VIII

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Quando piove
dentro il cuore
ingrigiscono le arterie
in un autunno che non ti so spiegare
che graffia l'esofago
e muore tra le labbra non più calde
non mi specchio più
nel tuo sguardo
un abisso stretto e secco
dove appassiscono
anche i crisantemi della tua lapide
cuore vitreo
ed occhi non più palpitanti
Il tuo sepolcro
foglie secche quando la tempesta si placa
in un sospiro scuro
tu sei la devastazione
che più il tuono non si porta appresso
e sfiorisci
in devastato
la terra stanca che nasconde i lividi slabbrati
tagli blu
nascosti tra piume morte
di un volo
non spiccato
di una vita
che non ti avrebbe lasciato mai
ovunque le tue ali
ti avrebbero condotto.



De somnio aeternoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora