Accanto a te

Capitolo 3

Quel rapporto mi aveva logorato tanto, avevo perso autostima, ero esaurita, Camila aveva dei periodi alternati, era altalenante, stava con me, spariva e tornava come niente poi lo rifaceva, io pensavo di non essere abbastanza, di non riuscire a tenerla come avrei dovuto, io le aveva dato tutto. Mi ero messa contro tutto e tutti per lei, avevo fatto anche l'impossibile per starci assieme, ma a lei non andava bene, mi rinfacciava le cose, a volte mi voleva, a volte no.

Io non ce la facevo più così un giorno abbiamo avuto l'ennesima litigata, le ho detto che non potevo stare con una persona così altalenante, sulla quale non potevo fare affidamento. Lei si è arrabbiata e abbiamo iniziato ad urlarci addosso, io le ho detto che quella sarebbe stata la nostra ultima litigata, ma lei non mi ha creduto. Così dopo quella discussione ci siamo separate e non ci siamo più né sentite né viste.
Però c'era una cosa che ancora ci legava... un libro, l'avevo dimenticato da lei quando stavamo insieme e non me lo ha mai ridato.
Quel fottuto libro.

Quando siamo tornati dalla cena mi sono messa subito a dormire, abbracciata a Steph, una notte intera abbracciati, da non crederci. Lui era contento e io più riesco a stare con lui più sto meglio

Alle 4 della mattina mi squilla il telefono, vado fuori dalla camera e scendo in sala da pranzo

"Pronto, chi è?"

"Sciao, secondo te chi può esssereee?"

"Camila, ma sei ubriaca?"

"Anche se fossse? Sei tu che mi hai lassiata"

"Che vuoi?"

"Mi vieni a prendere? Così mi porti a cassa"

"Dove sei?"

Lei ride

"Dove mi hai lassiata"

"Dove abiti?"

Mi dice l'indirizzo

"Arrivo, stai lì dove sei"

Corro in macchina e vado a prenderla, è ridotta malino, si vede che ha bevuto tanto. Cerco di caricarla in macchina

"Camila sali"

"Certo, perché bisogna fare sempre quello che dici tu, vero? No io io non salgo"

La prendo di peso e la porto in macchina

"Deficiente, ho detto sali. Perché ti sei ubriacata?"

"Perché ho visto teeee"

Inizia ad urlare e a ridere, questa è pazza

"Abiti con qualcuno?"

"No, ma la mia ragasssa viene da me domani pomerizzio"

"Vuoi che chiamo qualcuno? Non puoi stare da sola messa così"

"NOOOOO, io io sto con chi vojo e quando vojo io"

Non dico niente.
Ma guarda che cazzo mi tocca fare, ora devo stare con lei tutta la notte, sta cretina. Se ne è fottuta per otto anni e ora guarda che fa per una volta che mi ha visto, porca puttana, io volevo stare con Steph.

Arriviamo a casa sua e l'aiuto ad aprire la porta, la porto in camera

"Acqua, acquaaaaa"

E urla, che cazzo si urla?

"Sssh, adesso te la vado a prendere"

Quando torno in camera sua si sta per addormentare, quando scatta

"Pipì, pipì, pipì" dice saltellando verso il bagno

E lì mi scappa da ridere, lei torna e mi guarda dalla porta e tutta seria mi dice