capitolo 4

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"Sono seria, adesso mi dici per filo e per segno cosa ti succede." Mi guarda col suo solito sguardo autoritario.

Ad essere sincera tenermi tutto dentro non fa altro che farmi del male. Ho bisogno di parlare con qualcuno e tirare fuori questa rabbia e questo risentimento che ho addosso.

Sto per tirarla per un braccio e allontanarmi insieme a lei, ma il professore ci blocca immediatamente il passaggio.

"Dentro ragazze!" Ci guarda dall'alto facendoci cenno di rientrare dentro.

"Professore Alicia sta davvero male, posso portarla in infermeria?" 
Chiede Emily di punto in bianco lanciandomi un occhiataccia per farmi capire di restare al gioco. Ma come le vengono in mente certe uscite?

"Cos'ha signorina Evans?" Si toglie gli occhiali da vista scrutandomi da testa a piedi.

"Ho dei crampi alla pancia" dico falsamente, tenendomi la pancia e assecondando il piano di Emily. L'ultima professione che potrei fare è proprio l'attrice, non ci credo nemmeno io quando provo a mentire figuriamoci gli altri.

"D'accordo" acconsente il prof entrando in classe. Le cose sono due: o è realmente stupido, o non aveva voglia di averci in classe. In ogni caso sono contenta di non assistere alla sua lezione in questo momento.

Ma a parte questo devo affrontare l'uragano della mia migliore amica, che sicuramente non mi lascerà in pace fino a quando non le racconterò tutto. Ho un po' paura della sua reazione, sinceramente. A lei non è mai piaciuto Federico proprio perché c'erano giorni in cui mi trascurava davvero molto e questo le faceva perdere la testa.

'Alicia non ti merita' mi diceva. Continua a ripetermi che si vedeva che non aveva voglia di rimanere impegnato in una relazione e io invece innamoratissima non la stavo nemmeno ad ascoltare anzi, c'erano giorni in cui litigavo con lei per lui.

Faccio un sospiro e inizio a parlare prima che possa iniziare col suo terzo grado, tanto è inevitabile.

"Mi ha tradita Emily..." La mia voce si inclina non appena inizio a pronunciare le prime parole.

Lei mi guarda senza dire una parola, con un espressione sul viso spronandomi con lo sguardo a continuare.

"Ti ricordi quando mi stressava in continuazione per fare sesso?"Le chiedo e sento qualcosa di raccapricciante nascere dentro di me quando mi ricordo che veniva da me solo per poi finire con le stesse domande.

"Sì." Annuisce.

"So che mi darai della stupida e so anche che mi dirai che me lo hai già detto ecc..." Inizio e lei mi guarda male.

"Non ti darò della stupida Alicia, sei mia amica." Mi risponde indignata.

 Okay." Faccio un respiro molto profondo. "Ho diciassette anni e ho riflettuto molto sulla nostra relazione...ho pensato perché non dovrei farci l'amore? In fondo è il mio ragazzo e io lo amo molto.. Non sarebbe mai stato uno sbaglio, e la mia prima volta con lui sarebbe stata perfetta." Sorrido con l'amarezza che si blocca in gola.

"Così sono andata a casa sua di sorpresa" Aggiungo.

"Lui mi ha sempre lasciato le chiavi di casa sua perché dice che si fida... Così prima di entrare a casa..." Faccio un sospiro non riuscendo davvero a realizzare quanto fossi stupida e ingenua. "Sono andata in un negozio di intimi e ho comprato un completino che potesse davvero piacergli addosso a me, dopo di che ho preso le candele e anche un pacco di preservativi nel caso ne fosse sprovvisto, sai... Avevo davvero paura, ma in quel momento ero davvero felice nel riuscire a lasciarmi andare completamente."

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