Dustin infilo la sua mano nella tasca...estrasse un fogliettino di carta
"Che roba è?" Gli domandai io
"Il mio numero se ti senti sola chiamami" mi fece l'occhiolino sfiorandomi la spalla ,io lo guardai con aria leggermente disgustata
"Strano quel tipo .chi è?" Mi chiese Luke
"Un cretino ex. Compagno di classe delle medie " dissi io.
Io e Luke ci trovavamo molto bene insieme, quel pomeriggio scoprimmo di avere molte passioni in comune, ci divertimmo parlammo del più e del meno era stata una giornata piacevole.visto che abitavamo vicino facemmo un tratto di strada insieme, poi ci salutammo e rientrano a casa. Bussai alla porta , mia madre mi aprì:"ciao cara come è andata" "mi sono divertita molto Luke è un bravo ragazzo abbiamo molte cose in comune!" "Mi fa molto piacere! Ora vatti a cambiare mettiti comoda" "si vado!".
Lasciai le scarpe sul corridoio e camminai verso il bagno. Mi svestii e mi feci una doccia calda. Con l'accappatoio arrivai in camera mia e mi misi il pigiama. Presi diverse matite e matite colorate un foglio e la mia mente era ormai travolta dall'immaginazione .Non ero cosciente di quello che disegnavo. La testa dava il comando alla mano e quest'ultima si muoveva automaticamente.
A interrompere la mia mano fu un tumore esterno ...guardai fuori la piccola finestra della mia camera..."Che ci fai qui!?"
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thunder
Randomuna normale ragazza che , a differenza degli altri ha un problema psicologico che la avvantaggia che rende però la sua un labirinto senza uscita..."mi chiamavano thunder"
