Quattro lunghi anni sono passati dagli avvenimenti del 1927. Grindelwald è svanito nel nulla. Tutti hanno deciso da che parte schierarsi. La Battaglia è alle porte. Riuscirà Newt Scamander, insieme all'Auror Tina Goldstein, al No-Mag Jacob Kowalski...
Una ventina di uomini stava varcando il portone del Castello, lanciando svariate maledizioni. Tutti gli studenti che si trovavano lì erano pietrificati, osservando la scena. Fortunatamente, l'Armata non mirava a loro. Voltandosi velocemente, notò che molte delle maledizioni che venivano lanciate erano dirette a Tina.
Newt cercò di aiutarla, ma erano in minoranza rispetto ai loro rivali.
Anche Theseus si era unito a loro, ma inziava a dare i primi segni di cedimento. Non era più l'uomo forte di una volta, e questo Newt lo sapeva bene. Una situazione come la sua non si dimentica facilmente. «Reagisci, Theseus!» lo incoraggiò Silente. Quest'ultimo aveva sempre creduto in lui, sin da quando andava ad Hogwarts.
Tutt'un tratto, un incantesimo colpì in pieno Abernathy, anche lui presente. Ed un altro colpì Rosier, che non fece in tempo a pararlo. Osservando che i pezzi forti dell'Armata erano a terra, tutti gli altri iniziarono a Smaterializzarsi. «Non finisce qui» affermò la seguace, smaterializzandosi, seguita dall'uomo.
I quattro si voltarono ad osservare chi avesse fatto fuori i due, ma fecero solo in tempo a vederlo in faccia, perché sparì dietro l'angolo del corridoio. «Lei sa chi è, professore?» chiese Theseus, decisamente ammirato. «È il signor Allaway. Frequenta il Quarto anno».
Tina e Newt si lanciarono uno sguardo. Fu l'Auror a parlare: «Ringraziarlo sarebbe gentile da parte nostra, non credete? Dove potremmo trovarlo, signor Silente?» «Oh, si dovrebbe trovare nella Sala Comune di Tassorosso, mia cara. Ora, vogliate scusarmi, tolgo il disturbo. Ci ritroviamo al Lago Nero, per partire». Detto questo, si diresse verso il suo studio.
Newt e Theseus camminavano davanti, mentre Tina li seguiva, sempre più affascinata da quel Castello, che aveva visitato solo in parte. L'ingresso della sala comune di Tassorosso, da come potè vedere, era situato nello stesso corridoio delle cucine di Hogwarts. Arrivarono davanti a delle botti in legno, e Newt iniziò a colpirla con la bacchetta.
Qualche istante dopo comparve una porticina, che si aprì mostrando un breve cunicolo, terroso e in salita, che portava ad una sala rotonda e dal soffitto basso, decorata in giallo e nero. Non ci misero molto a trovare il ragazzo, che era seduto insieme ad un suo compagno nella Sala Comune. Decisero di far parlare il maggiore degli Scamander: Newt non era poi così bravo con le parole.
«Il tuo Schiantesimo di prima non era male, signor Allaway» disse solamente l'Auror. «Gilbert è meglio, a parer mio. Se posso, come fate a sapere il mio nome?» rispose il ragazzo, confuso. «Oh, sono stato io, Gilbert» rise Albus Silente, che era entrato nella stanza e indossava un cappello e un-leggermente-meno-pesante cappotto. «Grazie per averci aiutato, Gilbert» disse, infine, Tina. Ci fu una pausa, e fu Tina a riprendere la parola: «Possiamo andare, signor Silente». «Cara, converrai con me che lui possiede delle abilità che potrebbero tornarci utili». Il gruppo si lanciò un'occhiata, che lasciava intravedere lo stesso pensiero di Silente.
«Beh, signor Allaway, vorebbe venire con noi? Oh, anche lei, signor Montgomery, è il benvenuto. Ho avvisato entrambe le vostre famiglie» chiese Silente. Fu così che i due corsero a prendere i loro affetti e a metterli nelle loro valigie, pronti per una nuova avventura.
ANGOLO AUTORE: Non ho molto da dire oggi, solo 2 cose: 1) Questo capitolo è pessimo. 2) Siamo primi in #jacobkowalski!
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Non avrei mai pensato di raggiungere tale livello, quindi GRAZIEEE! Francesco💗
P.S: Quello in foto sarebbe Gilbert un po' cresciuto (ho amato Chiamatemi Anna).