Francia
Hellionor e Juliana erano appena rientrate al castello, quando la serva più anziana, visibilmente agitata, accorse verso di loro. Non appena le vide, esplose con un'espressione di disappunto.
«Mesdemoiselles, mi avete fatto prendere un colpo! Non dovete uscire senza avvisare! Filate in camera senza curiosare in giro! Quelle rose devono sparire dalla mia vista, se le vedesse la contessa...»
Hellionor, con un sorriso scanzonato, ignorò completamente le parole della serva e si avventurò decisa nel castello. Juliana, nel frattempo, si era già lanciata nel giardino, persa in un gioco innocente. Il castello, un intrico di stanze e corridoi che sembravano non finire mai, fece perdere a Hellionor l'orientamento. Ad ogni passo, il silenzio del luogo sembrava crescere, come se il castello volesse celare i suoi segreti al mondo esterno.
Inavvertitamente, si trovò in una zona oscura e dimenticata, un angolo remoto che il tempo aveva quasi inghiottito. Lì, tra le ombre della pietra, si celava un'antica cripta. L'aria era umida, impregnata di un freddo che sembrava venire dal profondo della storia. Un piccolo dipinto attirò la sua attenzione. Raffigurava un bambino di appena qualche anno, dai lineamenti sottili e lo sguardo sereno. Quello era il figlio della contessa, un bambino che la morte aveva strappato prematuramente dalla vita. Hellionor si chinò ad osservare più da vicino, il cuore un po' più pesante.
Nella penombra, scorse poi una vecchia scrivania, coperta di polvere. Una pila di fogli ingialliti giaceva abbandonata su di essa, le pagine sbriciolate dal tempo e dall'incuria. Hellionor, mossa dalla curiosità, si avvicinò lentamente, come se ogni movimento fosse un atto di profanazione. Poteva sentire il battito del suo cuore risuonare forte nelle orecchie, mentre il mistero della cripta e dei suoi segreti le si dischiudeva davanti.
-
Spagna
Albert stava per tornare a casa con solo dieci monete in tasca, un guadagno misero che, in mezzo alla confusione della capitale, sembrava quasi ridicolo. Nonostante fosse perso nei suoi pensieri, gli occhi continuavano a scorrere il paesaggio che lo circondava. I soldati, come ombre minacciose, costringevano la gente a parlare, a mentire, a tradire se stessa per salvarsi dalla violenza che quei corpi armati portavano con sé. Ogni sguardo, ogni gesto, sembravano un grido soffocato. Eppure, nessuno si fermava.
Poi, la vide. La piccola Esther, sola, che lottava per fuggire dalla morsa dei soldati. La sua mano tremava mentre cercava di spingere la carrozzina, gli occhi fissi verso l'orizzonte, come se sperasse che la speranza non fosse un'illusione. Era venuta in città, sola, per cercare notizie di Hellionor.
Albert sentì un brivido gelido corrergli lungo la schiena. Doveva fare qualcosa. Non poteva rimanere a guardare.
Con un movimento rapido, estrasse la spada e si avvicinò ai soldati. I suoi gesti erano misurati, limitati, ogni colpo calibrato come un'ombra nel buio, per non attirare troppo l'attenzione. L'arte della scherma non era mai stata il punto forte di un semplice artigiano. Se avesse colpito troppo forte, se avesse mostrato la sua vera abilità, qualcuno avrebbe sospettato di lui. Doveva restare invisibile, come tutti gli altri membri della lega. Doveva giocare il gioco, senza fare troppo rumore.
Ma mentre affrontava i soldati, la sua mente non riusciva a distogliersi dalla verità che si stava svelando.
Quanto è facile agire senza pensare?
La violenza, la distruzione, l'odio: tutto ciò nasceva da un semplice ordine, da una voce superiore che, in nome di un ideale distorto, imponeva la sofferenza come giustizia.
Ecco dove ci porta l'ignoranza autoimposta...ci rende ciechi di fronte alla sofferenza dell'altro. Ci convinciamo che non c'è responsabilità, che non dobbiamo fermarci a riflettere, perché in fondo ci è stato detto cosa fare, e l'obbedienza è tutto ciò che conta.
Dove si è nascosta la compassione?
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La leggenda della Portatrice Di Pace [IN CORSO]
Historical Fiction⚠️Storia in corso e da revisionare⚠️ ~Aggiornamento ogni domenica, ma quando riesco pure il martedì ~ Sinossi: Nel cuore pulsante del XV secolo, una giovane ragazza maya vive nel suo villaggio, immersa in tradizioni antiche e bellezze naturali. Ma q...