13. Coraggio

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John's pov
Sembrava che Leclerc fosse tornato ad integrarsi con la squadra. Infatti era presente all'interno del box ad ogni Gran Premio. Lo vedevo parlare con i suoi colleghi e rivali e sembrava venisse acclamato dai tifosi. Nessuno lo criticava e lo trattava male. A Monza fu nostro ospite e, appena venne inquadrato, si alzò la marea rossa: applausi, urla, etc... Per Leclerc Monza era come una seconda casa, perché tutti gli volevano bene. Nelle settimane di pausa Charles provava ad allenarsi con Andrea, che è il suo fisioterapista. Questo cercava di affrettare i tempi di rientro, anche se era già previsto che la stagione fosse già compromessa. Gli diedi delle visite mediche per esaminare il tutto. Gli stabilií anche quando allenarsi e quando stare a riposo. Per lui allenarsi con un unico braccio sano era come un parto, cioè era faticoso. Qualche volta doveva finire prima perché magari sentiva dolore. Al di fuori degli allenamenti, Charles aveva ricominciato a relazionarsi: usciva sempre fuori di casa, stava con gli amici e con la fidanzata e si relazionava con la natura. Sembrava che Charles fosse tornato il ragazzo che conoscevamo ancora prima che facesse quel terribile incidente. Finché verso la fine dell'anno successe una cosa che ci fermò il cuore per un po'.

Sono tornato | Charles Leclerc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora