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Ormai era passato circa un mese da tutto ciò, Ruby ovviamente mi aveva chiesto scusa almeno un milione di volte, ed io l'avevo perdonata, invece con Gilbert le cose proseguivano benone, non litigavamo da almeno 3 settimane, e poi Bash, aveva conosciuto una certa Mary, e lui le aveva chiesto di sposarla.

Era arrivato il loro gran giorno, Marilla mi aveva cucito un vestito apposta per l'occasione, e dopo essermi anche sistemata i capelli sembravo proprio una sedicenne, niente treccio che mi rendevano il viso da bambina, i miei lunghi capelli rossi erano sistemati in un elegante chignon pieno di trecce, Marilla ci aveva messo quasi due ore ha fare quell'opera d'arte.

Mary era una persona meravigliosa, piena di vita ed allegria, ti riusciva a tirare su di morale in neanche 5 minuti, passavo tanto tempo con lei, per me era come una zia, a quasi dimenticavo, Mary ovviamente era andata a vivere insieme a Gilbert e Bash. Mary mi aveva chiesto di farle da damigella onore, ed io ovviamente accettai super elettrizzata.

Eravamo arrivati a casa di Mary, per finire di prepararci tutto insieme, e lei era al dir poco stupenda.

Arriviamo in carrozza davanti alla chiesa, tutte tranne Mary ovviamente che sarebbe arrivata ancora un po' più tardi, mi inizio a mettere al mio posto, da parte di dove si metterà Mary, dall'altra parte c'è Bash già pronto con dietro Gilbert, che era il suo damigella d'amore.
Anna: Ansietta?
Bash: eccome Anna, eccome, aspetto questo momento da un sacco di tempo, non sto nella pelle, spero che sia tutto perfetto.
Gilbert: tranquillo Bash, lo sarà sicuramente.

Le persone iniziarono a mettersi tutte ai loro posti, e dopo qualche minuti vedemmo Mary arrivare a braccetto con suo padre, era stupenda, ancora più bella di quando eravamo venuta a trovarla, durante la cerimonia mi commossi un po' ma era giusto così.

Appena era finita la cerimonia uscii dalla chiesa per prendere una boccata d'aria, stavo contemplando la natura, gli alberi pieni di foglie, gli uccellini cinguettare, e i loro piccolini la, sicuramente le l'ora madri erano pronte anche a morire per loro, ma per me non era lo stesso, i miei genitori biologici non sapevo neanche come potessero essere fisicamente, chissà da chi avevo preso i miei capelli rossi e le lentiggini.....

Ero immersa nei miei pensieri quando sentii una calda mano toccarmi la spalla, quella mano l'avrei potuta riconoscere fra mille, era quella di Gilbert.
Gilbert: Come mai stai piangendo?
Cavolo ero così immersa nei miei pensieri che non mi ero neanche accorta che stavo piangendo, che imbarazzo.....
Anna: Ehm... i-io s-ono rimasta c-colpita dalla cerimonia, si è stata così bella....
Gilbert: Anna, lo so che non è la verità, ormai ti conosco e posso dire che non sia dire le bugie"
Aveva detto quelle parole con il suo solito sorrisetto, cavolo era da togliere il fiato
Anna: I miei genitori, non puoi capire cosa si senta a non sapere neanche come possano essere fatti, è una cosa che ti lacera da dentro, e rimane con te per sempre
Gilbert: mi dispiace Anna, non so cosa dire, però pensa che adesso finalmente hai due persone che ti vogliono tanto bene, Marilla e Matthew ma non soltanto loro.....

Dicendo queste parole mi abbracciò, e quell'abbraccio era tipo wow, era fantastico, sentivo delle sensazioni nuove, non sapevo cos'erano, ma sapevo che erano fantastiche al dir poco magnifiche. Così mi lasciai andare in quel abbraccio stupendo, e per quel lasso di tempo mi sentii confortante come poche volte mi era successo

 Così mi lasciai andare in quel abbraccio stupendo, e per quel lasso di tempo mi sentii confortante come poche volte mi era successo

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Shibert- chiamatemi Anna originaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora