16 destinazione

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Ultimo giorno sulla nave.
Mi sono svegliata tra le braccia di Izabel, così per farle uno scherzo le sono saltata addosso e le ho fatto il solletico.
Iza:"basta ti prego sto morendo dal ridere!!"
Io smetto di farle il solletico e ci vestiamo, per poi preparar le valigie.
Siamo quasi arrivati dovrebbero mancare solo poche ore all'arrivo.
Andiamo da Matteo e Peter e gli presento Izabel.
[...]
Siamo al porto e scendiamo dalla nave per prendere un taxi  che ci porterà in un albergo della Città del Messico.
Sono circa due ore di viaggio e ovviamente a metà strada mi addormento.
[...]
Siamo arrivati in albergo.
Abbiamo una camera sola per tutti quanti.

Abbiamo una camera sola per tutti quanti

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Il mio letto ovviamente è il più grande.

Il mio letto ovviamente è il più grande

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E questo è il bagno.
Siamo quasi pronti per partire ma io e Izabel vogliamo fare shopping e comprare qualcosa per il viaggio.
Quindi andiamo in centro e giriamo un po' per i negozi.
Ci compriamo solo qualche vestito comodo e uno zaino per Iza, infine prendiamo una tenda e qualche sacco a pelo.
Dobbiamo rimanere in questo albergo per un bel po', almeno finché non troveremo il tesoro.
[...]
Sono passati ormai due giorni.
Dobbiamo andare in biblioteca magari qua ne sanno qualcosa di più su questo viaggiatore.
Stiamo parlando con il proprietario della biblioteca che ci sta dando dei libri, quando il mio sguardo si posa su un uomo che ci continua a fissare.
Il bibliotecario se ne va e si avvicina il signore che fino a qualche secondo fa ci continuava a guardare.
È giovane e avrà su per giù trenta anni.
Capelli castani e occhi verdi.
Inizia a parlare:"ehy, ciao ragazzi, mi presento mi chiamo Tomas e lo so che non dovrei ma vi ho ascoltato..."*e fissato* penso tra me e me.continua a parlare:"ma non ne potevo fare a meno, comunque voi state cercando questo tesoro giusto?"annuiamo tutti.
"Bene perché se volete vi posso dare una mano,vedete quel viaggiatore di qui parlate era un mio parente e prima di morire lasciò un biglietto con un indizio per l'entrata della caverna, ma è un gioco di parole che io non capisco, quindi sono molto contento di affidarlo a voi" ci porge il biglietto, lo so che non dovrei accettare ma lo prendo comunque,
Io:"mi scusi, ma di che caverna sta parlando?"
T(Tomas):"lo scoprirete" e se ne va.
Io mi ritrovo con il biglietto in mano così lo prendo e lo apro.
Diceva:
Per aprire il portale solo una cosa puoi usare,
Al collo la devi indossare e non ti devi allontanare.
In un cero senso a quel Tomas credo perché,con molto affetto nei confronti di un suo antenato,ma seriamente non si capisce niente.
Giro il bigliettino e mi accorgo di una immagine, era disegnato un ciondolo a forma di stella con sei punte.
Deve essere l'oggetto che serve per aprire il portale.
[...]
Torniamo a casa e andiamo a dormire, tranne io che rimango a fare ricerche su quel ciondolo.

Spazio autrice
Grazie tante perché continuate a leggere,
Spero che vi piaccia.
Non dimenticate di schiacciare quella bellissima stellina e di mettere il libro nella vostra libreria(mi riferisco a qualcuno in particolare😂😂)

Il mio viaggio con teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora