Ero con tante persone. C'erano quasi tutte le mie amiche, un paio di ragazze che, pur non conoscendole nella realtà, dicevano di essere mie amiche e una mia compagnia di scuola delle elementari, terribilmente invecchiata dall'età. Aveva la nostra età ma i capelli rossi erano diventati bianchi, le occhiaie si erano fatte profonde e scure e la pelle era molle e grinzosa.
Andammo al cinema, un posto enorme, bellissimo, con i posti in alto che si trovavano su un terrazzino a parabola e tutto era tinteggiato di bianco che contrastava con la moquette e le poltrone rosse. Ci sedemmo e guardammo il film ma pochi minuti dopo mi accorsi che le mie amiche erano quasi tutte andate via così mi alzai anch'io per vedere che fine avessero fatto. Le trovai dietro una tenda della sala che copriva l'entrata di un ambiguo negozio di scarpe. Il lusso presente nella sala del cinema qui era totalmente assente e le luci al neon viola e verdi che costituivano l'unica illuminazione del posto facevano sembrare la stanza un nightclub. Le scarpe che vendevano però erano belle e decidemmo di provarne alcune paia. La commessa, una ragazza dai ricci scuri con un abbigliamento da discoteca anni novanta, che prima sembrava infastidita dalla nostra presenza, quando mi mostrai propensa a comprare un paio di stivali verde scuro (del tipo che non avrei indossato neanche a pagamento), si mostrò gentile e si offrì di andarci a prendere dei cocktail. Ma una delle ragazze che tutt'ora mi è estranea disse che doveva subito tornare a casa e implicò il fatto che mi sarei dovuta sbrigare. Così rifiutai da bere e andai a pagare. Ma mentre mi dirigevo alla cassa fui travolta da una folla di persone che spinse me e le mie amiche nella stanza dove si trovava la cassa per pagare ma lo spazierà poco e noi eravamo schiacciate dalla folla. Aspettammo, la mia compagna invecchiata riuscì a farsi strada tra i corpi e raggiungermi poi, quando la gente se ne fu andata quasi tutta, arrivò mio padre per portarci a casa, pagò le mie scarpe e uscimmo da quel posto.
STAI LEGGENDO
I Miei Sogni
Short StoryCosa sarebbe la vita senza sogni? I sogni sono il nostro rifugio per scappare dalla monotonia della quotidianità; sono colorati, divertenti, spaventosi e bizzarri. A volte sono sconclusionati e stupidi ma sono unici, ci differenziano e caratterizzan...