Capitolo 13.

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Squillò il cellulare di Joanne.
-Pronto?.... Madre che cos'è successo?- disse preoccupata la ragazza sentendo la madre dall'altra parte del telefono che piangeva.
Dal telefono si riusciva a sentire solo la madre che piangeva e il nome Alexander che ripeteva più volte in lacrime. A questo punto prese in mano il telefono il re James –Joanne..-
-Padre cosa stà succedendo? Perché mia madre piange?-
-Alexander ha avuto un gravissimo incidente durante una gara clandestina, ora è ricoverato qui in ospedale, ma tranquilla stà bene.- (Ebbene si! Alexander non era un principe modello)
-Arrivo subito.-  ma il padre dall'altra parte del telefono la pregò di non andare e chiese se era ancora a casa della sua docente, la giovane rispose di si, sentito questo il re James chiese se potesse mettere il vivavoce perché voleva parlare con la donna.
-Salve signorina Mitchell, le devo chiedere un favore, potrebbe ospitare per una notte mia figlia?-
-COSAAAA?!?- dissero insieme le due donne.
Ma il re continuò -Come lei può immaginare con l'incidente di Alexander, sia l'ospedale che il palazzo è assediato dai giornalisti, sarebbe quindi meglio per Joanne rimanere da lei e riposare e domani mattina verrà qualcuno di nostra fiducia a prenderla e portarla in ospedale senza che i giornalisti notano la sua assenza.-
-Si signore, va benissimo può rimanere tranquillamente da me Joanne.- rispose Alicia.
Il re, James Wilkinson, salutò entrambe e chiuse a chiamata. Le due ragazze non si rivolsero molte parole dopo quella telefonata, un piccolo dialogo ci fu dopo a cena.

-Ci sarebbe un piccolo problema per dopo però!- disse Alicia.
-Qual è?-
-Io non ho una camera degli ospiti e nemmeno un divanoletto, dovremmo condividere lo stesso letto questa notte.-
-ah okay, va bene.- rispose Joanne, ma sul suo volto ancora si vedeva la tristezza della notizia appresa.

Finita la cena, Joanne si era lavata e messa un pigiama che la sua docente gli aveva prestato ed era andata nella stanza da letto e guardava la tv. Nel frattempo anche Alicia era andata a prepararsi per la notte, una volta preparatasi entrò nella stanza da letto e trovò Joanne seduta sul letto che piangeva mentre in tv al telegiornale andava una notizia sul fratello. Alicia si avvicinò alla giovane spense la tv e cercò di asciugargli le lacrime.
-Non ascoltare quello che dicono i giornalisti, tuo padre ha detto che sta bene e poi domani mattina potrai andare da lui.-
-Come fai a esserne sicura che sta bene?! E se mio padre l'ha detto solo per non farmi preoccupare e mi stava mentendo?-
-Lui non ti potrà mai mentire, e poi sono sicura che sa bene perché è un ragazzo forte proprio come lo sei tu, e adesso non penso che lui ti vorrebbe vedere piangere.- disse Alicia e continuò – dai ora cerca di riposare.-

Le due donne si erano stese sul letto, una abbracciata all'altra, e Joanne non piangeva più, le due iniziarono a parlare un po' e sul volto della giovane principessa era ritornato il sorriso. La professoressa Mitchell stava continuando a parlare ma la ragazza non gli rispondeva, così la donna abbassò lo sguardo e vide che la giovane principessa aveva preso sonno avendo ancora le braccia intorno alla usa docente.

-Buona notte.- disse Alicia e diede un bacio sulla fronte a Joanne, e anche lei poco dopo prese sonno abbracciando la ragazza a sua volta.

La notte era passata e i primi raggi di sole entravano nella stanza e colpirono i volto di Joanne, la giovane apri lentamente gli occhi e vide di fronte a se la professoressa Mitchell, le due donne rimasero tutta la notte abbracciate. Vorrei potermi svegliarmi ogni mattina così, penso tra sé Joanne, poi accarezzò con leggerezza il viso della donna e le diede un piccolo bacio sulle labbra.
Joanne era ancora sul letto accanto a lei mentre dormiva beata quando suonò il suo cellulare, era suo padre.
Chiuso la chiamata vide che Alicia si era svegliata.
-Buongiorno.- disse la donna più grande, e aggiunse – era tuo padre?-
-Buongiorno, si era lui mi ha informato che tra qualche ora passerà il signor Pattel a prendermi.-
-okay, alziamoci preparerò la colazione.-

Le due erano in sala da pranzo a fare la coazione, quando Alicia gli chiese se era sveglia da molto. La ragazza disse che si era svegliata solo qualche minuto prima.
-perché non mi ha svegliata?-
-Non l'ho voluta disturbare era così bella,.... Ehm cioè volevo dire sembrava che sesse facendo un bel sogno... ha capito cosa volevo dire...- disse impacciata la principessa. Si disse  Alicia seguito da una piccola risata.

