Deja Vu

1.3K 69 50
                                    

Courtney era emozionatissima, fissava davanti allo specchio la sua immagine riflessa di lei con il vestita per il grande ballo. “Oddio, sono carina? Piacerò a Scott? Che cosa penseranno gli altri quando mi vedranno?” pensava agitatamente Courtney, era diventata popolare a causa del reality, ma lei non era quel genere di persona: tutte quelle ochette che la “perseguitavano” erano più finte di una Barbie, vestivano solo griffato, non uscivano mai di casa senza almeno un quintale di trucco e non potevano stare un attimo senza spettegolare su cazzate varie, ma la cosa che odiava di più di loro era che parlavano sempre di sesso e ragazzi era come un chiodo fisso. A loro importava trovare il ragazzo figo e palestrato, non quello con un po' di cervello e che le ama per quello che sono realmente. “Tutta finzione al giorno d'oggi.”. Mentre lei rimuginava sul confronto fra lei e le altre, al piano terra, in soggiorno precisamente, c'era Scott con uno smoking nero (affittato) e con in mano un mazzo di violette (i suoi fiori preferiti) seduto su una poltrona e la madre di Courtney nell'altra, lo stava inquadrando per cercare di capire che tipo di ragazzo fosse realmente:

-Quindi tu sei...Scott?

-Si, esatto signora...cioè no, signorina...cioè no, madre di Courtney...cioè...ehm...

-Ah ah ah non importa, puoi chiamarmi Eloise! Tu e Courtney avete davvero buon gusto, complimenti!

-In che senso scu...ah no ecco l'ho capita ah ah ah, grazie comunque.

-Quindi voi, vi siete conosciuti durante la trasmissione della quinta stagione di A Tutto Reality?

-Esattamente. Certo, ci lasciammo per un litigio, ma ora è tutto a posto.

-Sono contenta per voi. Mi sembri proprio un bravo ragazzo!

-Grazie, signora cioè no...Eloise! Ah ah ah!

-Ah ah ah! Ah, ecco Courtney!

Courtney scese le scale con addosso il vestito che si comprò al centro commerciale con Gwen, aveva raccolto i capelli in uno chignon lasciando fuori due ciuffettini mossi, aveva anche gli accessori che comprò sempre quel giorno e in aggiunta un paio di orecchini bianchi a perla e un paio di tacchi a spillo argentati. Era una delle tipiche scene dei film americani dove il ragazzo aspettava con i genitori e la figlia scendeva come se fosse una delle attrici più importanti di Hollywood, classico ma d'effetto. Era uno dei sogni nascosti di Courtney, ma non lo aveva mai raccontato a nessuno per non sembrare una di quelle ragazze tradizionaliste. Lei era autonoma e perfetta, e con Scott lo sarebbe stato anche di più. I due innamorati si salutarono con un bacio a stampo e la madre applaudì:

-Complimenti Courtney, il tuo ragazzo è fantastico! E tu mi raccomando trattala bene e portamela a casa sana e salva!

-Può contarci Eloise!

-Bene. Courtney tesoro, ci vediamo dopo e mi raccomando divertiti.

-Certo mamma non ti preoccupare.

Uscirono di casa mano nella mano, poi Courtney rimase a bocca aperta: una limousine bianca si trovava davanti casa sua e li avrebbe portati fino a scuola! “Proprio come nei miei sognì, oddio come sono emozionata!” pensò.

-Dopo di te, cara.

-Grazie amore.

Entrarono e cominciarono a distendersi e godersi quello che si trovava all'interno di quella lussuosa limousine, poi Courtney chiese:

-Scusami se te lo chiedo, come hai fatto a noleggiare una limousine?

-L'ho chiesto a mio padre che all'inizio mi aveva guardato storto perché non capiva il motivo, poi gli ho detto che avrei accompagnato te e ha provveduto subito. Era entusiasta, mi ha perfino noleggiato lo smoking! Eh si, non vedeva l'ora che uscissi con una ragazza, ha fatto festa grande!

Eternal LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora