Un paio di premesse: prima che iniziate, vorrei precisare che trovo molto probabile che Bellatrix si sia infatuata di Voldemort fin dal primo momento in cui ne ha sentito parlare, ma non lo do per scontato. In questa storia, infatti, ho voluto provare qualcosa di molto diverso, che non avevo mai scritto prima ma che mi era sempre ronzata nel cervello: dipingere una giovane Bellatrix scontrosa e sprezzante nei confronti di Voldemort per via il suo status di sangue.
Ma non temete, se ho messo "romantico" tra i generi, c'è un motivo... ;)Andromeda guardò cautamente fuori dalla finestra. Scostò le tende, quel minimo per permettere ai suoi occhi chiari di sbirciare. Vide nel cortile padronale suo padre andare incontro a una figura alta e vestita di nero.
-È arrivato, ragazze- esclamò con tono tragico, allontanandosi subito dalla finestra -È qui-
-L'hai visto?- esclamò Narcissa, mentre si preparava con mani tremanti di fronte allo specchio -Dicono che sia un mezzo mostro. Che abbia un viso... Deturpato, che spaventa le persone-
-È un criminale, Cissy, un assassino- la rimproverò Andromeda, incredula -La bruttezza del suo viso credo passi in secondo piano. Dico bene, Bella?-
Bellatrix si voltò pigramente, sembrava si fosse accorta di loro sono in quel momento. Alzò le spalle e tornò a leggere.
-Ho sentito nostro padre chiamarlo Signore Oscuro- continuò la giovane Narcissa -Secondo voi è perché usa la magia oscura?-
Bellatrix sogghignò.
-Temo che quello sia scontato, Cissy. Bella? Tu che ne pensi di lui?- le chiese Andromeda, assottigliando lo sguardo.
-È un Mezzosangue- le rispose semplicemente, voltando elegantemente pagina -Per quanto mi riguarda, non dovrebbe nemmeno mettere piede in casa mia, tanto meno rivolgermi la parola-
-Sono assolutamente d'accordo- aggiunse Narcissa, stringendosi nello scialle di seta -Oh, cielo, speriamo non sia un bruto-
-Speriamo che questa farsa finisca il prima possibile- borbottò invece Bellatrix.
-Forza, dobbiamo andare giù- le esortò Andromeda, dandosi un'ultima occhiata allo specchio. Narcissa si alzò, era vestita, pettinata e truccata con una cura impeccabile. Bellatrix invece rimase stesa in modo scomposto sul divano. Non si era nemmeno degnata di prepararsi, i capelli erano sciolti e disordinati.
-Bella?-
-Dite a nostro padre che sono indisposta- ordinò loro, tranquillamente -Ditegli che mi è venuto il ciclo o qualcosa del genere-
-Cosa?- squittì Narcissa, indignata -Anche io allora voglio essere indisposta!-
-Eh, no! Potete scordarvelo che io vada giù da sola!- precisò subito Andromeda, la più diplomatica delle tre -O tutte, o nessuna!-
Bellatrix si alzò bruscamente dal divanetto e guardò Andromeda dritto negli occhi -Io non scendo per cenare con un Mezzosangue, è chiaro, Andromeda!?-
Quest'ultima arrossì, come se Bellatrix l'avesse colpita nel vivo.
-Non esagerare, adesso- le disse, stringendo i pugni.
-Oh, fidati, chiudermi in camera è veramente il minimo che io possa fare, te lo garantisco!- sibilò Bellatrix, arrabbiata.
Andromeda fece un bel respiro -Papà ci sta aspettando e tardare renderà soltanto le cose più complicate. O ci andiamo tutte o nessuna-
Narcissa fece un garbato sbuffo, ma annuì. Tutte due fissarono Bella, la quale alzò gli occhi al cielo, spazientita.
-D'accordo, va bene!- cedette, infilandosi con una sola mano le scarpe col tacco -Andiamo pure a cena con il Mezzosangue! E magari la prossima volta chiamiamo anche un babbano, perché no!-
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Posso chiamarti Bella? (BELLAMORT)
Fiksi PenggemarBellatrix Black è una bellissima strega Purosangue, giovane, sprezzante e razzista. Disprezza chiunque non possegga il sangue puro, e quando dico chiunque, intendo proprio chiunque. Non risparmia nessuno, e neppure un certo mago oscuro in ascesa riu...