Le nuvole mi ispirano purezza, vorrei fluttuare leggera proprio come loro.
"Andiamo?" Mi chiede madre natura.
Mi alzo di scatto sorridendo.
Lei oramai alzata mi guarda.
"E lunga la strada?" Le chiedo.
"Nah, un po'." Mi risponde.
"Un po' quanto?" Le dico con fare sospetto.
"Boh, 20/25km non tanto lungo." Mi dice.
Mi affogo con la mia stessa saliva.
"COME POSSO CAMMINARE PER 20/25 KM MA SI SCEM?" LE URLO.
"Perchè mi insulti gratis!" Dice con fare scocciato.
"Devo pagarti per insultarti? Con cosa dovrei pagare madre natura" le chiedo cercando di riposare il piu possibile, e per farla distrare.
"Se stai cercando di distrarmi dal percorrere il tragitto, sei stupida- apro la bocca e mi porto una mano al petto, cercando di imitare una persona offesa- e poi la natura può essere ripagata in qualsiasi modo" dice l'ultima parola abbassando il tono della voce.
ASPETTA ASPETTA ASPETTA, COSA VUOLE INTEDERE?.
"In cosa?" Le dico sfidandola.
"Siamo pronte a partire?" Mi dice.
Se stuzzicassi madre natura? Scaglierebbe la sua ira sopra di me?
"Quindi madre natura e imbarazzata?" Le dico sorridendo
Lei mi guarda sbalordita.
"Sulserio? Stai cercando di stuzzicarmi solo per perdere tempo? Sulserio? Potevo fare un po' di meglio con la tua creazione" mi insulta.
HEY HEY HEY.
"SULSERIO LO DICO IO, COME TI PERMETTI?" Sono incazzata nera.
Come si permette? Io non ho parole.
Io boh, sono scioccata.La vedo avvicinarsi a me, sbuffa.
Mi prende le braccia.
"Aggrappati" mi comanda.
Mah
"Con sto calcestruzzo, tu ordini non me l-" non finisco la frase che sento un forte vento venire nella mia direzione, le braccia subiscono un forte strappo, penso si siano staccate dal corpo.
"FERMATI" Le urlo.
Lei si ferma, io cado come un cadavere sulla strada sterrata.
I miei gemiti corrono nell'aria.
La guardo, col respiro ancora pesante.
"Non possiamo andarci direttamente così?" Ripeto con una smorfia di dolore sul viso, mentre le mie labbra secche si sfregano
"Come pensi di prepararti? Sai non voglio metterti suggestione, ma probabilmente ci sarà un combattimento, se non ti alleni, come pensi potrai vincere."
Sta cercando di convincermi.
"Senti piccola merdina, sai vero che non ho scelto io di fare tutto ciò? E che tu tecnicamente mi stai obbligando?" Le dico ancora stesa sul suolo e col dito puntato nella sua direzione.
Le mi guarda e comincia a camminare.
Si allontana sempre di più.
"HEY, DOVE TE NE VAI SENZA DI ME?" Le urlo.
Mi alzo barcollando.
"NON MI LASCERAI DA SOLA QUI?" Le dico aprendo le braccia.
Con l'indice e il medio creo un cerchio, lasciando le altre dita tese, mi porto la mano al petto.
"NON TI AZZARDARE M'HAI CAPITO"
"UÈ, OOOO NON TI PERMETTERE SÀ?"
La sua immagina scompare.
Okay si è permessa.
"SAPPI COMUNQUE CHE SEI UNA MALEDUCATA, HAI CAPITO?" Urlo stringendo i pugni.
Con la coda del mio occhio noto uno strano movimento verso destra.
Giro la testa
Il terriccio che avevo affianco a me si alza, rimango perplessa ad una idea del genere.
Ma ormai non mi stupisce niente, il terriccio forma varie forme.
Assottiglio gli occhi inclinando la testa verso sinistra, sta creando una mano?.
MADRE NATURA POV'S
E la persona giusta? No perché a me non sembra.
Avrei potuto fare di meglio con lei, e lei che dovrebbe salvare l'umanità, ed io ho dubbi su di lei?.
Assolutamente si.
Forse dovrei lasciare tutto tra le mani di dio.
Anzi, mi correggo, tra le mani della golardia umana, nelle mani della cattiveria umana, e tra le mani dell'ignoranza, che porterà la terra, diritta ad esplodere.
Chissà cosa starà facendo.
Apro le mie mani, con l'indice faccio movimenti rettangolari.
Le mie mani cominciano a creare dei fili che si uniscono man mano tra di loro.
Una volta creata la mia farfalla, le do vita col mio indice.
Gli do gli ordini che deve eseguire, ovvero, di seguire Flora ovunque lei vada.
La farfalla comincia a volare, e sempre più velocemente si fa spazio tra la natura.
Mi siedo a terra, nella speranza di poter vedere il prima possibile Flora.
La farfalla comincia a mandarmi dei segnali, butto gli occhi all'indietro.
La farfalla mi fa vedere in lontananza lei scioccata.
"SAPPI COMUNQUE CHE SEI UNA MALEDUCATA, HAI CAPITO?" Urla.
Sono gia stanca delle sue provocazioni.
Cerco di beffeggiarla.
Con l'indice creo un ammasso di terriccio, formo una mano per poterla schiaddeggiare.
Quasi quasi mi fa ridere la sua faccia confusa.
Avvicino velocemente la mano per poi spingerla dalla schiena.
Le cade a terra.
"OOOOOOOOO, EMBÈ?" Urla.
Io comincio a ridere.
La sua faccia rimane sorpresa.
"HEY, NON È CHE ORA DEVO CERCARMI DA SOLA LA STRADA?" Mi urla.
Dai, non è proprio stupida.
Rimango in silenzio.
"TI PREGO NO" Mi esclama.
Oramai e troppo tardi, buona fortuna Flora.
SPAZIO AUTRICE
QUESTO CAPITOLO E INTERESSANTE QUANTO I PORNO ETERO NORMALI, OVVERO IL NULLA COSMICO.
OPPURE NOIOSO COME LA VITA DI _Forever_Read_ E LA MIA SOOOVi prometto che il prossimo sarà meglio.

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God Is A Woman
FantasyUna ragazza nel bel mezzo di una pandemia scopre di essere una prescelta della terra, Madre natura ha deciso di rivendicare ciò che lei ha creato, scatenando disastri naturali. Ma Dio, impaurito, con un inganno la rinchiude. Spetta a questa ragazza...