That damned smile /TsukkiYama/

↱⁹↰

E CHE CAZZO.
Quella sveglia di merda...
Tsukishima dormiva fino a pochi secondi fa,mentre adesso era impegnato a fissare con odio quell'aggeggio stridulo.
Aveva dimenticato di disimpostarla,e questo gli dava non poco fastidio.
Era appena finita la scuola,lui era sollevato e il sole spendeva-quasi-nel cielo che si vedeva fuori dalla finestra.
Con un sonoro sbadiglio si alzò,e andò in cucina per prepararsi un caffè e non pensare per un po'.
L'odore di caffè gli riempiva le narici,mentre guardava nostalgico fuori dalla finestra.
Senza una ragione.
Era triste.
Voleva sentire quei petali...quelli che aveva sognato.
E voleva vedere Yamaguchi,sempre quello Che aveva sognato.
Il fratello del ragazzo entrò nella stanza,ma lui non lo degnò di uno sguardo,svuotando la caffettiera in una tazzina bianca.
Si portò via la tazzina senza troppe cerimonie e si sedette sul letto,per guardare fuori dalla finestra.
Vedeva il cielo,era blu.
Alcune nuvole interrompevano la monocronia di quel cielo,e uccelli scuri le rincorrevano cinguettando.
Sorrise,com'era bella quella vista.
Si vestì e uscì di casa silenziosamente,come se non volesse essere visto nell'atto della fuga.
Si avviò.
Dove?
Boh.
In realtà lo sapeva.
Ma non voleva ammetterlo.
Stava andando proprio a casa del lentigginoso.
Continuò a negarlo finché non si trovò davanti al portone della casa,troppo ordinato per essere di quella casa.n
Provò a spingere leggermente la porta,e si aprì.
Come nel sogno.
Sorrise.
Uno di quei sorrisi che se fosse stato rivolto a Yamaguchi sarebbe arrostito facendo sorridere nuovamente il biondo.
Entrò,anche se non gli sembrava educato.
Raggiunse la porta della camera di Yamaguchi e...
‹Tsukki!›
Il moro gli saltò letteralmente addosso.
Il più alto mormorò un "ciao Yamaguchi" e guardò negli occhi il ragazzo sorridente.
Si sedettero sul letto e iniziarono a parlare,di cosa non l'ho mai saputo.
Poi,decisero di uscire.
Yamaguchi voleva far incontrare a Tsukishima una persona.
Il biondo aveva dei dubbi,ma decise di assecondare il moro e si fece portare nel luogo dell'incontro,niente meno che un piccolo parco lì intorno.
La cosa,anzi,la persona,che attirò di più l'attenzione di Tsukishima fuuna ragazza seduta su un'altalena.
Era girata di spalle,i lunghi capelli neri con le punte rossastre le ricadevano lungo la schiena.
Indossava un kimono,cosa abbastanza insolita.
Tsukishima pensò solo che fosse solo legata alle tradizioni e non ci fece troppo caso.
Anche Yamaguchi notò la ragazza e sorrise,andandole incontro.
Allora è questa la persona,pensò Tsukishima.
Si avvicinarono e appena lei li notò chiuse gli occhi in un sorriso.
Infatti,la ragazza,aveva un piccolo segmento di bambù legato sul volto.
É davvero davvero legata alle tradizioni,pensava Tsukishima mentre si avvicinava.
Il bambù copriva solo la bocca della ragazza,quindi si poteva benissimo vedere il suo volto pulito.
Yamaguchi salutò timidamente la ragazza con una mano,e lei sorrise di nuovo,ricambiando il saluto.
Il lentigginoso iniziò a muovere le mani,e gli occhi rosa della mora seguivano attentamente ogni mossa.
E lei rispose.
Yamaguchi sorrise,e così la ragazza.
Tsukishima aveva capito,quella era la lingua dei segni.
Conosceva solo qualche parola,ma bastava per salutare la ragazza e non sembrare scortese.
La salutò,e Yamaguchi la presentò all'amico.
‹Lei è Nezuko›
La ragazza chiuse gli occhi e inclinò leggermente la testa,verso il biondo che abbozzò un sorriso.
Il moro e la ragazza continuarono a parlare per un po',finché non si fece ora di pranzo.
Tsukishima si levò le cuffie,e chiese a Yamaguchi se avesse dei programmi per il pomeriggio.
‹No...›
Il moro si passò una mano dietro alla nuca,imbarazzato.
‹Allora,perché non venite con me?›
Cosa stava dicendo?

SPAZIO RAMEEEEEEEEEN

Hey hey hey fragoline
Ciao!
Indovinate un po' dove sta per succedere un casino?
Esatto!
I casini sono belli.
E anche Nezuko é bella.
Boh mi fa abbastanza schifo come capitolo, ripperotti.
Sono happy (non sono un gatto blu) because ho trovato una trama più o meno decente...
Ma si,i casini sono belli.
Ciao fragoline ●w●