallo con l'arredamento del medesimo colore.

"Troverete già tutti i vostri affetti nelle vostre rispettive stanze, dormitorio femminile a destra, quello dei maschi a sinistra e NON mescolatevi" disse severo calcando la parola "non"

Nessuno osò controbattere e filammo tutti nei rispettivi dormitori.

Io mi trovai con Hermione, l'amica di Ron, con Vic e con una certa Katie che sembrava simpatica.
La stanza era grande e ognuno aveva il suo spazio ben distinto, un letto a baldacchino, un tappetino, una sedia ricoperta da una divisa, vestiti sfusi, una sciarpa, un cappello, dei pantaloncini e scarpe, tutto rigorosamente di Grifondoro. Il mio gufo, Nico stava riposando vicino alla sedia, mi misi il pigiama e mi distesi nel letto.

Nessuna di noi aveva sonno, e per attaccare bottone, Hermione disse

"Come vi è sembrato Hogwarts, questo primo giorno?" disse con un sorriso infilandosi nel letto accarezzando per l'ultima volta, quel suo strano gatto.

"Carino e ospitale" dissi sbrigativa

"Bello" disse Katie solamente appoggiandosi al cuscino

"Cosa abbiamo domani?" disse Vic per continuare il dialogo mentre mise le braccia sotto il cuscino.

"Pozioni, Trasfigurazione e due ore di incantesimi" disse Hermione con fare superiore, pronta su tutto

Chiusi gli occhi e mi immersi nei sogni.

_________

Mi svegliai, massaggiandomi la testa mentre qualcosa sopra di me penzolava e arretrai fino ad andare a sbattere la testa contro il muro dietro al letto a baldacchino.

"Vic per Merlino, che fai?" dissi massaggiandomi la nuca ancora mi forte e assumendo un'espressione dolorante.

"Scusami, ma devi svegliarti o arriveremo in ritardo per lezione!" disse sbrigativa raggiungendo la porta della stanza

"Si si arrivo" dissi alzandomi cominciando a preparmi

Misi molto velocemente la divisa di Grifondoro e raggiunsi Vic fuori dalla stanza.

La torre era abbastanza sgombra, molti erano già andati verso le rispettive lezioni e altri leggevano un libro o cercavano di capirci qualcosa sui compiti assegnati, durante l'ora buca concessa.

Andammo definitivamente fuori dalla torre seguite da Ron e Harry che era ancora addormentati e camminavano a stento

Riuscimmo con un po' di fatica a arrivare alla prima lezione percorrendo una lunga scalinata fino a portarci in un buco di stanza in cima ad una cosiddetta torre principale.
L'aula era tutto tranne che grande, c'erano calderoni, fiale, cassetti, e cose varie sparse per la stanza e sopra ad ogni tavolo di lavoro.

Ci sistemammo nella terza fila e notai che vicino a Malfoy, c'era Hermione l'amica di Ron e la nostra compagna di stanza, già pronta con libro aperto alla prima pagina che prendeva un sacco di spazio e infatti cosa infastidiva parecchio Malfoy; il quale si dimenava chiudendole il libro e prendendola in giro.

Mentre tutti si sistemavano, la luce da abbastanza brillante divenne fioca e qualche candela si spense.

Entrò un uomo dai capelli lunghini, fino a toccare la spalla e neri, con un ghigno stampato sul viso e una veste nera che sembrava viola. Si vedeva che era il capo della Casata Serpeverde

All'improvviso incominciò a parlare e fece gelare il sangue a tutti, la sua voce era ferma, seria e profonda

"Non ci saranno sventolii di bacchette o stupidi incantesimi in questo corso come tale, non mi aspetto che molti di voi apprezzino la sottile scienza e l'esatta arte del preparare pozioni. Comunque ai pochi scelti dal fato che possiedono la predisposizione"

Fece una pausa e in queste ultime parole guardò Malfoy che ricambiò con uno sguardo solenne. Il professore, afferrandosi il mantello a mo di vampiro, riprese dicendo

"Io possa insegnare come stregare la mente, irretire i sensi. Possa dire come imbottigliare la fama, approntare la gloria finanche mettere un freno alla morte" calcando la parole morte scrutò tutti, che erano impauriti, tranne Malfoy che lo guardava ancora con ammirazione.

E cosi iniziò la lezione, la prima lezione e già incuteva timore

𝐷𝑜𝑣𝑒 𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑖𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝒉𝑎 𝑙𝑖𝑚𝑖𝑡𝑖! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora