Un amore a Natale

Don't cry baby

"Mamma?!"
"Allison"
Le corro incontro con una lacrime che mi percorre il viso. Com'e' cambiata, la vedo più pallida, più giù...Bhe infondo ne sono passati di anni!
"Mamma"
"Allison"
E ci stringiamo in un abbraccio che sarà durato qualche minuto.
"Forse è meglio sederci perché ho ordinato due cioccolate calde" replica mia madre
"Allora? Dopo la laurea che cosa sei diventata?"
La guardo incantata. È veramente così tanto tempo che non la vedo? Ma che razza di figlia sono che non ricorda di chiamare almeno una volta a settimana sua mamma?
Lei è rimasta la stessa. Ha gli occhi di un verde accesso, le sue mani sono candide e profumano sempre di muschio bianco. I suoi capelli sono identici ai miei, biondi e con dei boccoli morbidi.
"Sono diventata una chirurga pediatrica, curo bambini..."
"Che brava! Quanto sono orgogliosa di te cara"
Nel frattempo la cameriera ci ha servito le cioccolate calde ordinate.
"Allora cos'è dovuto questo incontro?" Chiedo incuriosita del motivo di questa visita
"Niente...era...era per rivederti, sai è da molto tempo che..."
"Mamma ti conosco a sufficienza per sapere che questa non è soltanto una visita di controllo"
Ci fu un momento di pausa, mi prende le mani e con occhi lucidi mi dice
"Cinque mesi fa mi hanno diagnosticato il cancro..."
Cosa?cosa cosa cosa? Cancro? Mia mamma? Impossibile.
Ogni giorno sento parlare di pazienti con il cancro e quindi dovrei essere abituata, ma quando mi ha pronunciato quelle parole...non sapevo se urlare e scappare o piangere e continuarla a fissare.
"Cosa?"
"Hai sentito bene...."
"Dimmi che è scherzo! Dov'è la telecamera?" Mi alzo e inizi ad urlare per la rabbia e la tristezza che mi avvolgono.
"Quando avevi intenzioni di dirmelo?attraverso una lettera con su scritto "scusami amore ma avevo il cancro e vorrei aver passato più tempo insieme a te,baci la tua mamma""
"Amore..."
"Nessun amore..." e mi asciugo le lacrime " io avevo il mio lavoro perfetto, il fidanzato perfetto..."
"Fidanzato?"
"Si fidanzato" continuo ad urlare
"Se tu mi avessi calcolata di più, se ti fossi preoccupata o se avessi messo da parte il tuo...come si chiamava? Ahh giusto Jack, lo sapresti e non stare qui ad urlare come una scalmanata"
"Ali..."
"Niente ali, ciao"
Scappo correndo e chiedendo scusa a tutta la gente che ha assistito a questa scena orribile.

Percorro tutte le vie di New York non avendo una meta precisa, cerco di raggiungere casa, ma i pensieri sono troppi per concentrarmi sulla strada da prendere.

Sono tre ore che girovago per Time Square e finisce che mi accoscio a terra in mezzo alla gente...
"Signorina sta bene?"
"Sisi sta bene la signorina" e sento una voce femminile uscire da dietro di me.
Grace.
"Allison ma che stai facendo?" e mi aiuta ad alzarmi "Ma stai piangendo?...Vieni via da qua"

Mi porta a casa sua e ci addormentiamo sul suo letto.
Senza aver parlato.
Senza essermi sfogata con le parole, ma solo con il pianto.

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Vi aspetto al prossimo capitolooo
Xxbea