Cap. 18

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Con l'arrivo del nuovo anno i Queen si erano dedicati ognuno a delle proprie attività: Freddie era a Monaco a registrare un album da solista, anche Bri e Rog stavano scrivendo nuova musica mentre John si dedicava alla famiglia.

A me era stato chiesto di fare alcune foto a Michael Jackson e così ero volata a Encino.

Michael si era dimostrato molto accogliente e premuroso appena ero arrivata:

<< Lei deve essere la mia fotografa, Laura Rossi >>

<< Sì, sono io >>

<< Prego si accomodi nel soggiorno mentre aspetta e metta pure la sua roba sull'attaccapanni >>

Io avevo fatto come mi aveva detto e mi ero diretta nel soggiorno:

<< Tra poco dovrebbe arrivare la mia limousine che ci porterà nel mio studio fotografico, intanto parlami un po' di te >>

<< Sono nata a Firenze nel 1945 da un padre fotografo e una madre che non ho mai potuto conoscere. Mio padre girava il mondo ed io venivo allevata da delle nutrici e a una mi ci ero particolarmente affezionata. Dopo Jasmina tutte le altre nutrici non avevano fatto altro che maltrattarmi >>

<< Hai avuto una vita molto difficile ma io ho passato di peggio. Ad appena 5 anni mio padre mi aveva buttato nel mondo dello spettacolo e non avevo fatto in tempo a godermi la spensieratezza dell'infanzia. Inoltre tra tutti i miei fratelli io quello che veniva picchiato più spesso e brutalmente da mio padre >>

Io ero scioccata e mi ero avvicinata a lui per stringerlo forte:

<< Michael ma è terribile! Ma anch'io venivo spesso picchiata e una balia particolare una volta dalla rabbia mi aveva strappato i capelli e mi aveva dato un calcio nella schiena >>

<< Ma mio padre mi frustava >>

<< Sei serio?! Ma come si può permettere un genitore di picchiare in questo modo suo figlio! È vergognoso! >> avevo esclamato io scioccata.

Lui si era rivolto verso di me e nei suoi occhi avevo visto tutto il dolore che aveva provato quando era bambino.

Nello studio fotografico io scattavo moltissime foto e ci perdevo ore ad osservare la bellezza di Michael: " ha  un bellissimo sorriso e un corpo perfetto".

Dopo non so quante foto Michael mi era venuto incontro:

<< Allora come sono venuto? >> aveva chiesto lui allegro

<< Sei perfetto! >>

<< Grazie Laura delle foto, in questi giorni ti va di fermarti qualche giorno da me? >> mi aveva proposto sorridendo

<< Siccome è piuttosto tardi mi fermerei a dormire, se per te non è un disturbo >>

<< Macché disturbo, mi casa es tu casa >>

Così una volta tornati alla sua dimora io mi ero ricordata di Barb:

<< Michael ma perché non volevi che io sapessi della tua relazione con Barb? >>

<< I giornali speculavano su una mia presunta relazione con una ragazza già da quando lei era venuta la prima volta a Los Angeles e quindi per non dargli ulteriori notizie o scandali le avevo fatto promettere che il nostro rapporto sarebbe stato segreto. Io le avevo dato il posto di insegnante di ballo cosicché noi ci potevamo vedere solo a casa e i giornali non ne avrebbero saputo niente >>

<< Ma di me ti potevi fidare non lo avrei detto a nessuno >>

<< Sì, ma lavorando a contatto con la stampa potevi farti sfuggire qualcosa >>

<< Barbara è la mia migliore amica e non potevo  mai fare una cosa del genere >>

<< Comunque ora come sta? >>

<< Sta bene, si è sposata e ha un bellissimo bambino, James >>

<< Ne sono felice, che Dio la benedica >>

La notte l'avevo passata nella camera degli ospiti con il pigiama che mi ero portata dietro.

La mattina successiva avevo fatto un abbondante colazione e mi ero diretta all'aeroporto per prendere il primo volo per Monaco.

Una volta arrivata mi ero diretta nell'albergo dove alloggiava Freddie e avevo chiesto di lui.

Una volta nella sua stanza gli ero andata incontro:

<< Tesoro sono tornata >>

<< Laura che piacere rivederti! >>

<< Non sei stato nei night club a divertirti mentre io ero via, vero? >> avevo voluto indagare.

<< No, Laura sono stato soltanto a fare acquisti. Ti ho comprato qualcosa che ti potrebbe piacere, ma è particolare e vorrei aspettare Natale per dartelo >>

<< Uffa, così mi fai stare in ansia! >>

Avevamo passato le nostre giornate a fare acquisti fino a che non ci eravamo riuniti con il resto dei ragazzi per il nuovo album.

My life with photography ( FUTURA REVISIONE ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora