Capitolo 1

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Solito lunedì mattina,nulla di strano.Non avevo assolutamente voglia di alzarmi.Spensi la sveglia e mi stiracchiai sbuffando leggermente,prim di alzarmi.Infilai un paio di jeans aderenti ed una canotta grigia dei Led Zeppelin,facendo poi i risvolti alle caviglie.Non era da me essere così silenzioso la mattina,ma quel giorno non avevo voglia di fare niente.Un sospiro uscì tenue dalle mie labbra,mentre allacciavo le vans nere,ed infilavo una felpa grigia con la cerniera.Misi il berretto rosso della obey,sistemnado il ciuffo,prima di infilare il telefono in tasca.sfiorai con l'indice il tatuaggio sul mio braccio,un cuore nero.Uscii velocemente di casa,lo skateboard fra le mie mani.Lo lasciai a terra,misi un piede su di esso e mi spinsi con l'altro,avanzando sulla strada.Alzai velocemente il cappuccio della felpa,non avevo voglia di farmi vedere dalla gente.Osservai il cartello con il simbolo dei lavori,perfetto,dovevo cambiare strada.Sbuffai sonoramente,facendo inversione,dirigendomi verso quello stupido vicolo infondo alla strada.Ci ero passato una volta sola per andare al lavoro,non mi era mai servito veramente.Appena arrivai davanti ad esso,il buio m'invase,sospirai prima di fare un passo all'interno,immergendomi nel buio più totale.I miei passi rimbombavano mentre camminavo in silenzio,lo skate stretto saldamente fra le mie mani,deglutii a vuoto,quando un lieve gemito,quasi animalesco,arrivò alle mie orecchie.Subito pensai che ci fosse un gatto o qualche altro animale,così tirai fuori il cellulare.Nonostante fosse giorno,era completamente buio.Accesi la torcia,puntandola in tutte le direzioni,e ritornai su una di esse,quando mi accorsi che c'era qualcosa.Un ragazzo era accovacciato a terra,le sue gambe lunghe e snelle erano piegate in modo abominevole,mentre teneva sul proprio petto,due minuscoli gattini.Il suo viso quasi completamente coperto di ricci scuri,era sporco di fuliggine,i suoi jeans erano strappati in vari punti come la sua maglia,mentre dormiva.Era un barbone.Ma un barbone sexy.Mi avvicinai leggermente,turando fuori il portafoglio,vedendo un enorme cappello affianco alle sue gambe,tirai fuori una banconota da dieci sterline,e mi inginocchiai difronte a lui.Uno dei due cuccioli si agitò sul suo petto svegliandosi,quando mi vide,ed il ragazzo aprì lentamente gli occhi.Girò la testa nella mia direzione,fissandomi negli occhi.Oh cazzo,che occhi.Due smeraldi verdi.La mia bocca si fece secca.Avvicinai la banconota al cappello,prima di infilarcela dentro,sorridendo dolcemente al ragazzo,che mi guardava con occhi sgranati.
"G-grazie"mormorò,la sua voce era estremamente roca.
"Non c'è di che"sorrisi alzandomi,prima di allontanarmi,fiero di me stesso.
***
"Ehi Lou"cinguettò Zayn,quando entrai nel negozio.
"Ciao Zay"sorrisi.
"Come mai sei così felice?"ammiccò il moro,puntando la penna per tatuaggi,nel braccio del ragazzo biondo seduto sulla sedia.
"Oh nulla"ghignai mettendomi il grembiule nero con il logo del negozio,aspettando che qualche client mi chiedesse un tatuaggio.
"Tu non me la racconti giusta"ridacchiò scuotendo la testa,il biondo seduto mi sorrise comprensivo.
Evidentemente conosceva come era fatto Zayn.
"Buon giorno"una ragazza piuttosto bassa entrò nel negozio,i capelli scuri ondeggiavano liberi sulle spalle strette.
"Ciao"la salutai.
"Vorrei fare un tatuaggio"mi sorrise.
"Certo,siediti e mostrami quale vuoi"presi il libro con le immagini porgendoglielo,lei annuì andando a sedersi,cominciando a sfogliarlo.
Presi la valigetta con il materiale per tatuaggi dalla scrivania,misi i guanti in lattice,dirigendomi dalla ragazza.
"Scelto?"sorrisi.
"Uhm..Si.Vorrei questo"indicò con le piccole dita il viso di una tigre.
"Perfetto,dove lo vuoi?"indicò la spalla scoperta,ed io annuii.
Presi fuori la penna per fare i tatuaggi,mettendo dentro l'inchiostro.
Cominciai a tracciare il viso dell'animale sul braccio della ragazza,cercando di non crearle troppo dolore,ero concentrato al massimo quando lavoravo,cercavo di dare il meglio.Dopo più o meno mezz'ora il lavoro era completato,osservai soddisfatto la figura,con un sorriso.
"Ti piace?"le mostrai lo specchio dove la sua spalla arrossata era rifletta.
"È stupendo"sorrise dolcemente.
"Bene,mi raccomando,non esporlo al sole per trenta giorni"la guardai alzarsi dalla sedia.
"Certo,grazie"sorrise prendendo il portafoglio dalla borsa.
Mi pose qualche banconota e le diedi il resto.La salutai cordialmente,mentre usciva dal negozio.
Mi girai,Zayn mi sorrideva appoggiato alla cassa con le braccia incrociate.
"Che c'è?"chiesi.
"Nulla"scosse la testa ridendo.
"Era carina quella ragazza,no?"chiese.
"Uhm si ma sai come sono"mi avvicinai.
Lui sapeva della mia omosessualità,infondo anche lui lo era.Ma non ero attratto da lui.Forse solo un pochino.O un po' tanto.
"Giusto,giusto"rise rumorosamente.
Ammiccai mettendo i soldi dentro la cassa,prima di sedermi sullo sgabello,guardandolo negli occhi.
***
"Ci vediamo domani Zay"dissi prendendo lo skate da terra.
"A domani Lou"disse mettendo la giacca di pelle.
Uscii dal negozio,partendo sparato verso casa.Infilai le chiavi ed entrai sbattendo la porta.Il silenzio regnava nella casa,mi piaceva vivere da solo.Ma mi sarebbe piaciuto ancora di po' che qualcuno colmasse quel posto vuoto accanto al mio sul letto...

I ship bullshit(Larry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora