Le lezioni della mattinata erano terminate Alicia era nel suo studio a terminare del lavoro che aveva, ma qualcuno entrò nel suo ufficio e la interruppe, era il preside.
-Buongiorno signor preside.- disse la docente.
-Buongiorno, scusi se la disturbo nel suo ufficio ma c'è un persona che vuole parlare con lei.- poco dopo il preside fece entrare nello studio della il signor Magnus, il preside uscì dalla stanza per non disturbare.-Buongiorno signorina Mitchell- disse il maggiordomo.
-Salve signor Magnus, come mai è qui?-
-Sono stato inviato dai signori Wilkinson, vorrebbero incontrarla oggi pomeriggio le vogliono parlare della principessa.-
-Il re e la regina vogliono incontrarmi?!?!- ripetette scioccata.
-Si, l'aspettano alle 16 a palazzo. La prego di essere puntuale.-
-Si, sarò puntale.-
-Arrivederci signorina-
-Arrivederci.- disse la docente.
Ma perché vogliono incontrarmi?!? Hanno scoperto dei baci? Alicia iniziò a pensare alle peggiori cose e a preoccuparsi, voleva parlare con Joanne ma non c'è ne fu occasione, per sua fortuna incontrò la sua amica Dorothea.-Per fortuna che ti ho incontrata.- disse Alicia rivolgendosi all'amica.
-Ehi Alicia che cosa è successo? Ho visto il maggiordomo della famiglia Wilkinson uscire dalla scuola.-
-Era venuto per me. È venuto a dirmi che oggi ho un incontro con il re e la regina mi voglio parlare di Joanne.-Dorothea fisso dritto negli occhi l'amica e disse –Va bene che avete combinato tutte e due? So che vi siete incontrate, ho dato anche io una piccola mano per far si che vi incontravate. -
-Ma nulla ti dico abbiamo parlato e ci siamo scambiati due bacetti ma nient'altro. Aspetta cosa?!? Tu hai dato una mano?!?! Quindi sapevi perché non mi hai detto nulla?!?-
-Se te lo avessi detto avrei rovinato tutto. Comunque torniamo ad oggi pomeriggio. Hai parlato con Joanne?-
-No non sono riuscita a parlargli e poi inizio a pensare che lei non sa che i suoi mi hanno convocata ?-
-Vero! Meglio non rischiare. Non ti spetta altro che andare lì e scoprire il perché di questo incontro spero solo che tu sia pronta a rispondere a qualsiasi domanda.-
-Se mi chiederanno qualcosa sarò pronta a rispondere con la verità e con il cuore.-
Le due donne si salutarono e ognuno andò per la sua strada.L'orario dell'appuntamento era arrivato ed Alicia era già giunta al castello, ad aprire fu il signor Magnus.
-Signorina Mitchell, mi segua i signori l'ha stanno aspettando.- disse l'uomo.
Alicia lo seguiva, ma quando vide le scale che portavano nelle stanze, sollevò lo sguardo con la speranza di vedere qualcuno.
Il signor Patel lo notò e disse –Lei non è a palazzo.-
Sentito ciò la donna non disse nulla e lo continuava a seguire fin quando non giunsero ad un porta che il signor Magnus gli aprì e che la invitava ad entrare. All'interno di quella stanza l'aspettavano il re e la regina, che la invitarono a sedersi.-Ci scusiamo per quest'incontro così all'improvviso, ma le volevamo parlare di nostra figlia.- disse la sovrana.
Il marito continuò –Lei avendola aiutata con lo studio avrà notato che Joanne Cleopatra ha qualche difficoltà con la materia di economia, e gli impegni che la nostra famiglia deve affrontare ogni giorno non l'aiutano. Volevamo chiederle se la potesse di nuovo aiutare.- e aggiunse -Ovviamente avrà un compenso.-
Alicia accettò di aiutare la sua alunna, ma si rifiutò di prendere un compenso. L'incontro era terminato qui la docente salutò i reali e abbandonò il castello.
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Il giorno seguente Alicia ritornò a palazzo per iniziare le lezioni di ripasso.
Come sempre fu accolta dal signor Patel. Entrata nel palazzo aspettò vicino all'entrata perché vide scendere dalle scale la principessa accompagnata dal suo fidanzato Joseph.
Il ragazzo prima di andare via, diede un bacio sulle labbra alla sua ragazza quando erano a pochi passi dalla docente. Joseph salutò e se ne andò.Le due giovani donne andarono quindi nella stanza della principessa per iniziare il ripasso, ma ancora non avevano iniziato che in stanza entrò il principe Alexander.
-Salve professoressa. Scusate se vi disturbo, ma volevo chiedere a mia sorella una cosa.- disse il ragazzo.
-Chiedi.-
-Ma cosa gli è preso al tuo fidanzato?!?!?- chiese un pò alterato. -Come si è permesso ha baciarti così e davanti a lei?-
-è il mio fidanzato può baciarmi quando vuole. E ora esci!!- avendo fatto uscire il fratello si rivolse alla sua docente e chiese scusa a nome di suo fratello.
-Non ti devi preoccupare, si nota che è solo molto legato a te e che ti vuole bene, non voglio che te la prendi a male per quello che sto per dire ma ho pensato anche io che il comportamento del tuo ragazzo non è stato uno dei più carini.-
-no lo so, anche io sono rimasta sorpresa nel suo modo di baciarmi, di solito è molto diverso. Forse è meglio che iniziamo a studiare professoressa.-
-Si hai ragione.- disse la docente e le due iniziarono a studiare.
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Orami erano passate due settimane, ma le due donne si incontravano ancora spesso per le ripetizioni. Entrambe però cercavano di avere un comportamento formale, era raro che tra di loro uscisse un discorso che si allontanava dallo studio o comunque dalla vita scolastica.Tutto cambiò un pomeriggio quando la principessa, per motivi pertinenti ai suoi genitori, dovette andare a casa della sua docente.
-Entra pure.- l'invitava la docente ad entrare.
-è passato molto tempo dall'ultima volta che sono venuta in questa casa.- disse Joanne mentre entrambe si sedevano davanti alla scrivania.
-Eh già! L'ultima volta c'è stato il primo bacio- disse sorridendo la donna più grande.
-Si!- disse arrossendo la principessa e poi aggiunse –ora è meglio che iniziare a studiare.-
-Ho l'impressione che tu non voglia parlare con me-
-Vuole che parliamo?!? Allora le chiedo perché ha accettato di aiutarmi e soprattutto perché senza essere pagata?-
-Per prima cosa dammi del tu, pensavo ormai che l'avessimo superata questa formalità e poi mi fa piacere aiutarti e non voglio denaro perché mi basta passare questo tempo con te.-
Joanne non disse nulla la guarda dritta negli occhi, fu Alicia a continuare a parlare –quello comunque non era parlare era chiedere! E visto che sia in via di domande mi potresti dire il perché non vuoi fare un discorso con me?-
-Perché speravo che se parlavo di meno con te mi sarebbe stato più facile dimenticarti e mi sarebbe stato più facile al pensiero di non baciarti.-
-Funziona???- chiese ironicamente Alicia.La giovane girò leggermente il volto non voleva essere vista mentre arrossiva con un leggero filo di voce disse solo no. Un piccolo sorriso si formò sul viso della sua insegnante.
A questo punto la docente volette chiedere un'ultima cosa, ma prima con l'indice e il pollice della mano destra fece girare il volto della ragazza permettendo che i loro occhi si incontrassero di nuovo – Vorresti baciarmi in questo momento?- chiese.
E cercandosi di avvicinarsi di più alla giovane, mentre il pollice della sua mano destra gli sfiorava le labbra.
Joanne si scostò da quel delicato tocco – Mi avvalgo della facoltà di non rispondere.-
Dopo questa risposta e due si misero a ridere e poi decisero di iniziare con il ripasso.Il pomeriggio passò velocemente e lo studio era terminato. Joanne aveva ringraziato la sua docente e stava quasi per uscire, ma si dovette bloccare quando ricevette una chiamata inaspettata sul suo cellulare.
Continua....
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Forbidden Love
Storie d'amoreQuesta storia parlerà di un amore proibito, quasi impossibile da poter portare avanti tra una professoressa e una sua alunna. Quello che rende questo amore ancora più complicato è il ceto sociale della ragazza, visto che è la principessa, tra l'altr...