Immagina Beverly Marsh

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Immagina wlw(women like women)
Se non gradite non leggete, e avviso che sarà citata una canzone che non è stata pubblicata negli anni in cui è ambientata la storia(spero di essermi spiegata)

La guardo dormire. È semplicemente perfetta, nonostante la bavetta che scende dalla sua bocca e i capelli più scompigliato del solito.

La sua testa appoggiata al mio petto si alza e si abbassa al ritmo lento dei miei respiri.

Le passo il pollice sulle labbra sottili, rosee, facendo attenzione a non svegliarla.

Al pensiero di ieri notte sorrido.

Alzo la testa per controllare la situazione della stanza e giuro di ricordarla più in ordine: il cuscino è finito magicamente al fondo del letto e i nostri vestiti sono sparsi sul pavimento.

Poco dopo sento come dei lamenti provenire dalla ragazza, che piano piano si tira su per poi asciugarsi il rivolo di saliva e i togliersi i capelli da davanti agli occhi.

<<Buongiorno>>
<<Buongiorno>>la saluto e si abbassa per lasciarmi un bacio sulle labbra.
Si sdraia e solo lì si accorge di essere senza vestiti.
<<Oh porca miseria>>dice girandosi nella mia direzione, nascondendo un sorriso sotto le mani, che si è portata alla bocca.

Apro le mie braccia per accoglierla tra esse e lei ci si fionda.

Restiamo per un buon quarto d'ora così, i nostri respiri che si mischiano così come i nostri odori, che si sono uniti diventando un profumo buonissimo, finché non sentiamo la porta di sotto aprirsi e chiudersi.

<<Sono arrivata!>> urla mia madre dal piano di sotto.

Ci guardiamo per un istante, spaventate, per poi scattare in piedi alla ricerca di qualcosa da metterci

Le lancio le mutandine mentre lei mi passa una canottiera larga.

Quando mia mamma apre la porta siamo miracolosamente vestite.
<<Ciao ragazze, come va?>> domanda e la vado ad abbracciare.
<<Bene, tu?>>
<<Si ma sono stanchissima, il turno di questa notte è stato straziante!>>
<<Dai allora, vai a riposarti, quando preparo da mangiare ti sveglio>> e lei ci sorride, uscendo da camera mia dirigendosi nella sua.

<<Ah-si ferma a metà corridoio per poi tornare indietro- te Bev hai i pantaloni al contrario, te Elisa la maglia>> e se ne va.

Io e la mia ragazza ci sbrighiamo a mettere i vestiti nel senso giusto.

<<Sospetterà qualcosa?>> domanda, timorosa.
<<Nah, è convinta del fatto che sto con uno della classe di chimica...>>dico facendo spallucce.
<<... Ma ho trovato di meglio>> dico girandomi per baciarla.

<<Musica? A basso volume ovviamente>> chiede ed annuisco. Prende un CD e lo mette alla radio, facendo partire "Girls".

<<MI concede l'onore di questo ballo?>> mi chiede porgendomi la mano. Rido, prendendola.
Iniziamo a saltare per la stanza e durante il ritornello facciamo finta di fare coming out.
<<I'm not talking 'bout boys- dico immaginandomi i miei genitori- I'm talking' bout girls- e indico Bev>> e nel ritornello dopo lei fa la stessa cosa.

Ridiamo e ci abbracciamo, mentre parte un'altra canzone che non riesco a identificare, incantata  dal profumo della rossa.

<<Dovremo dirlo un giorno, lo sai?>> domando, ancora abbracciata a lei.
<<Lo so... Ma sai... La situazione con mio padre non è delle migliori e tua madre... Bé lei sembra a posto>>
<<Si, se non parliamo di quei "quella banda di froci" con cui se ne esce a caso>>

Restiamo in silenzio, come sottofondo ai nostri movimento lenti "They don't know about us" (ci stava lol).

<<Scappiamo>> dico solo, lei che si stacca da me e mi guarda scioccata.
<<Cosa?>>
<<Hai capito>>
<<Elisa sei matta?>>
<<No Beverly Marsh, propongo la soluzione ai nostri problemi! >>
La vedo alquanto indecisa.
<<Dimmi i pro di stare qui>>la smuovo.
<<I perdenti... Ehm.. La cava.. >> e dopo minuti di silenzio le dico di dirmi i contro.
<<Bowers, mio padre, tua madre, la nostra relazione,nel senso, il modo in cui la viviamo..>>e va avanti, mente wio tengo il conto con le dita perché se ne renda conto.
<<Vedi, dieci contro su due pro >>

Inizia a camminare avanti e indietro per la stanza, finché si ferma e si gira verso di me.
<<Facciamolo>>
<<Ma non abbiamo abbastanza soldi per prenderci nemmeno il tappeto di una casa>>mi fa notare.

Okay, questo è vero.

<<Un motel: ci stiamo un pò di giorni senza dire niente a nessuno e poi quando torneremo faranno attenzione a cosa dire>>

<<Va bene, allora... Prendi dei soldi tuoi e poi passiamo da casa mia a prenderne ancora >>
Faccio come dice e prendo il barattolo che era sotto il mio letto, nell'angolo.

Conto quanto c'è nel contenitore.

<<Per quanti giorni bastano quelli?>> domanda.
Alzo due dita.
<<Okay, io dovrei averne per altri due>>

Ci cambiamo e metto in un borsone alcuni vestiti, prendo dell'acqua e vado a dare un bacio sulla guancia a mia madre.

Prendiamo le bici e andiamo a casa sua. Spostiamo un pò di roba, sualo padre non c'è e questa è una cosa buona.

Corriamo velocemente fuori e iniziamo a pedalare.

<<Hai qualcosa per orientarci?>> domanda e le mostro la cartina nella mia tasca.

Dopo un pò ci fermiamo a lato della strada e controllo.

<<Allora, noi siamo qua-e inidco un punto sulla mappa-il motel più vicino è... Qui>> e le mostro il piccolo simbolo.
<<Porca puttana, saranno dieci chilometri!>>
<<Aaah non rompere, né hai fatti ben di più>> e riprendiamo a pedalare.

Dopo quei chilometri arriviamo, stanche ma euforiche e contente.

<<Vieni, se il tipo chiede sei mia nipote>>
<<Tua sorella?>>
<<Nahh>>

Entriamo e il posto sa di chiuso.

<<Buongiorno, vorremo una camera da due per tre giorni e due notti>>
Il signore non sposta lo sguardo dal giornale e mi passa delle chiavi.
Lo ringrazio e cerchiamo la nostra stanza.

Faccio appena in tempo ad aprire la porta che Bev si butta sul letto.

<<Fai schifo>>le dico, guardandola.
<<Ecco perché insieme stiamo bene>> e mi metto a ridere, facendo lo stesso che ha fatto lei.

Dopo minuti e minuti di completo silenzio, io passati a guardare il soffitto e lei a pancia in giù, le domando come si sente.

<<Sporca>> e mi fa mettere una mano sulla faccia.
<<Non in quel senso>>
<<Libera>> e così iniziò la Nostra "vacanza" dall'omofobia.

Angolino me
Ciao.
Io si che so iniziare un dialogo👌🏼
Comunque, questo è l'immagine su Bev per @sant4na
Spero ti piaccia e scusa per il ritardo.
CHIUNQUE MI CHIEDA UN'IMMAGINA SIA COSCIENTE DEL FATTO CHE NON LO AVRÀ ENTRO UNA SETTIMANA MA POTREBBE ANCHE ASPETTARE DUE.
Io ve l'ho detto.
Enniente, byeee

Uh uh no.
Fermi tutti.
Qualche fan di Yungblud?
Se sì, chiunque tu sia, ILLUMINAMIH.

oke, ciao

-𝕷𝙤𝙨𝙚𝙧𝙨' 𝕮𝙡𝙪𝙗: 𝙞𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙖, 𝙝𝙪𝙢𝙤𝙧, 𝙥𝙧𝙚𝙛𝙚𝙧𝙚𝙣𝙘𝙚𝙨.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora