Capitolo 6

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La luce del sole mi illumina il viso ed io apro gli occhi lentamente. Dopo un secondo mi accorgo che non sono nella stessa posizione in cui mi sono addormentato.
Infatti noto che nelle mie braccia c'è Gaia. Sono confuso, mi chiedo come sia stato possibile , forse durante la notte ci siamo avvicinati e senza accorgermene io l'ho avvolta tra me. Nonostante questa mia confusione, noto che ancora non si è svegliata e inizio a soffermarmi sui particolari del suo viso e ne rimango affascinato.
Le inizio a toccare morbidamente i suo capelli, ma ad un certo punto apre i suoi occhioni color ghiaccio e ci fissiamo, nessuno dice niente e io alterno il mio sguardo tra i suoi occhi e le sue labbra.
G: Jackie ! Dice sottovoce e con un debole sorriso.
J: Ehi, ben svegliata.
Non dice niente della nostra posizione, forse le piace e non si vuole staccare.
Rimaniamo in questa posizione per un altro minutino e nel frattempo io continuo ad accarezzarle i cappelli e lei sorride con un leggero imbarazzo.
G: Andiamo a fare colazione. Dice lei interrompendo questo nostro momento.
J: Si, ho una fame .Dico alzandomi dal letto.
Lei va in bagno e poi si cambia, Io subito dopo faccio lo stesso e insieme scendiamo nelle sala adibita per la colazione. Mangiamo e gli unici discorsi che facciamo sono riferiti alla serata di ieri e delle emozioni provate.
Sono le 10 ,io ho il treno per Savona alle 13 e quindi ho del tempo per stare con lei. Ora stiamo facendo le valige, io devo tornare a casa, lei invece deve cambiare albergo , visto che deve rimanere a Roma per qualche altro giorno.
J: Io alle 13 ho il treno per Savona, che ne dici se facciamo un giretto?
G: Mi sembra un ottima idea!
J Ok allora andiamo, comunque non ti ho chiesto sei hai dormito bene?
Ops bomba sganciata.
Lei all' inizio sembra che non abbia sentito, ma po dice:
G: Benissimo, sono stata molto comoda , dice sorridendo.
J: Bhe ,grazie me l'hanno sempre detto che sono comodo! Dico ridendo.
Lei ride e mi tira il cuscino.
Allora anche io faccio lo stesso e in me che non si dica iniziamo una battaglia di cuscini che dura per tanti minuti, fino a quando io mi ritrovo sul letto e lei va a finire sopra di me. La posizione è abbastanza imbarazzante, infatti appena si accorge di ciò si alza di scatto e noto che è tutta rossa in viso.
Ahh, quanto mi sono mancati i momenti con lei , le nostre risate, i nostri sguardi, i nostri scherzi... in pratica tutto mi è mancato di lei , tutto.
Dopo questo momento divertente, ma allo stesso tempo imbarazzante tra noi due, usciamo dall'hotel e ci dirigiamo al centro di Roma con le valige in mano.
Sono le 11:30, manca sempre meno al treno. Io invece vorrei che questo treno non arrivasse mai per rimanere in questa bellissima città, con Lei vicino a me. Dopo aver fatto tante foto e aver ricordato insieme i momenti più belli di amici19,ci allontaniamo da Piazza di Spagna e ci dirigiamo verso la stazione Termini.
Sono le 12:30, la stazione è piena di gente, questa è l'ora di punta, infatti, non so perché, prendo instintivamente la mano di Gaia e la stringo in modo tale da non perderci. Lei non dice niente delle nostre mani incrociate, anzi sorride. Il mio treno è al binario 3 e tutti e due ci rechiamo sulla banchina e siccome tutte le panchine sono occupate, rimaniamo in piedi .In lontananza vedo il frecciarossa che mi avrebbe portato a casa, arrivare e in contemporanea l'autoparlante della stazione annuncia l'arrivo del treno. Io mi volto verso di lei e le dico:
J: Gaia io devo andare, è stato bellissimo rivederti , mi sei mancata tantissimo in questi due anni e ti chiedo ancora scusa per questo.
G: Oh Jackie, basta con le scuse, è tutto risolto, tranquillo.
G: Ti voglio un mondo di bene e te ne vorrò sempre, anche quando mi farai arrabbiare.
J: Anche io ti voglio bene, mi mancherai cucciola!
Apro le braccia e lei si fionda dentro e rimaniamo abbracciati, finché le porte del treno si aprono. Ci stacchiamo e io salgo sul treno, mi siedo al mio posto e vedo che lei è ancora ferma lì che mi cerca con lo sguardo, io agito la mono per fami vedere, lei se ne accorge e ricambia mandandomi tanti baci. Questo momento viene interrotto , dal treno che piano piano lascia la stazione per poi iniziare a correre verso casa.
Durante il viaggio sto per la maggior parte del tempo con le cuffie, immergendomi nel mondo della musica, ma ad un tratto mi viene in mente un dubbio incredibile. Anzi più che un dubbio, una curiosità gigantesca, una cosa che mi sono dimenticato di chiedere a Gaia, e mi torturo la testa per questo.

Chissà cosa Jacopo si sarà dimenticato di chiedere a Gaia?❤️

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