Avevano concluso la colazione e Joanne si era già preparata e attendeva il signor Pattel, anche Alicia si stava preparando per andare al liceo.
Joanne mentre era fuori dalla stanza che aspettava che a usa professoressa si facesse pronta ripensava a quello che aveva fatto in mattinata e decise che glielo doveva dire.

Si era messa fuori la porta della stanza da letto e disse -Devo dirti una cosa.-
-dimmi.- disse la Alicia dalla stanza.
-questa mattina mentre lei dormiva io... bhe ecco...- tentennava del dirglielo
-su dimmi.-
-l'ho baciata.- disse tutto d'un fiato.
-COSA?!?- disse uscendo fuori dalla stanza da letto trovandosi di fronte Joanne.
-Scusami è stato un piccolissimo bacio so che non dovevo.-
-Ed io che mi stavo preoccupando per averti dato un bacio sulla fronte.-
-cosa? Quando me lo avresti dato?-
-ieri sera avevi già preso sonno era una specie di buonanotte.-
Le due scoppiarono a ridere e poi si guardarono negli occhi, Alicia si avvicina di più per baciarla, ma Joanne l'ha bloccò dicendo –Vuole andare veramente così a scuola?-
-Non ti piaccio come sono vestita? Cosa c'è che non va?-
-Mi piace come sei vestita è solo che ha la camicia abbottonata male.-
-ah!- Alicia era rientrata nella stanza e cercava di aggiustarsi  camicetta.
-aspetta ti do una mano.- Joanne si era avvicinata e la stava aiutando, ma Alicia prese i polsi della ragazza, si avvicinò di più e la baciò.

Il bacio fu ricambiato, Alicia aveva lasciato ormai liberi i polsi e le sua mani si erano spostati sui fianchi della giovane mentre cercava di condurla sul letto.
Ormai stese sul letto Alicia si ritrovava con la camicia tutta sbottonata e le mani di Joanne ormai dentro la camicetta che accarezzavano l'addome, Alicia era intenta a togliere la t-shirt alla giovane.
Le due continuavano a baciarsi mentre le loro mani continuavano a esplorare i loro corpi.

Un telefonò squillò era quello di Alicia, ma lei lo ignorò, cosa invece Joanne non fece, anzi quella chiamata la fece tornare con i piedi per terra e cerò di fermare Alicia.

-Alicia ti prego ferma!!- e con un movimento fece si che adesso era lei sopra ad Alicia, e aggiunse –non possiamo farlo, tutto questo non doveva accedere è sbagliato, ti chiedo scusa.- e si alzò.

La principessa si stava rimettendo la maglietta, e anche la donna più grande si rivestiva e nel frattempo disse –Sono io quella che si deve scusare non riuscivo a fermarmi, sarebbe meglio che noi non ci vediamo più.- poi controllo il telefono per vedere chi era, era la sua collega la professoressa Cooper che l'aveva chiamata, -Ora devo andare a scuola, quando vai via basta che chiudi la porta, ah dimenticavo è stato bello per un attimo quando mi hai chiamata per nome.-  Joanne si era seduta sul letto senza dire nulla.
Alicia si era preparata ed era uscita di casa.

Joanne aspettò ancora un po' nella casa della sua professoressa rivivendo ogni singolo momento di quella mattinata e ripensando che per la prima volta l'avesse chiamato la sua docente per nome. I suoi pensieri furono interrotti dall'arrivo del signor Pattel per prenderla e portarla all'ospedale.
     
Alicia terminate le sue lezioni tornò a casa e quando entrò vide sul tavolo un bigliettino.

Cara Alicia, di quello che è successo oggi non mi pento, anche io come lei ho avuto difficoltà nel fermarmi e capisco che questa situazione non sia facile per nessuna delle due, ed io sopratutto in questo momento ho molto da riflettere. Sono d'accordo con lei e dico che è meglio non vederci per un po'.
Grazie per avermi ospitato in casa sua.
J. C. Wilkinson

La donna mise via il biglietto,faceva troppo male leggerlo soprattutto nel vedere che gli aveva dato di nuovo del lei. Decise di accendere la televisione, ma nel frattempo qualcuno suonò alla porta.
-Salve la signorina Mitchell Alicia?-
-Si sono io.-
-C'è posta per lei, dovrebbe mettere una firma qui.- era il postino – OH!!! Che bella notizia!! Oh mi scusi stavo guardo la sua tv. Mi scusi. Buona giornata.-
-Buona giornata.- Alicia chiuse la porta, si volto e vide sullo schermo Joanne che dava la notizia che suo fratello Alexander si era ripreso.

Apri la busta che le era arrivata, iniziò a leggere..
-Non ci posso credere....-

Continua......

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