Criminal Love

Capitolo 1

Entrò nell'ufficio del comandante sbuffando. Era stanchissima. Dopo la morte di Jamie non aveva pianto. Durante quel mese che la separava dal risveglio dal coma, e l'assunzione nella polizia aveva dormito poco. Solo qualche volta le era capitato di addormentarsi sul divano, avvolta in una vecchia felpa del suo ragazzo.

"Mi ha fatta chiamare signore."

"Si Hatty."

"Bhè che mi deve dire?"

"Okay, bhè tutti qui dentro hanno notato che... eri tanto brava durante il periodo di addestramento. Adesso... cosa c'è che non va?"

-Jamie- Pensò

"Non ho motivazioni"

Disse soltanto.

"E se io ti dicessi hanno dei dati su chi ha ucciso il tuo ragazzo?"

Sentì le gambe cedere, il respiro farsi sempre più pesante, ed il cuore perdere dei battiti. Ma anche in questo consisteva l'addestramento avuto negli anni precedenti: non far trasparire le emozioni.

"Mi dica."

Rispose.

"Calum Hood e Ashton Irwin, 20 anni. Ciò che fanno nella vita è rubare. Preferiscono le banche e quando non c'è gente in giro, agiscono armati e non amano ferire le persone se non in caso di estrema necessità, ma li voglio prendere."

"Hanno due anni in più di me, signore. Cosa vuole che faccia?"

"Hatty ho molta fiducia in te. Ti voglio affidare il caso. So che non è il miglior modo per insegnarti il mestiere, ma ho il presentimento che incarcerarli per mano tua, possa farti bene e darti un motivo per andare avanti, e fare carriera."

"Accetto il compito."

Senza pensarci acconsentì. Vide un ghigno formarsi sul viso dell'uomo di mezz'età davanti a lei.

"Brava ragazza. Farai del tuo meglio ne sono certo. puoi andare."

                               ...

E dopo un anno dalla sua folle decisione era ancora sulla pista dei suoi ladri.  Si erano incontrati più volte. Ormai si potevano definire amici. Era stata anche sul punto di catturarli definitivamente una volta. Ma si era distratta. Completamente persa negli occhi scuri di uno dei due. Non che l'altro li avesse chiari, ma qualcosa l'attirava in quelle pozze di petrolio. O almeno nella penombra di quel parcheggio così le era sembrato. Il colore del male, si era detta. Era bastata quella distrazione per farli scappare.

Arrivò nel cimitero di Oregon, e salutò il suo ormai amico, Peter. Un ragazzo di 25 anni che da subito aveva cercato di rendere quel posto non troppo pesante.