la parte del cattivo

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2 anni prima degli eventi attuali

Vagando per i biomi ad un certo punto Entity si ritrovò nella giungla. Era l'alba e alcuni nostri ancora camminavano protetti dalla luce del sole.
"Se appiccassi fuoco agli alberi..?" Sussurrò tra sé e sé, ma poi qualcosa attirò la sua attenzione: una piccola casa sull'albero.

Salì sulla scala che portava all'entrata della casetta e guardò attraverso la finestra. Era abitata da qualcuno, sembrava essere una ragazza che dormiva insieme al suo gatto.
"Perfetto. Posso distruggere questa casa qui. Dovrebbe essere abbastanza per fare capire ai mostri che sono il loro capo ora."

Proprio in quel momento saltò giù da un albero vicino un Creeper. Capitava a fagiolo in quella situazione. Entity rimase immobile ad aspettare che il mostro saltasse sul tetto della casa e poi gli diede fuoco con uno dei suoi colpi. Il Creeper venne quindi forzato ad innescarsi ed esplose, distruggendo la casa mentre il colpevole si allontanava con freddezza.

La povera ragazza dai capelli arancioni che abitava la casa venne catapultata fuori dall'esplosione e si sarebbe schiantata al suolo se qualcuno non avesse piazzato dell'acqua sotto di lei poco prima che toccasse terra, salvandola.
La persona che fece ciò era Lady Creeper. La giovane raccolse da terra la ragazza umana che era svenuta e la stese dolcemente al suolo, poi si voltò a guardare l'entità vestita di bianco.

"303!" Lo chiamò con voce ferma.

Il giovane smise di camminare e si voltò lentamente, riconoscendo la voce.
"Beh? Che c'è?" Le disse, quasi infastidito.

"Cosa stai facendo...? Perché?" Continuò lady Creeper, mentre un soffio di vento muoveva i suoi capelli rosa pesca e faceva ondeggiare il lungo mantello dell'altra entità davanti a lei.

"Questi... Non sono affari che ti riguardano." Entity rispose con voce inespressiva, prima di riprendere a camminare.

Lady Creeper non lo trattenne, semplicemente restò ferma a guardarlo mentre si allontanava.
"Che io abbia sbagliato decisione..? Forse avrei dovuto farlo rimuovere da Notch prima che prendesse forma." Pensò la ragazza, poi scosse la testa. "No. È colpa mia se è nato. Ora è una mia responsabilità e io voglio che viva la sua vita come meglio crede. Sono sicura che dentro di lui sa cos'è veramente giusto."

Poi sorrise, abbassando leggermente il capo.
"Ah, è solamente un po' inesperto... Ha solo pochi giorni di vita dopotutto." Disse poi, girandosi dal lato opposto e facendo alcuni passi per poi sparire nel nulla, ritornando nel mondo da cui era venuta.

Entity continuò a camminare dritto per la sua strada, pur non sapendo esattamente dove andare, guardando in basso verso l'erba sotto di lui.
Ad un tratto notò una luce e davanti a lui si aprì un portale del Nether dal quale uscirono tre pigman.

Alzò la testa di scatto e non ebbe il tempo di comprendere cosa stesse succedendo che uno dei pigman esclamò: "prendetelo!" E gli altri due si fiondarono su di lui, spingendolo al suolo e legandogli le braccia dietro la schiena.

"He-hey! Che sta succedendo!? Voi dovreste obbedire a me!" Esclamò Entity con la voce strozzata per il dolore.

Notando che nessuno dei tre mostri del Nether gli dava spiegazioni, continuò a gridare. "Liberatemi! Liberatemi ho detto! Lasciatemi anda-" ad un tratto il terzo pigman gli tappò la bocca mettendogli una corda in mezzo ai denti e legandola dietro la sua testa.

Così Entity venne portato come prigioniero nel Nether. Non avendo altra scelta, l'entità seguì i tre pigman che lo portarono all'interno della fortezza, che però sembrava più un castello.
Il posto era enorme e pieno di stanze, ma non ebbe il tempo di analizzare l'ambiente, perché venne spinto a forza nella sala del trono.

"Lord Herobrine, le abbiamo portato il criminale."
Entity alzò lo sguardo per osservare il trono davanti a lui, sul quale era seduta un'entità vestita di blu, con la pelle scura, capelli castani e occhi totalmente bianchi e luminosi. Stava mangiando un biscotto, ma quando vide arrivare i pigman e Entity se lo spinse velocemente in bocca per mangiarlo il più velocemente possibile e per poco non rischiò di strozzarsi.
Infatti prese a tossire sonoramente mentre si colpiva il petto con il pugno e sputava briciole.

"Ma chi è questo..? Sembra un totale idiota." Penso Entity303, alzando un sopracciglio.

"Dunque..." Prese a parlare il giovane sul trono, una volta che ebbe smesso di tossire. "Tu saresti il criminale che ha distrutto il villaggio e fatto esplodere quella piccola casa nella giungla, vero?"

Un pigman slegò la corda che Entity aveva in bocca in modo che potesse parlare. Entity deglutì la saliva, cosa che non aveva potuto fare agevolmente a causa della corda e poi rispose:
"Sì."

"Perché hai fatto ciò? Qual'era il tuo scopo?" Continuò Herobrine.

"Stavo solo seguendo la profezia. Volevo far capire ai mostri che sono il prescelto..!" Esclamò Entity.

"Profezia..? Oh! QUELLA profezia..." Herobrine poi si alzò dal suo trono e si avvicinò al prigioniero, poggiandogli una mano in testa mentre lui lo guardava con riluttanza "Mi dispiace amico... I mostri già obbediscono a me." Disse con un piccolo sorriso "comunque... Visto che il grande lord Herobrine è così magnanimo e gentile, ti condannerò solamente a una settimana di prigionia nelle segrete."

Entity si fece trascinare senza opporre resistenza dai pigman all'interno della prigione sotterranea del castello e passò una settimana solo con i suoi pensieri, nel buio totale della sua cella. Si limitò a restare seduto in un angolo, con le ginocchia strette al petto e la testa bassa.

Ogni volta che le guardie pigman passavano davanti la sua cella lo chiamavano "criminale".
Dicevano che persino loro che erano mostri avevano dei limiti, uccidevano solo se feriti, mentre lui aveva distrutto e ucciso decine di persone senza alcun motivo e senza avere rimpianti.

Erano passati tre giorni. Entity se ne stava ancora seduto nel suo angolo.
"Sono davvero un criminale..?" Disse a un certo punto tra sé e sé. "Giusto... Sono un mostro. Se voglio sopravvivere devo trovare un ruolo in questo mondo... E se non posso essere l'eroe..." Alzò leggermente lo sguardo, accigliato. "...allora giocherò la parte del cattivo."

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Ssup.
Ecco la fine della backstory di Entity303. In un certo senso luì è stato costretto a fare la parte del cattivo, se le cose fossero andate in modo diverso probabilmente sarebbe stato buono, chissà...

The World of Cubes 3: Through dimensionsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora